La Legge di Bilancio 2025 conferma alcuni interventi significativi in materia di trattamento fiscale dei fringe benefit, ossia i beni e i servizi concessi dai datori di lavoro ai propri dipendenti, che non rientrano nella normale retribuzione.
Tra le principali modifiche previste, particolare rilevanza assume l’adeguamento delle percentuali applicabili per il calcolo della quota imponibile delle auto aziendali concesse in uso promiscuo ai dipendenti.
Il limite per i fringe benefit viene fissato a 1.000 euro per la generalità dei lavoratori dipendenti, mentre per i dipendenti con figli a carico tale importo salirà a 2.000 euro.
Inoltre, è previsto un limite ancora più alto per un gruppo specifico di lavoratori: coloro che saranno assunti a partire dal 1° gennaio 2025 e che accetteranno di trasferirsi a più di 100 chilometri dalla loro attuale residenza. In questo caso, il tetto dei fringe benefit sarà portato a 5.000 euro.
Tra modifiche e conferme, in questa guida ci tuffiamo nel mare dei fringe benefit.
Cosa sono i fringe benefit
I fringe benefit sono una sorta di retribuzione in natura riconosciuta ai lavoratori dipendenti. Si somma allo stipendio netto e può concretizzarsi in forma di beni o servizi.
La loro grande particolarità, nel rispetto dei limiti, è quello di essere esentasse: non concorrono alla formazione di reddito.
Proprio il limite, rappresenta uno dei principali aspetti dei fringe benefit. Nel 2024, la somma è stata innalzata a 1000 euro. Possono beneficiare di una soglia di 2000 euro, i lavoratori dipendenti con figli a carico. Le soglie fissate nel 2024 sono state riconfermate dalla Legge di Bilancio per il triennio 2025-2027.
Una delle novità più importanti è l’innalzamento del tetto massimo dei fringe benefit per i lavoratori fuori sede. La soglia, fissata a 5000 euro per 2 anni dalla data di assunzione, è rivolta ai neoassunti dal 1° gennaio 2025 che trasferiscono la residenza di oltre 100 chilometri.
La misura è valida per tutto l’anno 2025, dal 1° gennaio al 31 dicembre, e si applica a coloro che, nell’anno precedente all’assunzione, hanno registrato un reddito annuo fino a 35.000 euro.
A chi spettano i fringe benefit con tetto a 1000 euro e 2000 euro
Come già detto, i tetti dei fringe benefit sono pari a:
- 1000 euro per tutti i lavoratori dipendenti;
- 2000 euro per i lavoratori dipendenti con figli a carico.
Chiariamo meglio il secondo caso e, per farlo, dobbiamo rifarci ai chiarimenti dell’Agenzia delle entrate, contenuti nella circolare n. 23/2023.
Sono considerati a carico, i figli con reddito:
- Non superiore a 2.840,51 euro;
- Non superiore a 4.000 euro (figli fino a 24 anni di età).
In questi benefit, nel rispetto delle soglie sopra indicate, rientrano le spese di:
- Bollette di luce, gas e acqua;
- Contratto di locazione della prima casa;
- Gli interessi sul mutuo relativi alla prima casa.
Come cambiano i fringe benefit nel 2025? Il caso delle auto aziendali
Concludiamo parlando del caso più emblematico e particolare dei fringe benefit 2025: le auto aziendali. Una delle modifiche più rilevanti introdotte dalla legge di Bilancio 2025 riguarda il calcolo del benefit derivante dall’utilizzo privato delle auto aziendali concesse in uso promiscuo ai dipendenti.
Per le auto aziendali, il valore della base imponibile non sarà più il 30% dell’importo, ma salirà al 50%. Si punta a incentivare l’utilizzo di veicoli poco inquinanti e, per questo, sono previste percentuali ridotte.
Infatti, i veicoli completamente elettrici beneficiano di una tassazione del 10%, mentre alle auto ibride plug-in viene applicata un’aliquota del 20%. Questo nuovo meccanismo penalizza le auto diesel e benzina, per le quali la tassazione è pari al 50%.
Paradossalmente, le vere beneficiarie sono le auto ad alta emissione. Se prima, si applicava la tassazione del 60%, adesso l’aliquota, come già detto, scende al 50%.
Tuttavia, queste modifiche da una parte rendono più equo il trattamento fiscale delle auto aziendali e dall’altra incentivano l’adozione di veicoli ecologici.
Per riassumere
La Legge di Bilancio 2025 conferma modifiche significative per il trattamento fiscale dei fringe benefit, come l’adeguamento delle percentuali per il calcolo della quota imponibile delle auto aziendali. Il limite per i fringe benefit è fissato a 1.000 euro per tutti i lavoratori dipendenti e a 2.000 euro per quelli con figli a carico. Per i neoassunti che si trasferiscono oltre 100 km dalla loro residenza, il limite arriva a 5.000 euro.
Tra le novità, l’aumento delle percentuali di tassazione per le auto aziendali, con incentivi per veicoli ecologici. Vengono confermate anche le soglie per il 2024, applicabili fino al 2027. Il trattamento fiscale dei fringe benefit diventa più equo e favorisce l’adozione di veicoli ecologici.