Il timore di un nuovo Astor, la preoccupazione di uno scenario simile. Gli abitanti del rione San Jacopino, in pieno centro a Firenze, da tempo denunciano il degrado della zona. Furti, rapine, minacce, spaccio di droga. “Non c’è sicurezza”, lamentano. Ad aggravare la situazione la nuova occupazione dell’ex Hotel Airone, in via Toselli. Un albergo abbandonato dal 2020 che ripetutamente viene preso d’assalto da senza fissa dimora, sbandati, per lo più stranieri. E’ ancora vivo il ricordo della tragedia che ha visto coinvolta la piccola Kata, la bambina di 5 anni scomparsa nel nulla nel 2023 (non ancora ritrovata) dal vicino hotel Astor, struttura preda di violente occupazioni da parte di gruppi di peruviani e romeni in lotta tra loro. I cittadini del Quartiere 1 chiedono tranquillità, di passeggiare per strada senza paura: “La zona è da tempo ostaggio della criminalità. Spaccano le macchine, le vetrine dei negozi, spaccio di droga. Non ne possiamo più”, racconta in esclusiva a Tag24.it Simone Gianfaldoni, presidente del Comitato Cittadini Attivi San Jacopino che da otto anni è la voce del quartiere. L’occupazione dell’ex Hotel Airone aumenta il terrore dei cittadini che si appellano alle Istituzioni, al momento, purtroppo, senza troppi risultati. Per questo il 18 gennaio 2025, alle 14.30, scenderanno in piazza per far sentire la loro voce.

Occupazione ex Hotel Airone, manifestazione dei cittadini il 18 gennaio 2025: “Vogliamo sicurezza”

“La gente è preoccupata, sta chiedendo aiuto a tutte le Istituzioni – spiega Gianfaldoni – il ministro Piantedosi, che è venuto anche qui a Firenze, dice che le zone franche non devono esserci, ma queste zone continuano a esistere e purtroppo stanno aumentando. Il degrado e l’insicurezza sono arrivati a livelli mai visti”. Il presidente del Comitato Cittadini Attivi San Jacopino, presente costantemente sul territorio, racconta cosa accade quotidianamente nel rione. “Premetto che San Jacopino si trova nel Quartiere 1, ossia il centro storico. La microcriminalità è aumentata. Io ho subito uno scippo un mese fa, prima di Natale. Stavo camminando sulla pista ciclabile di viale Redi, stavo facendo delle foto per le nostre segnalazioni, quando mi sono sentito portare via il telefono dalla mano. Per fortuna al malvivente è caduto lo smartphone e ho potuto recuperarlo. Erano più o meno le 19. Ho avuto molta paura. La pista ciclabile è ormai zona di spaccio a tutti gli effetti, nascondo la droga tra le piante lungo la strada. Cosa sarebbe accaduto se al mio posto ci fosse stata una donna o una persona anziana?”. Anche i negozianti sono vittime di furti continui: “Sono all’ordine del giorno. Gli esercenti sono esausti, la situazione è sfuggita di mano – afferma Gianfaldoni – Balordi spaccano le vetrine per rubare all’interno dei negozi. Durante il periodo natalizio sono state colpite le pasticcerie. Mai vista una cosa del genere. Sono danni enormi per i commercianti”. Criminali che fanno il bello e cattivo tempo, in maggioranza sono stranieri: “Ma non solo, ci sono anche tanti delinquenti italiani. Certo, per la maggior parte sono extracomunitari tunisini, magrebini”, aggiunge.

Un grido d’allarme che i cittadini del Quartiere 1 di Firenze, e di San Jacopino in particolare, lanciano da tempo. Sabato 18 gennaio 2025 si faranno sentire con tutto il fiato che hanno. Il Comitato cittadini attivi San Jacopino ha chiamato a raccolta gli abitanti della zona. “Alle 14.30 scenderemo in strada per attirare l’attenzione dell’opinione pubblica e delle Istituzioni – continua il presidente- La sicurezza non deve avere colori politici, tant’è che il Comitato, e ci tengo a ribadirlo, è apolitico e apartitico. Vogliamo ci siano interventi concreti per ripristinare la legalità”.

Comitato cittadini attivi San Jacopino: “Zona in degrado tra furti, scippi e spaccio”

Entrano con ogni stratagemma, senza paura, in modo spavaldo. Gli occupanti dell’ex Hotel Airone, principalmente senza fissa dimora e sbandati, sono per lo più stranieri. Tengono in ostaggio via Toselli e le strade limitrofe. I residenti hanno paura, vengono minacciati. “Sono spregiudicati, molto più violenti, molto più arroganti e minacciosi – spiega Ganfaldoni – lo stabile era stato sgomberato prima dell’estate è ora è stato di nuovo occupato. Sono mesi che facciamo segnalazioni. Stiamo aspettando che la Prefettura faccia qualcosa perché purtroppo quando c’è di mezzo un privato le cose si complicano. Il proprietario dell’Hotel Airone è lo stesso dell’Astor, abbandonato, ora è all’asta, del Delta Flora, di Calenzano, anche questo andato in malora. Si chiama Carlo Vadi è un uomo in là con gli anni, non sta bene di salute. Speso è irreperibile, non risponde a chi lo contatta. Anche l’Airone è stato pignorato e deve andare all’asta”. In mancanza della denuncia del proprietario, quale potrebbe essere la soluzione per sgomberare lo stabile, bonificarlo e metterlo in sicurezza? “Da quello che ci hanno detto -conclude il presidente del Comitato – la Prefettura di Firenze dovrebbe emettere una nota urgente di intervento al Comune di Firenze e la Sindaca può emettere a sua volta un’ordinanza per problemi di sicurezza e sanitario. Del perché non l’abbiano ancora fatto non conosciamo il motivo”.