Quasi un mese senza vincere, un ruolino di marcia che suona strano se si guarda alla Fiorentina di questa stagione. I viola sono nel bel mezzo di una vera e propria crisi, certificata dalle tre sconfitte subite nelle ultime quattro uscite di campionato. La brusca frenata accusata tra la seconda metà di dicembre e l’inizio del 2025 ha relegato i gigliati al sesto posto, che oggi varrebbe un’altra qualificazione alla Conference League. Un risultato che sarebbe importante ma forse non abbastanza per una Fiorentina che, mai come quest’anno, sogna di poter tornare in Champions League.

La Fiorentina sente la crisi in Serie A: la Champions è più distante

L’ultimo passo falso è stato commesso proprio all’Artemio Franchi, dove il Napoli è passato grazie a un super Neres e alle reti messe a segno da Lukaku e McTominay. Un colpo durissimo per la Fiorentina, che in questa stagione non aveva mai perso con uno scarto così largo. Di sconfitte ne erano arrivate già tre, ma tutte con un margine praticamente esiguo: 3-2 in casa dell’Atalanta, 1-0 al Dall’Ara di Bologna e 1-2 al Franchi contro l’Udinese.

La crisi è iniziata proprio da quell’1-0 subito a Bologna lo scorso 15 dicembre, un risultato che ha interrotto una corsa entusiasmante della viola. La Fiorentina prima di quella sfida era riuscita a vincere ben otto partite consecutive in Serie A, passando per l’ultima volta l’8 dicembre contro il Cagliari. Il gol messo a segno da Odgaard ha vanificato il percorso straordinario dei toscani, che in una fase della stagione erano anche stati coinvolti almeno virtualmente nella corsa Scudetto.

Il tricolore era più di una suggestione, ma la zona Champions League è sempre rimasta l’obiettivo concreto da raggiungere. Un traguardo da cui la viola si è allontanata perdendo proprio contro l’Udinese, recuperando qualcosa nel successivo match giocato in casa della Juventus.

La Lazio è a +3 ma la Fiorentina ha ancora una gara da recuperare

Non che all’Allianz Stadium la musica sia stata così benevola, dato che gli uomini di Palladino per ben due volte sono andati sotto contro la Vecchia Signora. La doppietta di Khephren Thuram è stata eguagliata dalle reti di Kean e Sottil, autore del definitivo 2-2 a tre minuti dal novantesimo. Un lampo che ha permesso alla Fiorentina di evitare il terzo ko consecutivo, facendo un piccolo passo in avanti.

La sfida con il Napoli quindi poteva essere l’occasione giusta per rimettersi in carreggiata. Ma la Fiorentina è incappata in un’altra delusione, uscendo dal Franchi con più di un rammarico. I gigliati dopo il primo gol di Neres erano riusciti a riportare il parziale in parità con Kean, fermato dal VAR per un fallo di mano. Un freno importante alla viola, che nella ripresa ha mollato definitivamente la presa di fronte alle carte calate da Lukaku e McTominay.

La Fiorentina di conseguenza è rimasta a -3 dal quarto posto, momentaneamente occupato dalla Lazio che oggi sarà impegnata nel derby con la Roma. I biancocelesti potrebbero allungare a +6, anche se la viola ha sempre una gara da recuperare. I gigliati infatti devono ancora giocare il match contro l’Inter, sospeso a causa del malore di Bove.

Fiorentina, il riscatto Champions può arrivare con tre sfide di Serie A

La corsa alla Champions League in definitiva non è affatto compromessa. La Fiorentina ha dimostrato di essere una squadra in grado di poter andare in Europa attraverso la strada principale. Il divario dalle rivali c’e, ma Palladino e i suoi dopo le dovute riflessioni avranno tutto il tempo di rifarsi.

La prima chance arriverà già il 13 gennaio con la sfida in casa del Monza, seguita da quella del 19 prevista al Franchi contro il Torino. Gennaio, quindi, si chiuderà con uno scontro direttissimo in casa della Lazio, che avrà intenzione di rifarsi dopo la rimonta subita al Franchi nel girone d’andata. Partite fondamentali per riprendere posto nella corsa Champions League, un traguardo che manca dalla stagione 2009-2010.