Lieto epilogo per i familiari di Adriano Battaglia, il trentenne scomparso da Torino, in Piemonte il 1 gennaio 2025.
Dopo quattro giorni di estrema preoccupazione e intense ricerche, il 30enne è stato finalmente ritrovato sano e salvo.
Recidivo, si era allontanato dalla propria abitazione e dalle strutture sanitarie dove era ospite diverse volte, le ultime a distanza di sette giorni l’una dall’altra.
Questa volta aveva interrotto le comunicazioni con tutti, anche con due persone a cui era fortemente legato.
Tempestivamente, la madre e i parenti del giovane hanno denunciato l’accaduto alle forze dell’ordine, chiedendo la massima allerta, poiché affetto da problemi di salute importanti.
Non seguendo la sua terapia farmacologica da tempo, si temeva il rischio di danni irreversibili, ipotesi fortunatamente esclusa.
Il ritrovamento del 30enne
A confermare in esclusiva a Tag24 il ritorno di Adriano è un referente del Comitato Scientifico Ricerca Scomparsi OdV, associazione che offre aiuto e supporto ai familiari di persone scomparse in circostanze ignote.
“Adriano è stato ritrovato, è salvo. È tornato a casa, e con la mamma ci siamo coordinate insieme alle forze dell’ordine e i sanitari per il suo ricovero“, ha sottolineato il volontario.
“In questo momento il personale sanitario si sta occupando di lui e siamo contenti che tutto si sia concluso nel migliore dei modi”.
“Ringraziamo tutte le persone che, negli ultimi giorni, ci hanno fornito segnalazioni su potenziali avvistamenti di Adriano, molte delle quali si sono rivelate veritiere”.
“Colgo l’occasione per ricordare quanto sia importante telefonarci nel momento stesso in cui la persona avvistata, così da poter avvertire le forze dell’ordine e inviare uno dei nostri colleghi sul posto”
“Il nostro numero attivo 24 ore su 24, sette giorni su sette è il +39 388 189 44 93“, ha concluso.
L’allontanamento dalla clinica di Arona
Come raccontato sempre dal Comitato Scientifico Ricerca Scomparsi OdV, Adriano si era allontanato in precedenza da una clinica di Arona, in provincia di Novara.
Considerato da amici e parenti un ragazzo sensibile, empatico, e appassionato di psicologia, cinema e musica, quel giorno era ritornato momentaneamente dalla madre, alla quale aveva chiesto ospitalità.
La donna, in apprensione per lo stato di salute dell’amato figlio, aveva chiamato un’ambulanza per favorirne un ricovero immediato.
A nulla è servito il gesto del genitore: Battaglia è fuggito nuovamente tra le strade di Torino, questa volta rimanendo fortunatamente nei dintorni della città.
Dodici fughe in cinque mesi
Nei giorni della scomparsa Adriano non aveva portato nulla con sé: né documenti d’identità, né denaro, né smartphone.
Quest’ultimo, grazie alle tecnologie di tracciamento GPS, avrebbe potuto facilitarne il ritrovamento, come accaduto ad Andrea Porcu, scomparso da Torrevecchia e localizzato mediante GPS a Ladispoli in meno di 24 ore.
Negli ultimi cinque mesi il 30enne è scappato più di dodici volte. Il primo gennaio era stato momentaneamente ritrovato a Torino dagli agenti della Polfer, ma, una volta condotto presso l’ospedale “Le Molinette”, era riuscito a scappare nuovamente.
I carabinieri avevano inviato la cartella clinica per sottolineare la necessità di un trattamento specifico e per evidenziare l’importanza di prestare particolare attenzione al suo caso.
L’avvistamento pervenuto a Tag24
Uno degli ultimi avvistamenti conclamati è giunto alla redazione di Tag24 pochi giorni fa.
Battaglia avrebbe chiesto a un passante pochi euro per sostentarsi. Tornato a casa e visionata la scheda pubblicata online dal CSRC OdV, il testimone ha provveduto tempestivamente a segnalare l’avvistamento.
Ci si auspica che il 30enne a seguito di quest’ultimo ricovero possa affrontare questo momento difficile e trovare un equilibrio che gli consenta di riprendere serenamente la sua vita.
Gli amorevoli familiari di Adriano Battaglia, adesso possono finalmente tirare un sospiro di sollievo.