Giuseppe Cruciani, nel suo stile libero e schietto, durante la sua trasmissione radiofonica, non le ha mandate certo a dire a Luca Marinelli.

L’attore, che interpreta Benito Mussolini nella serie Sky M – Il figlio del Secolo, in più di un’intervista ha dichiarato che vestire i panni del dittatore italiano è stato un processo doloroso e complesso, essendo lui profondamente anti-fascista.

Le critiche non sono tardate ad arrivare. Scopriamo cos’ha detto Giuseppe Cruciani e quali sono le dichiarazioni di Marinelli incriminate.

Cruciani contro Marinelli, cos’è successo

Innanzitutto, per farvi un’idea immediata di quello che ha detto Cruciani, guardate questo video che riporta le sue parole durante una puntata de La Zanzara:

O, come ha detto il giornalista Paolo Mieli, versi il tuo cachet all’ANPI (Associazione nazionale di partigiani italiani) oppure prendi l’assegno e non rompere i co….!” urla Cruciani al microfono, parlando di Marinelli.

Un attore radical chic, che prima accetta di interpretare Mussolini e poi dice che è stato doloroso. Ma l’assegno preso grazie a Mussolini lo ha incassato“!

In numerose interviste fatte per pubblicizzare la serie Sky, infatti, Marinelli ha descritto l’esperienza come “umanamente devastante”. L’attore ha ammesso di aver affrontato il personaggio con grande difficoltà, sottolineando come “entrare nei panni del Duce” sia stato un processo doloroso e complesso.

La ragione di tale sofferenza risiede nell’etica personale di Marinelli, fortemente antifascista, che si è trovato a dover sospendere il suo giudizio su una figura storica così controversa. Come ha spiegato al Corriere della Sera, “non mi volevo avvicinare a Mussolini e purtroppo ho dovuto farlo“.

Vediamo l’intervista rilasciata alla trasmissione La propaganda Live di La 7:

Ad un certo punto, mentre Luca Marinelli racconta la reazione di sua nonna alla notizia che avrebbe interpretato Mussolini, la prima cosa che disse fu: “Perché” e Marinelli racconta di non aver saputo rispondere. Diego Bianchi a questo punto interviene e, se pur con ironia, dice: “Soldi, soldi, tanti soldi“.

A questa battuta, mentre Luca Marinelli risponde con un mezzo sorriso ripetendo la parola “soldi”, si sente una voce fuori campo che dice: “Non lo dire, non lo dire se no quelli ritiran fuori sta roba.” e Bianchi risponde: “No vabbè sto scherzando è una battuta per sdrammatizzare“.

Marinelli a quel punto risponde: “No perché mi vorrei prendere una piccola parte di responsabilità“.

Senza nulla togliere a Luca Marinelli e alla sua legittima scelta di accettare un ruolo del genere, per soldi o per responsabilità, a che pro ora struggersi durante le interviste per aver scientemente preso questa decisione?

Cosa sappiamo della serie M-il figlio del Secolo

Scritta da Stefano Bises (Gomorra – La Serie, The New Pope, ZeroZeroZero, Speravo de morì prima) e Davide Serino (1992, 1993, Il Re, Esterno Notte), con il contributo di Antonio Scurati, questa serie Sky racconta in modo dettagliato ed emozionale l’ascesa politica di Benito Mussolini e del fascismo.

La narrazione parte proprio dalla fondazione dei Fasci Italiani di Combattimento nel 1919 fino al discorso del 1925 in Parlamento, in cui Mussolini decide di sovvertire la democrazia dopo l’omicidio di Giacomo Matteotti, e di instaurare la dittatura.

La serie però non si ferma solo alla sfera politica e istituzionale di Mussolini, ma esamina anche la sfera privata del Duce, inclusi i rapporti con la moglie Rachele, l’amante Margherita Sarfatti e altre figure chiave dell’epoca.

Esamina a fondo le motivazioni che hanno portato l’Italia di quel tempo ad amare un uomo, nonostante tutti i suoi errori, le sue decisioni sbagliate, la violenza inaudita e il tradimento degli ideali.

La serie “M. – Il figlio del secolo” uscirà su Sky Atlantic e in streaming su NOW a partire da venerdì 10 gennaio 2025 e sarà composta da 8 episodi.

Ecco il trailer: