Un’icona sexy, desiderio proibito di migliaia di spettatori amanti della commedia. Edwige Fenech, nata il 24 dicembre 1948 ad Annaba (precedentemente chiamata Bône) nell’Algeria francese da madre siciliana e padre maltese, oggi 76enne, inizialmente voleva fare il medico. Si trasferì in Francia, a Nizza, con suo padre, dove inaspettatamente notarono il suo fascino e la sua bellezza, tanto che cominciò i primi lavori da modella.
A diciannove anni fu scoperta da un talent scout e iniziò con un piccolo ruolo d’attrice in Toutes folles de lui di Norbert Carbonnaux, ma non fu affatto semplice. Aveva una sola battuta, tuttavia, si sentì impacciata, inadeguata, prima di riprovare con Alle dame del castello piace molto fare quello di Josef Zachar (1967).
Decise di trasferirsi in Italia all’alba degli anni Settanta con sua madre, originaria di Ragusa. Poi conobbe il produttore Luciano Martino, con il quale arrivò la vera e propria svolta.
Tra i suoi film più celebri ricordiamo Il tuo vizio è una stanza chiusa e solo io ne ho la chiave (1972), Giovannona Coscialunga disonorata con onore (1973), L’Insegnante (1975), La poliziotta fa carriera (1976), La dottoressa del distretto militare (1976) e La soldatessa alla visita militare (1977).
Edwige Fenech e i suoi fidanzati più famosi
L’attrice ha rivelato a Verissimo di essersi sposata per la prima volta a soli diciassette anni: un’età sicuramente giovane per l’epoca, ma non scandalosa e precoce come la riterremmo al giorno d’oggi. Il nome di quell’uomo è avvolto nel mistero. Edwige lo ha ricordato come un amore giovanile, un errore, per cui sua mamma era d’accordo con la cerimonia di nozze, mentre suo padre no. Con questo primo amore il matrimonio è durato circa quattordici mesi.
Lui si rivelò gelosissimo. E quando scoprii che aveva anche un’amante me ne tornai a casa da mamma e papà
Ha raccontato al Corriere della Sera nel 2023.
Tuttavia, sono due le importanti storie d’amore note di Edwige Fenech. La prima, intensa relazione di undici anni, è stata con Luciano Martino, regista e produttore cinematografico con cui lavorò in alcuni dei suoi film più famosi, come Giovannona Coscialunga e L’Insegnante.
Edwige e Luciano si sono amati con passione e rispettati fino alla fine. La loro relazione fu intensa e piena di rispetto. L’attrice ha sempre ricordato l’ex compagno con affetto e ha sofferto la sua perdita nel 2013, quando è scomparso a 79 anni, a causa di edema polmonare che lo ha colpito a Malindi, in Kenya.
L’altra lunga relazione di Edwige è quella con il famoso imprenditore Luca Cordero di Montezemolo, con cui è stata per diciotto anni.
In un’intervista a Domenica In ha parlato con affetto e nostalgia degli anni in cui è stata con Luca di Montezemolo. Ecco il video integrale:
Edwige ha definito il capitolo insieme a Luca Cordero di Montezemolo uno dei più belli della sua vita. Nonostante la rottura, tra loro è rimasta stima e amicizia. La loro unione è rimasta sacra e intatta, nonostante la passione con il tempo si sia esaurita. Lui la ricorda bella dentro e fuori, una donna intelligente, piena di valori, matura e oggi è una splendida nonna.
Edwige, infatti, attualmente dedica tutto il suo amore alla famiglia e ai suoi nipotini. Ufficialmente è single. La vediamo, ormai lontana dai riflettori e dal gossip, muoversi come una figura riservata.
Il padre del figlio di Edwige Fenech: un mistero
I rumor più accesi degli anni Settanta sono stati spesso tutti focalizzati su Edwin, figlio di Edwige Fenech nato nel 1971. A suscitare curiosità è stato il mistero della paternità. All’inizio, l’attrice rivelò che il padre era il famoso attore Fabio Testi, con cui lei aveva avuto una relazione di tre anni in passato.
In un’intervista riportata su un numero de La Stampa del 1973, Edwige dichiarò che Edwin lo aveva avuto per suo desiderio e che, nonostante la fine della relazione con l’attore, non rimpiangeva nulla:
“Mi basta avere mio figlio”.
Successivamente, arrivò la smentita da parte di Edwige, che non ha mai rivelato l’identità del padre di suo figlio.
