L’Empoli di Roberto D’Aversa ha avuto un ottimo avvio di campionato: si ritrova ora in una buona posizione di classifica con un totale di 20 punti conquistati. Ma il dodicesimo posto occupato dai toscani è solo apparente, perché quest’anno la zona salvezza ha coinvolto molte più squadre, e non bisogna cantare vittoria neppure nella parte destra della classifica. Gli azzurri, infatti, sono soltanto a tre punti dalla zona retrocessione.

È proprio lì che aspetta in silenzio il Lecce di Marco Giampaolo: con un totale di 17 punti, i salentini sono in un trend relativamente positivo e puntano a fare il colpo grosso in casa dell’Empoli, che invece ha qualcosa da rivedere nelle ultime prestazioni.

Empoli-Lecce è già decisiva in chiave salvezza

Domani al Castellani si affrontano due squadre con trend opposti: da un lato abbiamo i padroni di casa, che sono partiti benissimo, conquistando punti importanti in chiave salvezza e andando persino oltre gli obiettivi; dall’altro una formazione che è partita male in campionato, ma che dopo l’arrivo in panchina di Marco Giampaolo è tornata a giocare bene, ottenere risultati e segnare anche di più.

I toscani giocano in casa, davanti al loro pubblico, e hanno l’opportunità di andare a 23 punti, staccandosi dalla zona retrocessione. D’Aversa, dal canto suo, deve allontanare gli spettri dello scorso anno, quando, proprio sulla panchina del Lecce, ha fatto un avvio di stagione strepitoso, per poi ritrovarsi a metà percorso senza produrre più risultati. Questo aveva riportato pericolosamente i salentini nella zona pericolosa della classifica.

C’è voluto, poi, l’esonero del tecnico per salvare i salentini. È la prova del nove per D’Aversa, che nelle ultime quattro giornate è entrato in un loop negativo di risultati: tre sconfitte consecutive e un solo pareggio nell’ultima contro il Venezia di Di Francesco.

Per il Lecce, invece, sono otto i punti conquistati dall’arrivo di Giampaolo; ma nel calderone ci sono anche tante sconfitte amare, in cui i salentini hanno prodotto prestazioni eccellenti, venendo però beffati da episodi.

L’infermeria per Empoli e Lecce

Quella tra Empoli e Lecce è anche una sfida tra infermerie: sì, perché le due formazioni arrivano alla partita di domani piuttosto incerottate. Gli infortuni sono tanti, da entrambi i lati, e probabilmente questo ha contribuito a un calo delle prestazioni.

Lato Empoli, i toscani hanno ricevuto una pessima notizia su Pietro Pellegri, il loro pezzo da novanta in attacco che stava facendo benissimo: rottura del legamento crociato e stagione finita per lui. Anche l’esterno Tyronne Ebuehi, che ha subito a marzo 2024 una lesione del legamento crociato, deve ancora rientrare; si spera per fine gennaio. Un altro giocatore vitale come Ola Solbakken era stato operato a dicembre per una lussazione alla spalla, e sarà assente contro i salentini.

Sponda Lecce, la situazione potrebbe essere ancora più drammatica: stagione finita, o almeno così sembra, per Lameck Banda, che ha sviluppato due mesi fa una frattura malleolare; il centrale Gaspar sarà fuori ancora un mese e mezzo per via del brutto infortunio rimediato all’Olimpico. Come se non bastasse, nell’ultima settimana si sono aggiunti altri due titolari alla lista: Hamza Rafia, che starà fuori almeno per un mese, e Antonino Gallo, vittima dell’ennesimo affaticamento muscolare.

I precedenti tra toscani e salentini

Il Castellani è una bestia nera per il Lecce, che nella storia non ha mai espugnato la fortezza degli azzurri. Le due formazioni si sono incontrate 35 volte tra Serie A e Serie B e, al momento, l’Empoli è in vantaggio con 14 vittorie a 8. I pareggi, invece, sono stati 14.

L’Empoli può fare tesoro di questi dati, mentre il Lecce tenta la storica impresa. Negli ultimi tre anni i risultati sono stati bilanciati: una vittoria a testa e due pareggi. L’anno scorso i salentini hanno ottenuto la salvezza proprio contro i toscani.