Un importante cambio di guardia si profila per l’intelligence italiana. Durante la consueta conferenza stampa di fine anno, la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha annunciato la nomina del prefetto Vittorio Rizzi come nuovo direttore del Dipartimento delle Informazioni per la Sicurezza (Dis). Rizzi prenderà il posto dell’ambasciatrice Elisabetta Belloni, che ha scelto di anticipare la conclusione del suo mandato, fissando la data del suo ritiro al 15 gennaio, con quattro mesi di anticipo rispetto alla scadenza prevista.

La selezione del successore è avvenuta tra un numero ristretto di candidati, tra cui figuravano anche i direttori dell’Aisi, Bruno Valensise, e dell’Aise, Gianni Caravelli. Quest’ultimo è stato impegnato proprio in queste ore a Teheran per il rientro in Italia della giornalista Cecilia Sala, appena rilasciata dal carcere iraniano di Evin. Sono stati considerati anche i vice di Belloni, Giuseppe Del Deo e Alessandra Guidi, ma la loro conferma ai vertici delle rispettive Agenzie è stata valutata come un fattore di continuità strategica.

Vittorio Rizzi: età, laurea e curriculum

Nato il 21 settembre 1959 a Bologna, Vittorio Rizzi ha conseguito la laurea in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II e una seconda laurea in Scienze delle Pubbliche Amministrazioni all’Università degli Studi di Catania.

Dal 2018 ricopre la cattedra di Criminologia presso l’Università La Sapienza di Roma e, dal 2022, insegna Sociologia del Crimine presso l’Università degli Studi Internazionali di Roma. Nel luglio 2022 ha ottenuto il titolo di Professore Esperto di Alta Formazione presso l’Università La Sapienza.

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La carriera

Nel 2007, Rizzi ha guidato la Squadra Mobile di Roma, dopo aver diretto quelle di Venezia e Milano. Durante il suo incarico nella capitale, si è distinto per la risoluzione di numerosi casi di cronaca, tra cui il celebre “cold case” dell’omicidio della contessa Alberica Filo Della Torre, noto come il delitto dell’Olgiata. Nel 2012 è stato promosso dirigente superiore e, a luglio dello stesso anno, assume la direzione del Servizio di Polizia Stradale, ruolo che ha mantenuto per circa un anno. Alla fine di luglio 2013, è stato nominato questore dell’Aquila.

Nel 2015, Rizzi è passato al comando dell’Ispettorato di Pubblica Sicurezza presso Palazzo Chigi, successivamente alla Direzione Centrale Anticrimine, fino a diventare, nel 2019, vicecapo della Polizia di Stato e direttore centrale della Polizia Criminale, una struttura interforze del Dipartimento di Pubblica Sicurezza. A settembre dello scorso anno, è approdato all’Aisi (Agenzia informazioni e sicurezza interna) come vicedirettore.

Oggi, Rizzi è stato scelto come nuovo direttore del Dipartimento delle Informazioni per la Sicurezza (Dis), al posto della dimissionaria Elisabetta Belloni. Figura stimata dal sottosegretario Alfredo Mantovano, Rizzi era già stato scelto nel 2002, durante il primo incarico di Mantovano come sottosegretario all’Interno, per guidare il delicato pool investigativo sull’omicidio di Marco Biagi e sulle minacce terroristiche a Bologna.

Vita privata top secret

La informazioni sulla vita personale di Vittorio Rizzi sono top secret. Non è noto se abbia una moglie e dei figli. Totale riservatezza dunque sul suo profilo privato, così come su quello economico. Non sono infatti note le cifre dello stipendio da direttore del Dis.