Il centrocampista turco Calhanoglu si ferma ancora? Non ha avuto il tempo di raggiungere gli spogliatoi coi compagni di squadra per godersi il riposo nell’intervallo del derby più pazzo della storia. La sua partita è finita anzitempo e prima del duplice fischio del direttore di gara, esattamente al 35esimo minuto della prima frazione, ha richiamato l’attenzione della sua panchina per chiedere la sostituzione.
Nell’immediatezza il calciatore ha avvertito che qualcosa non andava ed è stato costretto ad abbandonare la finale di Supercoppa Italiana. Sfiduciato nel volto, l’ennesimo episodio non felice che ha colpito il suo fisico sicuramente lo terrà lontano dai campi di gioco, ma per quanto tempo?
Quando torna Calhanoglu
Non è ancora dato sapere quali saranno i tempi di recupero di Calhanoglu perché l’entità dell’infortunio non è ancora stato svelato dal momento che l’Inter non ancora fa ritorno in Italia. Il tempo di approdare a Milano e poi via agli esami strumentali per l’accertamento sul grado dell’affaticamento all’adduttore della gamba destra.
A caldo questo è stato riscontrato dallo staff medico nerazzurro che si augura vivamente di non essersi sbagliato nella sua prima analisi fatta in quel di Riyad appena dopo la partita persa col Milan.
Se fosse confermato questa prima diagnosi si tratterebbe di un infortunio di poco conto che lascerebbe molti spiragli aperti affinché il centrocampisti torni quasi subito a disposizione della squadra. Salterebbe per via precauzionale il prossimo impegno di campionato col Venezia, al massimo anche il successivo col Bologna.
Quanti infortuni ha subito Calhanoglu quest’anno
Il giocatore turco, fondamentale per lo scacchiere tattico del tecnico Simone Inzaghi, ha già lasciato la squadra quest’anno priva delle sue prestazioni per effetto di infortuni che l’hanno costretto all’infermeria.
Anche se non per lunghissimo tempo, il primo è datato 21 ottobre 2024 ed è durato circa 14 giorni, il secondo datato 17 novembre lo ha tenuto fuori invece dai giochi per circa una settimana. Tutti e due, che gli hanno fatto saltare sia gli impegni di campionato sia quelli con la propria nazionale, erano di natura muscolare come quello rimediato nel derby di ieri sera, ma in quegli episodi avevano interessato la gamba sinistra.
L’Inter senza Calhanoglu non è imbattibile
L’infortunio di Calhanoglu mette in allarme un ambiente che ha bisogno come il pane delle prestazioni del centrocampista turco. Faro del 3-5-2 di Inzaghi, quando non c’è si sente eccome e i risultati inevitabilmente non sono gli stessi.
La squadra, corazzata costruita per vincere tutto quello che si può, fatica molto nell’esprimere il gioco quando in mediana non ha il supporto del nazionale turco (specialmente i compagni di reparto vanno in perenne difficoltà), e se talvota riesce a cavarsela è semplicemete perché è superiore molte avversarie.
Quando incontra compagini di pari blasone non la spunta facilmente, anzi, finisce col rimediare delle prestazioni non all’altezza e fin troppo opache come è capitato per esempio nel sorprendente 4-4 interno con la Juventus: una partita già vinta è finita in pareggio perché pian piano non sapendo più controllare il pallinio del gioco si è rintanta troppo dietro favorendo il ritorno della Vecchia Signora che con un Kenan Yildiz in forma strepitosa ha completato una rimonta impossibile dopo lo svantaggio di due reti.