Le zone rosse agitano le acque della politica e le polemiche animano il dibattito. Nelle grandi città d’Italia sono state individuate, secondo la direttiva del ministro dell’Interno Piantedosi inviata ai Prefetti, “aree urbane dove vietare la presenza di soggetti pericolosi con precedenti penali e poterne quindi disporre l’allontanamento”. La misura, che ha visto il debutto a Capodanno in alcuni Comuni, ha innescato discussioni e scontri: il centrodestra appoggia il provvedimento mentre il centrosinistra – non tutta, alcuni sindaci sono favorevoli – accusa il Governo di aver intrapreso una deriva autoritaria con una disposizione che non risolve il problema della sicurezza nelle città.
Dopo i positivi risultati a Firenze e Bologna, le "zone rosse" – aree dalle quali le Forze di polizia potranno allontanare chi delinque – sono state estese anche a Milano e Napoli. Un provvedimento che rientra nella più ampia strategia del Viminale per garantire maggiore… pic.twitter.com/rXWO8LChXE
— Matteo Piantedosi (@Piantedosim) January 3, 2025
Secondo il Ministero dell’Interno “il ricorso alle cosiddette zone rosse rientra nella più ampia strategia volta a garantire la tutela della sicurezza urbana e la piena fruibilità degli spazi pubblici da parte dei cittadini. Tali ordinanze sono particolarmente utili in contesti caratterizzati da fenomeni di criminalità diffusa e situazioni di degrado, come le stazioni ferroviarie e le aree limitrofe, nonché le ‘piazze dello spaccio’, dove sono già in atto le operazioni interforze ad alto impatto”.
Ma non solo, le zone rosse possono essere estese anche “in altre aree urbane, come le zone della movida, caratterizzate da un’elevata concentrazione di persone e attività commerciali e dove si registrano spesso episodi di microcriminalità (furti, rapine), violenza (risse, aggressioni), vandalismo, abuso di alcol e degrado”.
Cosa sono le zone rosse, in quali città sono state istituite e come funzionano
Le zone rosse hanno l’obiettivo di contrastare l’illegalità. il degrado e la criminalità in alcuni punti delle grandi città italiane. Quelle aree, cioè, considerate più problematiche e pericolose. A Firenze, Bologna, Milano, Napoli e Roma sono state individuate le zone rischiose per la sicurezza pubblica e qui le Forze dell’Ordine potranno allontanare chi delinque. “Individui – spiega il Dicastero – con precedenti per droga, furto, rapina, reati contro la persona o il porto di armi, che nelle zone monitorate hanno assunto comportamenti aggressivi, minacciosi o molesti, rappresentando un pericolo concreto per la sicurezza pubblica”.
Il provvedimento secondo i dati del Ministero sta “confermando la sua efficacia”.
Dati per città:
• Firenze: 6.217 controlli, 68 allontanamenti
• Bologna: 7.613 controlli, 43 allontanamenti
• Napoli: 2.854 controlli, 11 allontanamenti
• Milano: 8.303 controlli, 106 allontanamenti
Le zone rosse sono state istituite tre mesi fa a Bologna e Firenze, una settimana fa a Milano e Napoli, da ieri, mercoledì 8 gennaio 2025, a Roma.
Positivo il bilancio dei controlli nelle “zone rosse”. A Bologna, Firenze, Milano e Napoli le Forze di Polizia hanno identificato quasi 25 mila persone, adottando 228 provvedimenti di allontanamento.
— Matteo Piantedosi (@Piantedosim) January 8, 2025
Leggi la notizia: https://t.co/QXUrVvLK6W pic.twitter.com/nvoIh2XTG6
Zone rosse a Roma, ecco dove si trovano
L’esordio delle zone rosse è avvenuto anche a Roma. Nonostante la contrarietà del sindaco della Capitale, il prefetto Lamberto Giannini ha firmato l’ordinanza che prevede controlli e interventi rafforzati delle Forze dell’Ordine in queste aree:
- Termini,
- Esquilino
- e alcune strade del Tuscolano
Per la zona Esquilino maggiore sorveglianza in via Giovanni Giolitti, via Giovanni Amendola, via Filippo Turati, via Principe Amedeo, via Daniele Manin, via Vincenzo Gioberti, Piazza Manfredo Fanti, via Carlo Cattaneo, via Enrico Cialdini, via Urbano Rattazzi, via Mamiani, via Cappellini, via Bettino Ricasoli, via La Marmora, Piazza Vittorio Emanuele II.
Per la zona Tuscolana le vie più rischiose individuate sono: via Monselice, via Tuscolana (fronte civico 212), via Mestre e Piazza Ragusa.
La disposizione è prevista fino all’8 marzo 2025 e può essere prorogata.
A Roberto Gualtieri non piace l’espressione “zone rosse” ma preferisce definire le aree interessate dalla misura del Ministero dell’Interno “aree a vigilanza rafforzata”. Il succo è lo stesso anche se il primo cittadino vuole mettere i puntini sulle i. “Qui non si tratta di fare interventi spot o zone rosse che poi vanno e vengono e che rischiano di spostare le attività illegali da una parte all’altra. Si tratta invece di mettere in campo tasselli per alzare a livello strutturale la sicurezza in città”. Sono le parole di Gualtieri al al termine del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza in prefettura a Roma.
Zone rosse a Napoli, le vie e i quartieri interdetti a spacciatori e ladri
A Napoli le zone rosse sono state introdotte il 31 gennaio 2024, in occasione del Capodanno, e hanno validità tre mesi, con l’opportunità di essere prorogate. I quartieri interessati sono: Vomero, Chiaia, Decumani.
Quartiere Vomero (Zona Rossa 1):
- Piazza Ferdinando Fuga
- Piazza Vanvitelli
- Via Aniello Falcone
- Via Raffaele Morghen
- Via Gianlorenzo Bernini
- Via Scarlatti
- Via Luca Giordano
- Via G. Merliani
- Via E.Alvino
- Piazza Medaglie d’Oro
- Piazza Immacolata
- Piazza Leonardo
- Piazza degli Artisti
- Piazza Francesco Muzii
- Piazzale San Martino
- Via Michele Kerbaker
- Piazza Cosimo Fanzago
- Via Francesco Cilea, nel tratto compreso tra l’incrocio con Via Scarlatti e l’incrocio con Via San Domenico
- Via Paisiello
- Via Rossini
- Largo Antignano
Quartiere Chiaia (Zona Rossa 2):
- Piazza dei Martiri
- Via Alabardieri
- Vicolo Alabardieri
- Via Carlo Poerio
- Via Giuseppe Ferrigni
- Via Giuseppe Fiorelli
- Via de Mille
- Via G. Filangeri
- Via Nicola Nisco
- Largo Ferrandina
- Via Bisignano
- Vico Sospiri
- Via Santa Caterina a Chiaia
- Via Cavallerizza a Chiaia
- Vicoletto Belledonne a Chiaia
- Via Vittorio Imbriani
- Via Francesco Lomonaco
- Via Vincenzo Cuoco
- Via Giulio De Petra
- Via Carducci
- Largo Vasto
- Via S. Pasquale
- Via Torelli
- Via Santa Teresa
- Via Mariano d’Ayala
- Via Vittorio Colonna
- Via Ascensione
- Piazzetta Ascensione
- Via Bausan
- Via Bisignano
- Piazzetta Rodinò
- Vico II Alabardieri
- Piazza San Pasquale
- Piazza Giovanni Amendola
Area piazza Garibaldi (Zona Rossa 3)
- Piazza Garibaldi
- Corso Novara nel tratto da Piazza Garibaldi fino ad incrocio con via Firenze
- Corso Meridionale nel tratto dall’incrocio con Corso Novara fino all’incrocio con Via Porzio
- Corso Lucci nel tratto da Piazza Garibaldi fino all’incrocio con via G. Ferraris
- Via G. Ferraris nel tratto da incrocio con Corso Lucci fino all’imbocco con il raccordo autostradale
- Via Bologna nel tratto da Piazza Garibaldi a Via Firenze
- Via Firenze
- Piazza P. Umberto
- Piazza Leone
- Corso Garibaldi nel tratto da P.Leone fino all’incrocio con Via Marina
- Piazza G. Pepe
- Via P.S. Mancini nel tratto da Piazza Garibaldi fino a via della Maddalena
