In arrivo il derby torinese numero 187, uno dei più tradizionali incontri tra squadre della stessa città, il capoluogo piemontese. Nel corso dei decenni, come tutti i derby, quello tra Torino e Juventus è stato sempre entusiasmante, ricco di colpi di scena ed energie inesauribili da entrambe le formazioni.

Anche quest’anno ci si aspetta un grande spettacolo, ma a preoccupare sono sia le condizioni dei granata sia quelle dei bianconeri: non ci riferiamo esclusivamente alla tenuta fisica dei giocatori o all’infermeria, ma anche al profilo psicologico che entrambe le squadre presentano prima di giocare il derby.

Il derby Torino-Juventus: chi gioca?

Gli infortuni hanno certamente pesato su questa prima parte di stagione per il Toro, e lo stesso si può dire per i bianconeri.

In casa bianconera ci sono già delle assenze certe, come quella per squalifica a centrocampo di Manuel Locatelli. Da monitorare, invece, le condizioni di Francisco Conceição e Dusan Vlahovic, che non hanno ancora alzato bandiera bianca contro gli infortuni che li hanno colpiti. Si parla, in entrambi i casi, di affaticamento muscolare: non ci sono lesioni, ma il sovraccarico potrebbe compromettere la loro partecipazione all’incontro. C’è anche una piccola possibilità che vengano convocati, ma che inizino dalla panchina, per dare eventualmente il loro contributo a gara in corso.

Non saranno invece disponibili al cento per cento né Cabal né Bremer, entrambi fuori fino a fine stagione a causa della rottura del crociato e ancora senza sostituti.

Per il Toro, invece, incerti sono sia Samuele Ricci sia Saul Coco, entrambi usciti acciaccati dalla sfida contro il Parma, valida per la 19^ giornata di campionato. Dagli esami effettuati sui due giocatori si escludono lesioni muscolari, ma c’è la possibilità che Vanoli li faccia riposare per evitare complicazioni. Anche in questo caso i due potrebbero partire dalla panchina ed entrare a partita in corso.

Gli ultimi precedenti tra Torino e Juventus nel Derby della Mole

Gli ultimi anni dimostrano come i granata abbiano fatto fatica a ottenere risultati contro la Vecchia Signora: il Torino, infatti, non batte la Juventus dal 2015, ben dieci anni.

Il derby Torino-Juventus del 26 aprile 2015 terminò con la vittoria del Torino per 2-1: ad aprire le danze un gol di Andrea Pirlo, e poi i granata la ribaltarono con due prodezze di Matteo Darmian e Fabio Quagliarella. Una vittoria storica per la formazione di casa, che prima del 2015 non batteva la Juventus da vent’anni. L’ultima volta era stata nel 1995.

Un derby che, come hanno sottolineato molti media, è sempre stato della Juventus, almeno nella storia recente. Negli ultimi dieci anni, dopo la storica vittoria del Torino in casa, i bianconeri hanno goduto sempre di grande supremazia, ottenendo vittoria su vittoria, intervallata da qualche pareggio.

Anche nell’ultimo girone d’andata la Juventus si è imposta con un netto 2-0 in casa contro gli avversari.

Il bilancio del girone d’andata per le due formazioni

I padroni di casa hanno l’Olimpico Grande Torino dalla loro parte, ma gli uomini di Vanoli non convincono più da qualche giornata di campionato. L’inizio con Vanoli era stato il migliore che si potesse desiderare: dopo cinque giornate il Torino si trovava in testa alla classifica con 11 punti, grazie a tre vittorie e due pareggi conquistati dai granata. Il problema è che nelle successive 12 giornate, più del doppio di quelle iniziali, la squadra ha raccolto meno punti dell’avvio, solo 8.

E che dire della Juventus: l’unica squadra che non ha ancora perso una partita nella Serie A 2024-25, un risultato incredibile, se non fosse per il fatto che soffre di una brutta “pareggite” e ora si ritrova al quinto posto, fuori dalla lotta scudetto.