Nicola Zingaretti, capodelegazione degli eurodeputati del Partito Democratico, ha lanciato un monito sulla gestione dei dati e sulla necessità di un’Europa più autonoma nel settore tecnologico e della difesa, durante un intervento alla trasmissione Greenwich su Radio Cusano Campus.

Zingaretti ha puntato l’attenzione sull’accordo tra l’Italia e Starlink, il sistema di satelliti privati di proprietà di SpaceX, guidata da Elon Musk. “Abbiamo chiesto chiarezza per mettere a conoscenza gli italiani su cosa sta realmente accadendo,” ha dichiarato. “Qual è la motivazione di questo accordo con un monopolista privato, l’attore mondiale più forte nel settore? Bene, ma non può essere la soluzione definitiva.” Negli ultimi giorni, il dibattito politico italiano si è acceso riguardo a un possibile accordo tra il governo e SpaceX, l’azienda di Elon Musk, per l’utilizzo del sistema satellitare Starlink nelle comunicazioni sicure del Paese. Il 6 gennaio 2025, la Presidenza del Consiglio ha dichiarato che non sono stati firmati contratti né conclusi accordi con SpaceX per l’uso di Starlink. Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha ribadito questa posizione, affermando che il ministero non ha approvato alcun accordo in merito. Anche la premier Meloni in conferenza stampa avrebbe smentito l’accordo con Musk.

Zingaretti: “Investire per un’infrastruttura europea

L’europarlamentare Nicola Zingaretti ha sottolineato la necessità di una maggiore autonomia strategica, chiedendo investimenti mirati per lo sviluppo di infrastrutture europee piuttosto che il semplice “affitto” di soluzioni private. “Per recuperare il gap tecnologico, le risorse vanno investite per costruire infrastrutture, non per affittarle da un privato, regalando di fatto all’infinito il monopolio della gestione di dati riservati e privati, inclusi quelli della difesa di un Paese. Questo è il problema.”

I dati come nuova ricchezza

Zingaretti ha descritto i dati personali come “l’oro e il petrolio del presente e del futuro”, evidenziando il rischio di perdere il controllo su un elemento così strategico. “Bisogna capire dove si vuole andare. Si continua a investire sul progetto europeo Iris2? Si scommette su un maggiore protagonismo dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI)? Si va avanti con massicci investimenti europei comuni in un settore dove siamo troppo deboli?”

L’appello all’Europa

L’intervento si conclude con un appello: serve una visione chiara per evitare che l’Europa resti indietro nel campo della tecnologia e della gestione dei dati. Secondo Zingaretti, puntare su progetti come Iris2 e rafforzare il ruolo delle istituzioni europee nel settore spaziale e tecnologico è una strada obbligata per garantire sovranità digitale e indipendenza strategica.

La sfida, quindi, non è solo tecnologica, ma politica e strategica: l’Europa deve scegliere tra dipendenza dai privati e un futuro di autonomia e protagonismo nel panorama globale.