Arthur Cabral non si è dimenticato della Serie A, un campionato in cui potrebbe tornare a giocare in un futuro non proprio lontano. L’attaccante infatti è finito nel mirino del Torino, alla ricerca da mesi di un rinforzo in un reparto offensivo primo di Duvan Zapata. Il Toro ha studiato varie mosse in queste settimane, avvicinandosi sensibilmente anche al centravanti attualmente in forza al Benfica.
I granata – rivela anche Sky Sport – avrebbero già presentato un’offerta al club portoghese. Il Benfica però sembra volersi prendere più tempo, dato che ha intenzione di sedersi al tavolo delle trattative di fronte ad una proposta di almeno 15 milioni di euro. La strada da percorrere c’è, ma il Torino probabilmente vorrà provare ad andare fino in fondo per regalare a mister Vanoli un attaccante pronto.
Il Torino ha presentato un’offerta al Benfica per Cabral
Arthur Cabral è in cima alla lista dei desideri del Toro, che ha trattato anche un’altra vecchia conoscenza del calcio italiano. I granata infatti hanno monitorato a lungo la situazione legata a Beto, ex attaccante dell’Udinese in uscita dall’Everton. Il Toro – come spiegato da Tuttosport – era già riuscito a trovare un accordo con il calciatore, che ha mostrato il proprio assenso ad un trasferimento in Piemonte.
Il club quindi avrebbe messo sul piatto circa 14 milioni per il prestito con obbligo di riscatto del portoghese, ma la trattativa non si è ancora sbloccata. Uno stallo dovuto principalmente alle pretese dell’Everton, che chiede un totale di 25 milioni di euro per un calciatore che ad oggi è solo una riserva.
Di conseguenza il Toro ha messo gli occhi anche altrove, trovando in Cabral una valida alternativa. Dall’interesse all’offerta concreta, per un profilo ormai esperto che conosce molto bene la Serie A. Il brasiliano sbarcò a Firenze nel gennaio 2022, trasferendosi dal Basilea per 16 milioni di euro. Dopo sei mesi di adattamento, il classe ’98 sbocciò definitivamente nella stagione 2022-2023.
Cabral, dal viola al granata: può essere l’innesto giusto del Torino
48 presenze e 17 reti all’attivo per il brasiliano, che si fermò a quota 8 gol in campionato. Un bottino simile a quello ottenuto in Conference League, dove Cabral vinse la classifica cannonieri insieme a Zeki Amdouni grazie a 7 reti totali. L’attaccante trascinò la Fiorentina fino alla finale dell’Eden Arena di Praga, poi persa dai viola contro gli inglesi del West Ham.
Cabral nel corso della sua parentesi viola ha sfidato soltanto una volta il Torino, incrociato ai quarti di finale della Coppa Italia 2022/2023. Uno spezzone durato appena sedici minuti, nei quali l’attaccante non è riuscito ad incidere né con un gol né con un assist. Nell’estate 2023 il brasiliano lasciò Firenze per Lisbona, complice un’offerta importante del Benfica che versò 20 milioni di euro nelle casse viola.
Il primo anno portoghese di Cabral è andato piuttosto bene, come certificato dalle 11 reti siglate in 43 match. La prima parte di questa stagione invece è apparsa in salita per l’attaccante, finito sempre più ai margini del progetto del Benfica. Cabral ha trovato pochissimo spazio, raccogliendo 20 gettoni e firmando 5 marcature quasi sempre come subentrato.
Beto alternativa a Cabral? Il Toro valuta pure Simeone
Per questo motivo il brasiliano potrebbe ritrovare minutaggio e fiducia proprio in Italia, dove il Toro lo accoglierebbe a braccia aperte. L’operazione però non è facile per i granata, che dovranno cercare di strappare un sì definitivo soprattutto dal Benfica. Cabral infatti potrebbe accettare di buon grado un ritorno in Serie A, dove ha fatto vedere grandi cose in maglia viola.
Il ds Vagnati quindi sta seguendo con particolare interesse l’evoluzione della trattativa, dato che la priorità del Torino sarà quella di ingaggiare almeno un attaccante a gennaio. Cabral sembra aver scavalcato Beto nelle gerarchie granata, ma non è escluso che il Toro possa anche andare su altri profili, come ad esempio Simeone del Napoli.