Un giorno di festa trasformato in tragedia. Seriate è sconvolta, l’Epifania al Comune della provincia di Bergamo ha portato doni atroci: violenza, accanimento, sofferenza. Ieri, lunedì 6 gennaio 2025, davanti alla Lidl di viale Lombardia è avvenuto un fatto di inaudita ferocia che difficilmente i cittadini del territorio dimenticheranno. Una donna di 39 anni di origini rumene, è stata colpita dal marito, suo connazionale, con un coltello di ceramica. Le voleva far male, probabilmente voleva per lei la fine peggiore. Ha inflitto 14 coltellate davanti agi occhi sconcertati dei clienti del supermercato. Sono stati alcuni di loro ad aiutare la donna, gliel’hanno letteralmente tolta dalle mani. Non potevano solo guardare, inermi e sconvolti. Sono intervenuti come potevano, dovevano fermare quella furia. Gli hanno tirato i sassi, lo hanno preso ad ombrellate. E’ intervenuto anche un militare dell’Esercito italiano. Daniela, la vittima, è in ospedale, in codice rosso. Daniel Manda, il marito, è stato arrestato. La moglie lo aveva già denunciato per maltrattamenti. L’intera comunità è turbata. Il sindaco di Seriate, Gabriele Cortesi, definisce l’accaduto un “gravissimo ed intollerabile episodio di violenza”.

Seriate, chi è Daniela, la donna accoltellata dal marito

Daniela da tempo è vittima della violenza del marito. Ha 39 anni, viene dalla Romania. Lavora come magazziniera, ha due figli. Lo ha ripetuto spesso ai clienti che l’hanno portata all’interno della Lidl dopo averla salvata dalla brutalità del marito. “Ha detto che li ama tanto”, ha raccontato una dipendente del supermercato. Daniel Manda conosceva i suoi spostamenti, sapeva che quel discount era una tappa fissa della sua quotidianità. La violenza sarebbe scattata dopo una violenta lite. Daniela aveva denunciato il marito per maltrattamenti. Non vivevano più insieme da tempo. Lui a abita Pedrengo, sempre in provincia di Bergamo, lei a Seriate. I figli, minori, sono a casa con il papà. La donna è ricoverata all’ospedale Papa Giovanni XXIII, è in grave condizioni ma non sarebbe in pericolo di vita. Si trova in terapia intensiva, la prognosi resta riservata.

Chi è Daniel Manda, l’autore del tentato femminicidio

Probabilmente non accettava la fine del rapporto con la moglie. Accecato dall’ira l’ha accoltellata nel parcheggio, davanti a tutti, pieno di rabbia e con una ferocia assurda. Daniel Manda ha 47 anni, fa l’autotrasportatore. E’ originario di Craiova, piccola città nel sud-ovest della Romania. Daniela lo aveva denunciato per maltrattamenti in famiglia ma aveva ritirato la querela: per questo dal 1 ottobre 2024 era decaduto il divieto di avvicinamento. L’uomo era stato comunque condannato dal Tribunale di Bergamo a due anni e quattro mesi, con il patteggiamento, ma non era finito dietro le sbarre. Uno dei figli ha raccontato che il padre non era mai arrivato alle aggressioni fisiche: “Verbali sì”, ha specificato.

Dal profilo Facebook si nota come Daniel Manda fosse un appassionato di auto e avesse un interesse per la boxe.

Daniel ha aspettato Daniela nel parcheggio della Lidl e, incurante dei passanti, l’ha aggredita. La donna è stata aiutata dai clienti e dal personale del supermercato. Gliel’hanno letteralmente tolta dalle mani, le ha inferto 14 coltellate. L’hanno colpito con i sassi.

“Non stava scappando non si è mai fermato, continuava a pugnalarla. È stato scioccante, sono ancora traumatizzata“,

ha spiegato Alexandra Adina, cassiera della Lidl di Seriate. Anche lei ha soccorso Daniela.

“C’era chi faceva video e foto e io dicevo ‘ragazzi, siamo qua in tanti, cerchiamo di salvare la vita a questa donna’. Ho visto i sassi e glieli ho lanciati addosso. Tra le persone che lanciavano i sassi c’era una persona che lo colpiva con un ombrello, a lui è caduta l’arma di mano e sono riusciti a saltargli addosso e a immobilizzarlo. Lo hanno tenuto fermo fino all’arrivo dei carabinieri”.

Il “salvatore con l’ombrello” si chiama Nicola Rea, è un militare dell’Esercito italiano.

Avevo un ombrello in mano, vista la pioggia, e quando sono uscito ho aspettato il primo momento di distrazione per colpirlo“,

ha detto Rea al Corriere della Sera. Daniel Meda è stato così tenuto fermo in attesa dei Carabinieri. E’ stato arrestato e portato nel carcere di Bergamo.

Il sindaco di Seriate Gabriele Cortesi: “Esprimo vicinanza alla donna”

E’ una comunità sconvolta quella di Seriate, un normale e “silenzioso” giorno di festa sconquassato dalla brutalità e dall’atrocità di un tentato femminicidio. Il sindaco Gabriele Cortesi esprime solidarietà a Daniela e in un post sui social scrive: “Emerge, forte, la necessità di un sempre maggior presidio del territorio, ed altresì, la necessità di combattere tutti insieme un fenomeno, quello della violenza contro le donne, che non può essere minimizzato”.

Il 2025 è iniziato con l’ennesimo femminicidio. E’ accaduto il 5 gennaio 2025 a Gaifana, una frazione di Gualdo Tadino, comune della provincia di Perugia. Un uomo di 38 anni avrebbe ucciso la moglie di 29 anni e poi si sarebbe suicidato.