Tante le domande poste nel corso della conferenza stampa di inizio anno alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni. All’indomani della liberazione della giornalista Cecilia Sala e con un 2025 ricco di appuntamenti politici cruciali per l’esecutivo nazionale, sono tanti anche i temi toccati dai 160 giornalisti presenti. Poi, all’improvviso, una domanda insolita rivolta alla presidente del Consiglio: “Lei calpesta le formiche o fa attenzione a non calpestarle?” chiede Alexander Jakhnagiev, direttore dell’agenzia Vista.

La presidente del Consiglio sorride e cerca di dare una risposta. Non è la prima volta che il giornalista pone domande originali a Giorgia Meloni, già in passato era stato chiesto alla presidente del Consiglio se il suo tempo fosse “circolare o lineare” in merito alla volontà di terminare la legislatura. L’episodio risale al 2022 quando Meloni aveva da poco vinto le elezioni.

Quasi ogni anno, può capitare una domanda assurda nel corso delle conferenze stampa. Se nel primo caso Meloni è riuscita a cavarsela cercando di dare una risposta sulla durata del mandato, la seconda volta ha arrancato cercando di trovare qualcosa che potesse soddisfare il giornalista.

La domanda sulle formiche a Meloni

Un fulmine a ciel sereno. La conferenza stampa di Meloni si preannunciava, questa mattina, ricca di domande sullo stato dell’arte delle riforme, sul caso di Cecilia Sala o ancora sullo smentito accordo con la Starlink di Elon Musk. Tutti quesiti complessi ma ai quali la premier si era preparata. Il direttore dell’Agenzia Vista, Alexander Jakhnagiev, ha deciso però di porre una domanda inaspettata che ha spiazzato la presidente del Consiglio.

Lei calpesta le formiche? Ci fa caso quando cammina?” chiede il giornalista giustificando il tutto con un detto popolare che raccontava sua nonna: “Quando si calpestano le formiche poi piove…“. Segue una risata generale, anche la stessa Meloni sorride di fronte all’insolita domanda e ammette di non saper rispondere.

Se le vedo no, poi non sempre le vedo” arranca la presidente del Consiglio dicendo di essere in difficoltà. Probabilmente la premier dopo la lunga conferenza stampa di questa mattina si starà ancora chiedendo cosa volesse dire il direttore di Vista.

Il precedente nel 2022: tempi circolari, lineari e cadenzati

Non è la prima volta che a Meloni capitano domande insolite. Nel 2022, pochi mesi dopo la vittoria del centrodestra alle elezioni di settembre, la presidente del Consiglio aveva dichiarato di voler concludere il suo mandato della durata di cinque anni. Alla conferenza stampa di fine anno, sempre Jakhnagiev, ha chiesto se il suo tempo fosse circolare o lineare. Anche in quel caso la premier è andata in difficoltà.

Meloni aveva risposto che i suoi tempi erano simili a quelli degli alleati e che il suo governo aveva la possibilità di arrivare fino in fondo. Poi arriva la risposta: “Il mio tempo è cadenzato, continua a essere giusto se cadenzato da risposte“.

In quel caso, la presidente del Consiglio è riuscita a uscire dalla domanda insidiosa postagli dal giornalista anche se con parecchia difficoltà – come ammesso da lei stessa nel corso della conferenza di fine anno.

Quando le domande sono scomode

Purtroppo per la premier, nelle conferenze stampa non ci sono solo domande sulle formiche o sui tempi circolari. Oggi la presidente del Consiglio è entrata in polemica con Claudia Fusani, giornalista del Quotidiano del Sud, che ha avanzato una domanda sul Pnrr – tema peraltro centrale – e sull’aumento delle bollette. La giornalista rivolgendosi alla premier ha spiegato che è raro poterle porre domande e che lei avrebbe tante cose da chiederle. Risposta di Meloni: “Non è rara la polemica che mi sento rivolgere…

Altro caso di domande scomode o assurde risale allo scorso anno. A porle non è stato un giornalista, bensì uno dei leader dell’opposizione. In occasione della conferenza stampa del 4 gennaio 2024, l’ex presidente del Consiglio e leader del Movimento Cinque Stelle Giuseppe Conte tramite i suoi canali social ha provato a chiedere alla premier delucidazioni in merito ad argomenti “scottanti”: a partire dal caso Pozzolo passando per il Superbonus fino a possibili leggi bavaglio e alla spesa dei fondi del Pnrr.

Ci sarebbe da chiedersi se, in fin dei conti, è meglio ricevere una domanda scomoda o una che potrebbe – all’apparenza – non avere un senso.

Le domande alle conferenze di Meloni in tre punti

  • La domanda insolita sulle formiche: Durante la conferenza stampa di inizio anno, Alexander Jakhnagiev ha posto a Giorgia Meloni una domanda inaspettata e bizzarra: “Lei calpesta le formiche?” facendo riferimento a un detto popolare. La presidente del Consiglio, sorridendo, ha ammesso di non sapere come rispondere, rivelando una certa difficoltà nel gestire la domanda fuori dal comune.
  • Domande precedenti e difficoltà a rispondere: Non è la prima volta che Jakhnagiev pone domande originali a Meloni. Nel 2022, durante un’altra conferenza stampa, le chiese se il suo tempo fosse “circolare o lineare”, creando difficoltà anche in quel caso alla presidente, che rispose con un concetto vago sul tempo “cadenzato” e sulla durata del mandato.
  • Domande più complesse e polemiche: Oltre alle domande bizzarre, Meloni ha anche affrontato domande più impegnative, come quelle sul Pnrr e sull’aumento delle bollette. Un episodio recente ha visto la presidente entrare in polemica con una giornalista che criticava la gestione del governo riguardo a questi temi, evidenziando come le conferenze stampa possano alternare momenti di leggerezza a confronti più tesi e politici.