L’INPS ha confermato una notizia importante: anche per i diplomi degli Istituti Tecnici Superiori (ITS) si può richiedere il riscatto della laurea ai fini pensionistici. Sì, non si dovrebbe parlare di laurea, quanto più di un’ulteriore possibilità che si affianca al riscatto delle lauree universitarie,

Riscattare gli anni di studio superiore rappresenta una valida opportunità per incrementare gli anni di contributi pensionistici. Si devono, però, rispettare alcuni precisi requisiti.

Per chi non lo sappia e per chi abbia intenzione di approfondire l’argomento, in questo articolo, spiegheremo cosa significa riscattare un diploma tecnico, quali sono le condizioni richieste e come procedere.

Come funziona il riscatto della laurea

Chi mira ad anticipare la pensione ha quasi sicuramente sentito parlare del riscatto della laurea. Il riscatto della laurea offre ai lavoratori, sia autonomi che dipendenti (possono riscattare la laurea anche i dipendenti privati), la possibilità di convertire gli anni trascorsi all’università in anni contributivi utili per anticipare l’accesso alla pensione e/o per aumentare l’importo dell’assegno pensionistico.

Si pensi a chi è in possesso di più titoli: si ha la possibilità di beneficiare di questa opzione, riscattando due o più titoli di studio.

Per poter trasformare gli anni di studio universitario in anni contributivi e richiedere il riscatto della laurea, si devono rispettare requisiti e condizioni ben precise.

In primo luogo, è fondamentale aver completato regolarmente il proprio percorso di studi e aver conseguito un titolo valido:

  • Laurea triennale;
  • Laurea magistrale;
  • Laurea magistrale a ciclo unico;
  • Laurea specialistica biennale;
  • Dottorato di ricerca.

La seconda condizione riguarda i contributi. I periodi per i quali si richiede il riscatto devono essere privi di contribuzione obbligatoria o figurativa. Inoltre, non devono essere stati già oggetto di altri riscatti.
Ciò significa che non è possibile riscattare gli anni di studio che sono già stati coperti da versamenti contributivi o da altre forme di riscatto precedenti.

Riscatto della laurea anche per i diplomi tecnici: quali sono i requisiti

Accanto al riscatto della laurea esiste anche un’altra forma particolare di riscatto, legata ai diplomi tecnici. Una possibilità che, forse, non tutti conoscono.

Gli Istituti Tecnici Superiori (ITS), istituiti nel 2010 con l’obiettivo di formare tecnici specializzati in settori chiave per l’economia italiana, sono stati oggetto di una riforma nel 2022. La riforma vuole aggiornare i percorsi formativi per rispondere alle nuove sfide tecnologiche e alle esigenze del mercato del lavoro.

I diplomi che possono essere riscattati sono quelli relativi alla specializzazione in tecnologie applicate, suddivisi in due tipologie:

  • Della durata di quattro semestri (1.800 ore);
  • Della durata di sei semestri (3.000 ore).

Tuttavia, il riconoscimento pensionistico di questi titoli è soggetto a valutazioni tecniche sui corsi frequentati, che devono essere effettuate da enti specifici in riferimento la conformità dei percorsi formativi ai requisiti richiesti per il riscatto.

Perché le domande di riscatto sono in calo?

Nonostante l’opportunità, le richieste per il riscatto stanno diminuendo. Il calo è principalmente dovuto all’aumento dei costi, che negli ultimi anni, sono cresciuti notevolmente a causa dell’inflazione. Di conseguenza, sempre meno lavoratori decidono di percorrere questa opportunità per anticipare l’accesso alla pensione.

Nel 2019, grazie all’introduzione del riscatto light a prezzo fisso, si è registrato un picco significativo nelle richieste, con oltre 78.000 domande presentate. Con il tempo, però, si è assistito a una progressiva diminuzione delle richieste. Il numero di domande ha continuato a diminuire, e nel 2024 l’INPS ha ricevuto poco più di 25.000 richieste di riscatto, segnando una riduzione del 67% rispetto al 2019.

Un dato preoccupante che riporta i numeri ai livelli registrati nel 2017, quando le richieste di riscatto furono poco più di 24.000.

Il riscatto light della laurea risulta meno conveniente rispetto al passato, proprio a causa dell’aumento dei costi. Se nel 2019 il costo per riscattare un anno di laurea era di 5.240 euro, oggi, ne occorrono 6.100 euro per ogni anno di studi.

Negli ultimi sei anni, il costo per riscattare gli anni di laurea è aumentato del 17%, rendendo una valida possibilità sempre meno accessibile.

Per riassumere

L’INPS ha confermato che è possibile riscattare anche i diplomi degli Istituti Tecnici Superiori (ITS) ai fini pensionistici, ampliando così le opzioni disponibili per incrementare gli anni contributivi. Per richiedere il riscatto, è necessario rispettare requisiti precisi, tra cui il completamento regolare del percorso di studi e l’assenza di altri riscatti sui periodi richiesti.

Il riscatto è disponibile anche per i diplomi tecnici, ma le domande sono in calo a causa dell’aumento dei costi, che ha reso meno conveniente l’opzione. Dal 2019, le richieste sono diminuite drasticamente, con una riduzione del 67% nel 2024 rispetto al picco del 2019.