Presentato in concorso al Festival di Venezia 2024, dove ha vinto il Premio speciale per la regia, e recente vincitore di 3 Golden Globe, The Brutalist è un film toccante, emozionante, pretenzioso, ambizioso, valoroso.

Lo ha scritto e diretto Brady Corbet, un attore americano che si è scoperto regista e che si è dimostrato complesso, con una forte personalità e dotato di idee intense che fanno bene al cinema mondiale.

Il protagonista è un immenso Adrien Brody. La trama è basata su una storia vera? Quando esce in Italia?

La trama di The Brutalist è basata su una storia vera?

No, la storia di la storia di László non è vera.

Nonostante questo, la trama è sicuramente basata su fatti realmente accaduti dopo la seconda guerra mondiale. Nel film siano citati molti eventi storici e la creazione dell’architettura brutalista è effettivamente nata in quel periodo.

L’architettura brutalista è nata attorno agli anni ’50 nel Regno Unito dopo la seconda guerra mondiale. Lo stile è molto squadrato e, spesso, realizzato in cemento.

Era molto comune che gli edifici culturali e civici costruiti tra gli anni ’50 e ’70 fossero realizzati in stile brutalista, come questa biblioteca dell’Università di San Diego, in California:

Credit: Laura Ockel, Unsplash

Qual è la trama di The Brutalist?

Innanzitutto diciamo subito che The Brutalist dura ben tre ore e mezzo. Un tempo utile a raccontare l’intensa storia di László Tóth, un archietto ebreo ungherese che alla fine della Seconda Guerra Mondiale, sopravvissuto all’orrore dei campi di concentramento, lascia l’Europa per iniziare una nuova vita in America, dove vive un suo cugino.

Una volta arrivato nel paese dei sogni, in attesa di scoprire se anche sua moglie sia sopravvissuta e di farsi eventualmente raggiungere, László, nonostante la sua professionalità e le sue capacità, si ritrova a svolgere lavori umili per sbarcare il lunario.

Ma il suo talento è talmente esplosivo che non passa inosservato. Un ricchissimo uomo d’affari decide di diventare il suo mecenate e gli commissiona un ambizioso progetto. Ma non tutto andrà liscio.

Il rapporto di László con il suo mecenate e i suoi collaboratori, e di László con sé stesso e il suo talento fuori dagli schemi, non saranno affatto facili.

Ecco il trailer grazie al canale Boxoffice Trailers:

Corbet ha svolto ricerche approfondite durante lo sviluppo della sceneggiatura di The Brutalist, che ha scritto insieme a Mona Fastvold.

Ha contattato uno storico dell’architettura francese, Jean-Louis Cohen per farsi aiutare a trovare un architetto appartenente alla scuola Bauhaus (linee essenziale ed eliminazione del superfluo) che aveva ricostruito la sua vita in America.

Ricordando la risposta di Cohen, Corbet ha aggiunto: “[Ha detto] di no, non ci sono esempi, cosa che ho trovato davvero inquietante, perché c’erano così tanti architetti del Bauhaus che avevano così tanto talento, e non siamo mai riusciti a capire cosa stessero progettando per il futuro“.

Il regista ha concluso affermando che The Brutalist era un film fantasy. “È una storia virtuale. Questo è l’unico modo per me di accedere al passato”, ha aggiunto.

Quando esce in Italia?

The Brutalist esce nelle sale italiane il 6 Febbraio 2025.

The Brutalist e i tre Golden Globe vinti

“The Brutalist” ha vinto i seguenti Golden Globe nel 2025:

  • Miglior Film Drammatico
  • Miglior Attore in un Film Drammatico per Adrien Brody
  • Miglior Regia per Brady Corbet

Il regista da ragazzo ha lavorato presso la libreria di Glenwood Springs, in Colorado. Questa esperienza, ha rivelato ha avuto un impatto significativo sulla sua formazione artistica. Lui stesso ha affermato che gli autori scoperti durante quel periodo hanno influenzato profondamente il suo approccio alla regia.

Come abbiamo già detto, il film ha una durata di tre ore e 35 minuti, con un intervallo di 15 minuti.

Durante il suo discorso di accettazione il regista ha detto: “Mi è stato detto che questo film non era distribuibile. Mi è stato detto che nessuno sarebbe venuto a vederlo. Mi è stato detto che il film non avrebbe funzionato. Non me ne risento, ma voglio usare questa come un’opportunità per sollevare i registi, non solo i miei colleghi candidati, ma tutti gli straordinari registi in questa sala“.

Ora questo stesso film è in testa alle probabilità di vincere il premio come miglior film agli Oscar, oltre ad aver vinto 3 Golden Globe.