Ci prepariamo a conoscere meglio una donna intellettuale, elegante, dal fascino irresistibile. La seconda e ultima puntata della fiction Leopardi – Il Poeta dell’Infinito andrà in onda questa sera, 8 gennaio 2025, su Rai 1, portandoci alla fine del racconto della vita intensa di Giacomo Leopardi.

Amori segreti, ispirazione letteraria e intrighi storici saranno ancora una volta al centro della serie sul tormentato poeta di Recanati. Nella puntata assisteremo finalmente all’epilogo della storia, incentrato sull’amicizia con Antonio Ranieri e sull’amore tormentato per la bella Fanny.

È proprio in questo momento che i sentimenti a lungo repressi emergeranno: Antonio e Fanny cederanno alla passione, nonostante l’amore che Giacomo provava per la nobildonna e la sua ormai lucida consapevolezza della realtà. Ma chi era davvero la Fanny che vediamo nella fiction?

Immagini dal backstage di Leopardi – Il Poeta dell’Infinito.

Fanny di Leopardi è realmente esistita?

Sì, il personaggio che vediamo nella fiction Rai è Fanny Targioni Tozzetti, una figura storica esistita realmente. Nata il 9 maggio 1801 a Firenze, Francesca Ronchivecchi – il suo vero nome – fu una nobildonna, sposata con un medico e botanico Antonio Targioni Tozzetti.

Viveva con il marito in una casa in via Ghibellina, frequentata da diversi artisti e intellettuali fiorentini, il cui salotto letterario era un centro di vivace attività culturale. Leopardi frequentava la dimora abitualmente.
Fanny era una donna di indubbia bellezza, carisma e cultura.

Il poeta di Recanati parla di Fanny nella serie di componimenti poetici Ciclo di Aspasia e, in particolare nella poesia “Il pensiero dominante”, la descrive come bellissima utilizzando i seguenti versi:

Angelica beltade!
Parmi ogni più bel volto, ovunque io miro,
quasi una finta imago
il tuo volto imitar. Tu sola fonte
d’ogni altra leggiadria,
sola vera beltà parmi che sia

In tutta l’opera, Leopardi le accosta il nome di Aspasia, alludendo alla compagna di Pericle, famosa proprio per il fascino e la sua intelligenza. Rispetto ad altre donne celebrate da Leopardi e morte giovani, come la Teresa Fattorini di A Silvia, Fanny morì all’età di 88 anni.

Come si sono conosciuti Fanny e Leopardi?

Fanny aveva avuto dal marito tre figlie. Era nota nel suo salotto letterario anche per i pettegolezzi maliziosi sul suo conto. Pur essendo sposata, attirava spesso a sé molti uomini per la sua avvenenza.

Lei e Giacomo Leopardi si conobbero nel maggio 1830 grazie a un amico in comune, il patriota italiano Alessandro Poerio, che la presentò al poeta quando giunse a Firenze. In una lettera scritta da Poerio ad Antonio Ranieri, datata 18 maggio 1830, la donna fu descritta come raffinata, colta, esperta di pittura e lingue straniere, e dotata di grande fascino. Leopardi rimase folgorato dalla sua personalità e, anche se il sentimento non fu mai corrisposto, era veramente intenso.

È proprio nel salotto di via Ghibellina, che tra Leopardi, Fanny e il grande amico del poeta, Antonio Ranieri, nacque l’intreccio sentimentale che ha ispirato la serie tv.

L’attrazione di Fanny verso Antonio Ranieri

Una donna straordinaria, bella e intelligente, in grado di incarnare una bellezza che lo stesso Leopardi cercava nella vita e nell’arte. Fanny Targioni Tozzetti era un ideale inarrivabile per il poeta. Ciò che lo colpì maggiormente fu la sua cultura.

Nonostante la stima e l’adorazione, Fanny non lo ricambiò mai in amore. Lo considerava piuttosto un amico, un genio. Forse non era consapevole dei sentimenti di Leopardi, oppure scelse di ignorarli. Giacomo non le si dichiarò mai direttamente, come risulta dai carteggi.

L’attenzione della donna era rivolta tutta ad Antonio Ranieri, l’amico più vicino di Leopardi, famoso anche per il suo fascino e una vita sentimentale molto dinamica, da seduttore. Pare che, nonostante tutto, Ranieri mantenne una forte amicizia con il poeta recanatese.

Nella fiction Rai, la nobildonna è interpretata dall’attrice Giusy Buscemi.