- Via Sigismondo Castromediano nel tratto compreso tra Piazza Garibaldi fino all’incrocio con via Pica
- Via Giuseppe Ricciardi nel tratto compreso tra Piazza Garibaldi fino all’incrocio con Via Pica
- Via S. Spaventa nel tratto tra Piazza Garibaldi fino all’incrocio con Via Pica
- Via Pica
Decumani (Zona Rossa 4):
- Via Mezzocannone
- Piazzetta Nilo
- Vico Donnaromita
- Via G. Paladino
- Piazza San Domenico Maggiore
- Via Benedetto Croce
- Via S. Chiara
- Via Banchi Nuovi
- Largo Banchi Nuovi
- Piazzetta Monticelli
- Vico Pazzariello
- Vico Candelora
- Largo S. Giovanni Maggiore a Pignatelli
- Via de Marinis
- Vico S. Giovanni Maggiore
- Via Ecce Homo
- Largo S. M. La Nova
- Via dei Carrozzieri a Monteoliveto
- Piazza del Gesù
- Calata Trinità Maggiore
- Via D.Capitelli
- Via Cisterna dell’Olio
- Vico II Cisterna dell’olio
- Vico Monteleone
- Vico III Cisterna dell’olio
- Vico Quercia
- Via S. Sebastiano
- Via S. Pietro a Maiella
- Piazza Bellini
- Piazza Miraglia
- Via S.M. di Costantinopoli
- Via V. Bellini
- Piazza Dante
- Via Port’ Alba
Zone rosse in provincia di Napoli, i Comuni con i controlli rafforzati
Il prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha successivamente stabilito zone rosse anche in quattro Comuni della provincia:
- Castellammare di Stabia,
- Pompei,
- Pozzuoli
- San Giorgio a Cremano.
Zone rosse per chi delinque anche in provincia di Napoli. Sono 4 i Comuni all'interno dei quali sono state individuate e saranno istituite apposite aree dalle quali le Forze dell'ordine potranno allontanare i soggetti pericolosi con precedenti penali: Castellammare di Stabia,… pic.twitter.com/VnTSaMn7CR
— Matteo Piantedosi (@Piantedosim) January 8, 2025
Ecco le zone rosse a Milano
Come per Napoli, anche a Milano le zone rosse hanno fatto il loro esordio in occasione del Capodanno. Ecco le aree individuate:
- Piazza Duomo,
- la Darsena,
- i Navigli,
- le stazioni di Porta Garibaldi, Rogoredo e Centrale
Zone rosse a Firenze e Bologna
Le zone rosse a Firenze e Bologna sono entrate in vigore il 10 ottobre 2024, le due città hanno fatto da apripista.
A Firenze sono sotto i riflettori: il parco delle Cascine, della Fortezza da Basso e della stazione di Santa Maria Novella fino alla zona di via Maso Finiguerra.
A Bologna “divieto di stazionare” sulla sulla scalinata del Pincio, davanti all’autostazione, in piazza XX Settembre, in galleria 2 Agosto, in via Boldrini, in via Gramsci, in via Amendola e in piazza Medaglie d’oro. Maggiori controlli anche alla Bolognina: dietro alla stazione, tra via de’ Carracci, via Fioravanti, via Matteotti, via Ferrarese, via Bolognesi, via dell’Arca e le corti degli immobili Acer.
Il tema sicurezza è da tempo al centro del dibattito politico. I cittadini di molti quartieri delle città italiane, soprattutto quelle più grandi, denunciano criminalità e degrado. Come gli abitanti del rione San Jacopino, in pieno centro a Firenze, che chiedono maggiori controlli e tutele. Sono in balia quotidianamente di furti, rapine, scippi. L’ex Hotel Airone abbandonato è stato di nuovo occupato da senza fissa dimora e sbandati e i cittadini hanno paura.