Albert Gudmundsoon doveva formare, insieme a Moise Kean, il duo titolare dell’attacco della Fiorentina di Raffaele Palladino in questa stagione.
L’islandese, pagato 28 milioni di euro dal Genoa, non ha però trovato continuità in questa prima parte di stagione e ha totalizzato solo 8 presenze e 3 gol in Serie A e nell’ultima partita in campionato contro il Napoli non è sceso in campo nemmeno un minuto.
L’attaccante non è comunque un calciatore fragile dal punto di vista muscolare, come dimostra la sua carriera. Tuttavia, in sei mesi alla Viola ha saltato più partite che in tre anni al Genoa.
Gudumundsoon cerca il rilancio con Palladino, sarà l’occasione giusta?
In estate la Fiorentina si aggiudica uno dei colpi di mercato: Albert Gudmundsoon dal Genoa. La Viola lo paga ben 28 milioni di euro tra fisso e bonus, resistendo alla pressione dell’Inter di Simone Inzaghi, che lo avrebbe tanto voluto in nerazzurro.
Tuttavia, l’islandese a Firenze non ha ancora trovato continuità: ha collezionato solo 8 presenze, di cui 5 da titolare, e 3 gol in Serie A durante il girone d’andata. Un bottino troppo amaro per un giocatore che doveva far fare alla Fiorentina il salto di qualità e comporre, con Moise Kean, il duo d’attacco titolare.
Tutta un’altra musica rispetto all’anno scorso, quando con la maglia del Genoa, Gudmundsson partì titolare in 34 partite su 38, realizzando 14 gol e contribuendo, insieme a Retegui, alla permanenza del Grifone in Serie A
Una stagione iniziata male, ma che può solo risollevarsi
Gudmundsson ha già saltato 14 partite tra l’infortunio di inizio stagione che si è portato dietro da Genova e quello al flessore rimediato a Lecce a ottobre. Una prima parte di stagione compromessa ma non del tutto. Il numero 10 viola, infatti, non ha mai sofferto di infortuni gravi.
In tre anni al Genoa ha saltato solo 6 partite; addirittura, nella stagione 2022/23, quella del club rossoblù in Serie B, Gudmundsson non ha saltato nemmeno una partita.
L’unica stagione in cui l’attaccante ha sofferto particolarmente degli infortuni è stata nel 2019/20 all’AZ Alkmaar, quando per un infortunio alla caviglia non gioca per quasi cinque mesi. Non deve però far pensare che Gudmundsoon sia un calciatore fragile dal punto di vista fisico.
Questo fa ben sperare per la seconda parte di stagione, con l’islandese che intende trascinare la Fiorentina sempre più in alto in classifica e il più avanti possibile in Coppa Italia e Conference League.
Albert Gudmundsson: il nuovo acquisto della Fiorentina a gennaio
Nell’ultimo turno Gudmundsson non è nemmeno sceso in campo per un minuto. Palladino contro il Napoli ha schierato una Fiorentina diversa. Il risultato finale è stato durissimo per la Viola, 3-0 per il.
Quando i partenopei raddoppiano, il tecnico viola pensa di effettuare una serie di cambi, includendo anche l’islandese per dare maggiore peso all’attacco. Gudmundsoon però resta seduto in panchina tutta la partita a causa di un infortunio alla caviglia rimediato nel riscaldamento.
I tifosi allo stadio e quelli davanti alla TV si chiedono perché Palladino non faccia entrare l’attaccante. La risposta arriva nel post-partita direttamente dallo stesso Palladino, che spiega il mancato cambio dicendo:
“Stava per entrare poi ha avuto un problema alla caviglia che già aveva avuto al Genoa. Ma è una storia vecchia per i tempi di recupero valuteremo.”
Lunedì prossimo, 13 gennaio, la Fiorentina andrà in casa del Monza per il posticipo della 20a giornata, la prima di ritorno. Il Monza è ultima in classifica e con problemi in difesa e potrebbe essere una grande occasione per Albert Gudmundsoon per tornare in campo e anche in gol, sempre se l’islandese avrà smaltito i suoi problemi fisici.