AAA Economia cercasi. Bollette e misure contro il caro energia sono le grandi assenti della conferenza stampa di inizio 2025 della presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Questo denunciano le forze di opposizione dopo le due ore e quaranta minuti nei quali la premier, ieri 9 gennaio 2025, ha risposto alle domande di diversi giornalisti. A discolpa di Meloni si può dire che i temi da discutere erano tanti, dalla recente liberazione di Cecilia Sala fino alle riforme che saranno le grandi protagoniste di questo anno impegnativo per il governo.

Qualcuno ha anche provato ad avanzare domande sull’impennata delle bollette ma la presidente del Consiglio è stata chiara: rispondere ad un problema così complesso non è possibile nel giro di poco tempo. Un assist perfetto al centrosinistra e al Movimento Cinque Stelle che nelle ultime ventiquattro ore hanno accusato il governo di non avere un piano per ridurre i costi dell’energia che si ripercuotono sugli italiani.

In tanti hanno commentato l’atteggiamento della premier sul caro energia e le mancate risposte fornite a chi ha provato ad avanzare domande a riguardo. Il Partito Democratico denuncia l’assenza di idee da parte di Meloni per contrastare l’aumento dei costi dell’energia, il leader del M5s Giuseppe Conte ha condiviso un video sul proprio profilo così come il senatore e fondatore di Italia Viva Matteo Renzi.

Le domande non risposte da Meloni sulle bollette

Stop al gas russo e ripercussioni sulle tasche degli italiani, il nuovo anno ha portato con il suo arrivo un aumento delle bollette: si pagherà un euro in più al giorno. Una misura già annunciata nel corso del 2024 alla quale il governo italiano ha avuto tutto il tempo per trovare una soluzione. Sembra però che quest’ultima non sia mai arrivata, o almeno lo si può intuire dall’atteggiamento della presidente del Consiglio durante la conferenza stampa di inizio anno tenutasi ieri.

Una giornalista del Quotidiano del Sud, Claudia Fusani, ha avanzato una domanda a Giorgia Meloni sul Pnrr e una seconda sul caro energia. La premier, dopo un battibecco, è riuscita a dribblare la domanda sulle bollette giustificandosi in questo modo:

“Non posso rispondere in venti secondi, per rispetto dei colleghi mi fermo qui”

Eppure le bollette in Italia incidono il 30% in più rispetto a tutti gli altri Paesi europei. Si tratta di un tema che è a interessa da vicino i cittadini e che ancora oggi non trova una risposta da parte del governo.

L’assist perfetto all’opposizione

L’assenza di risposte sulle bollette è stato un assist perfetto lanciato alle opposizioni da parte della presidente del Consiglio. Terminata la conferenza stampa, tanti esponenti del centrosinistra e del Movimento Cinque Stelle si sono posti la stessa domanda: “Perchè la premier non parla del caro energia?“. La risposta: “Non ha soluzioni“. Un copione visto sulle pagine social del fondatore di Italia Viva Matteo Renzi e del presidente del M5s Giuseppe Conte.

Il segretario di IV ha sottolineato che la presidente del Consiglio è incoerente mentre il suo partito ha sempre ribadito che il tema dell’energia è importante e va prestata attenzione. Dall’altra parte, Conte rimarca come la premier si sia dimenticata dei cittadini comuni.

Maiorino (M5s): “Che fine hanno fatto le bollette?”

Sul tema è intervenuta anche la senatrice del Movimento Cinque Stelle Alessandra Maiorino nel corso di un punto stampa non troppo distante da Palazzo Madama. Secondo l’esponente dei pentastellati, la presidente del Consiglio non solo non ha risposto alle domande sull’aumento delle bollette ma nemmeno a quella sulla pressione fiscale:

Ha parlato di sua sorella ma non ha trovato il tempo di parlare delle bollette che aumentano del 30%, del resto ha aumentato gli stipendi dei suoi amici ministri piuttosto che quelli degli italiani, ai pensionati ha dato 1,80 euro in più al mese. Sembra evidente che le priorità di questo governo siano altre…

Un riferimento alle misure previste all’interno della legge di bilancio tanto contestata dall’opposizione ed approvata verso la fine del 2024. Nei prossimi giorni, al governo toccherà dare una risposta sull’aumento dei costi dell’energia.

Le domande sulle bollette a Meloni in tre punti

  • Assenza di risposte sul caro energia: Durante la conferenza stampa del 9 gennaio 2025, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni non ha fornito risposte concrete sulle bollette energetiche, tema centrale per gli italiani, lasciando il problema irrisolto e alimentando le critiche dell’opposizione.
  • Critiche dell’opposizione: Il Partito Democratico e il Movimento Cinque Stelle hanno accusato il governo di non avere un piano per affrontare l’aumento dei costi dell’energia, con esponenti politici come Giuseppe Conte e Matteo Renzi che hanno criticato l’incoerenza della premier e la sua mancanza di soluzioni.
  • Aumento delle bollette e priorità del governo: L’aumento delle bollette, con un costo aggiuntivo di un euro al giorno per gli italiani, non ha ricevuto attenzione adeguata dalla presidente Meloni, che si è concentrata su altri temi. L’opposizione ha evidenziato come le priorità del governo sembrino essere diverse, a partire da misure favorevoli ai ministri anziché ai cittadini.