Dal 1° gennaio 2025, avere un ISEE basso facilita la gestione delle cartelle esattoriali. Le polemiche sulla rottamazione quinquies e sulla riduzione dei debiti fiscali riecheggiano ancora, e non è detto che nel corso del 2025 non arrivi una nuova Definizione agevolata con un provvedimento ad hoc.
Al momento, c’è l’ambizione di creare una nuova misura agevolativa, ma restano indiscutibili i nuovi piani di rateizzazione delle cartelle esattoriali per le famiglie con un reddito ISEE basso.
Vediamo insieme come funzionano le nuove regole sulle cartelle esattoriali e perché l’ISEE aiuta a pagare con maggiore comodità.
Come l’ISEE facilita la gestione delle cartelle esattoriali nel 2025
Con il Decreto Legislativo n. 110/2024 è stata resa operativa la riforma della riscossione dei debiti fiscali. Se da un lato i debiti inesigibili potranno essere eliminati dal ruolo con maggiore celerità, allo stesso tempo l’azione dell’Agenzia delle Entrate sarà più rigorosa.
Non si tratta, come spesso erroneamente rappresentato, di un addio alle cartelle esattoriali, ma piuttosto di un nuovo progetto per la riscossione dei debiti che include anche piani specifici di rateizzazione. Il nuovo piano di rateizzazione prevede un ampio periodo di tempo per la dilazione dei debiti iscritti a ruolo.
Come riportato da fiscooggi.it, dal 2025 al 2026, i contribuenti con debiti inferiori a 120.000 euro possono ottenere fino a 84 rate mensili, se unitamente alla richiesta di rateizzazione viene esibita la richiesta di temporanea situazione di obiettiva difficoltà economico-finanziaria.
Il vice ministro dell’Economia, in una nota del 27 dicembre 2024, ha spiegato i parametri in cui rientrare e le modalità di documentazione necessarie.
Ecco come cambiano i piani di rateizzazione per le cartelle esattoriali in futuro:
- 2025-2026: fino a 120 rate mensili per chi documenta difficoltà economiche.
- 2027-2028: da 97 a 120 rate mensili per le nuove richieste.
- Dal 2029: da 109 a 120 rate mensili per le domande presentate a partire da gennaio.
Se il debito supera i 120.000 euro, l’Agenzia delle Entrate-Riscossione può comunque accettare le richieste che prevedono un rateizzo fino a 120 rate mensili, a condizione che venga presentato il documento che attesti la difficoltà economica temporanea.
Le novità sui piani di rateizzazione delle cartelle esattoriali per le famiglie con ISEE basso
Rinnovare l’ISEE non è indispensabile solo per ottenere l’importo pieno dell’assegno unico, ma diventa uno strumento fondamentale per poter accedere anche ad altre agevolazioni fiscali, incluso il rateizzo delle cartelle esattoriali.
Nell’ipotesi in cui l’ISEE ordinario non risulti essere fedele alla situazione attuale, è possibile richiedere l’ISEE corrente, che viene sviluppato sui dati più recenti.
Come utilizzare l’ISEE corrente per rateizzare i debiti fiscali
L’indicatore corrente può essere richiesto in presenza di un peggioramento delle condizioni economiche dopo il 31 dicembre 2024. È possibile richiederlo in qualsiasi periodo dell’anno, e lo strumento viene utilizzato per aggiornare in tempo reale la propria situazione reddituale.
Può servire per rateizzare debiti in 120 rate mensili, dimostrando una situazione di grave crisi economica.
In presenza di eventi straordinari, per normativa sussiste la condizione di difficoltà; pertanto, dinanzi a calamità naturali che hanno reso inagibile l’abitazione o la sede dell’impresa, è possibile accedere a un piano di rateizzo agevolato, a condizione che venga presentata la certificazione di inagibilità.
Piani di Rateizzo Agevolato: Come Accedere a un Piano di Rateizzazione con l’ISEE
L’accesso a un piano di rateizzo agevolato per comprovata difficoltà economica, rilevabile dall’ISEE, deve essere presentato sul sito dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione, dove si trovano i modelli necessari per presentare la domanda di rateizzazione. Inoltre, dal sito online dell’Agenzia, è possibile utilizzare i servizi online per calcolare il numero massimo di rate concedibili in base alla propria condizione economica.
Per i debiti col fisco per un importo che non supera i 120.000 euro, puoi richiedere fino a 84 rate senza documentazione aggiuntiva. Per richieste di piano di rateizzo nel medio e lungo termine, è indispensabile presentare la documentazione richiesta, come ISEE o bilanci aziendali.
Il rateizzo blocca le azioni cautelari ed esecutive dell’Agenzia delle Entrate – Riscossione
Infine, è importante sottolineare che, al momento della richiesta per un piano di rateizzazione delle cartelle esattoriali, l’Agenzia delle Entrate – Riscossione provvede a sospendere le eventuali azioni cautelari ed esecutive finalizzate alla riscossione del debito. Pertanto, chi richiede un rateizzo è protetto da eventuali procedure, come il pignoramento dei beni o il fermo amministrativo del veicolo.
Tuttavia, se il rateizzo riguarda cartelle esattoriali prescritte, la prescrizione viene interrotta.
Domande frequenti sulle cartelle esattoriali e ISEE 2025: tutto quello che devi sapere
- Quali sono i nuovi piani di rateizzazione per le cartelle esattoriali nel 2025? Dal 2025 al 2026, i contribuenti con debiti inferiori a 120.000 euro possono richiedere fino a 84 rate mensili. Se viene presentata una documentazione che attesta una temporanea situazione di difficoltà economico-finanziaria, il piano di rateizzazione può arrivare fino a 120 rate mensili. A partire dal 2027, i piani di rateizzazione potranno arrivare fino a 120 rate mensili, a seconda delle condizioni economiche dei richiedenti.
- Come posso utilizzare l’ISEE per ottenere un piano di rateizzazione delle cartelle esattoriali? Rinnovare l’ISEE è essenziale per ottenere un piano di rateizzazione delle cartelle esattoriali, soprattutto se si trovano in una situazione di difficoltà economica. Se il tuo ISEE ordinario non riflette la tua situazione attuale, puoi richiedere un ISEE corrente, che considera i dati più recenti e ti consente di accedere a un piano di rateizzazione fino a 120 rate mensili.
- Cosa succede se il mio debito fiscale supera i 120.000 euro? Se il debito fiscale supera i 120.000 euro, l’Agenzia delle Entrate-Riscossione può comunque accettare richieste di rateizzazione fino a 120 rate mensili, a condizione che venga presentata una documentazione che dimostri una difficoltà economica temporanea. Questo è particolarmente utile per i contribuenti che stanno affrontando una crisi economica o eventi straordinari come calamità naturali.