Al Corriere della Sera, ha specificato nel 2023:
Avevo 22 anni, ero incinta, volevo quel bambino, ma rispetto il pensiero del prossimo e non avrei mai obbligato suo padre a fare il padre
Adesso il figlio, Edwin Fenech, si tiene riservato e lontano dal mondo del gossip. È un general manager per Ferrari e lavora all’estero, viaggiando molto. Sua madre Edwige, che attualmente vive tra Roma e Lisbona, visita spesso New York proprio per stare il più possibile con lui, la nuora Camille e i suoi due nipoti, di cui è nonna affezionata e orgogliosa
Edwige Fenech oggi: gli ultimi lavori e apparizioni in tv
Oggi dobbiamo immaginare la sua vita come più serena e appartata, rispetto ai turbolenti anni Settanta o Ottanta. Ma dove vive Edwige Fenech? Si è definitivamente stabilita a Lisbona, in Portogallo, sebbene non sia raro che torni in Italia, specie a Roma.
Sebbene si sia allontanata dai suoi ruoli da attrice per lavorare più come produttrice, non ha lasciato del tutto il passato alle spalle e ogni tanto si dedica a qualche comparsa sullo schermo. Nel 2015 l’abbiamo vista nella fiction È arrivata la felicità, e nel 2023 è tornata a recitare nel film di Pupi Avati La quattordicesima domenica del tempo ordinario.
A novembre 2024, Edwige è riapparsa in tv danzando come “ballerina per una notte” a Ballando con le stelle, dove si è esibita con Simone Iannuzzi, incantandoci con il suo valzer sulle note di Le vie en rose.
Edwige Fenech: le molestie subite a inizio carriera
In un’intervista a Verissimo di giugno 2024, Edwige ha raccontato un triste episodio legato ai suoi vent’anni. A inizio carriera è stata vittima di un’aggressione durante un provino. Ha evitato all’epoca di denunciare l’uomo che l’ha molestata:
“Era una situazione da denuncia, ma non l’ho fatto perché non ero nessuno, mentre quella persona era molto importante. Ho pensato che non mi avrebbe creduto nessuno.”
Ha continuato raccontando della sua fuga, dei vestiti strappati e di come sia riuscita a scappare in una stazione di servizio, dove un uomo le chiese se volesse chiamare le autorità. Ha raccontato di essere fuggita grazie a una ginocchiata:
“Io ho risposto: ‘No, solo un taxi’. Quella persona ha visto le mie condizioni. Me la sono cavata bene. Una ginocchiata posta bene può essere molto efficace. Oggi è più facile essere creduti, anche se c’è ancora molto da fare. Allora mi avrebbero presa per una mitomane.”
Il 5 gennaio 2024 tornerà a raccontarsi nello studio di Domenica In insieme a tanti altri ospiti.
In sintesi
- Carriera e Trasformazione da Modella a Attrice: Edwige Fenech, nata in Algeria e con origini siciliane e maltesi, inizialmente desiderava diventare medico. Si trasferì in Francia con il padre, dove venne notata per la sua bellezza e iniziò a lavorare come modella. A 19 anni fu scoperta da un talent scout e debuttò come attrice, conquistando rapidamente fama grazie a film come Il tuo vizio è una stanza chiusa e L’Insegnante.
- Vita Sentimentale: Edwige ha avuto due relazioni importanti. La prima, con il produttore Luciano Martino, durò undici anni e fu molto intensa. La seconda, con l’imprenditore Luca Cordero di Montezemolo, durò 18 anni e anche se terminata, è rimasta amichevole. Attualmente, Edwige è single e dedica il suo tempo alla famiglia e ai nipoti.
- Il Mistero della Paternità di suo Figlio: Edwige Fenech ha sempre mantenuto il mistero riguardo l’identità del padre di suo figlio Edwin, nato nel 1971. Sebbene inizialmente avesse dichiarato che fosse l’attore Fabio Testi, successivamente smentì questa versione, mantenendo la privacy sul suo ex compagno. Edwin oggi è un manager per Ferrari e vive all’estero.
- Carriera Recente e Apparizioni in TV: Negli ultimi anni, Edwige Fenech ha ridotto le sue apparizioni pubbliche, ma è tornata sullo schermo in diverse occasioni, come nella fiction È arrivata la felicità (2015) e nel film La quattordicesima domenica del tempo ordinario (2023). Nel 2024 ha partecipato come ballerina a Ballando con le stelle.
- Coraggio nell’Affrontare le Molestie: Edwige ha raccontato pubblicamente un episodio di molestie subite durante i suoi primi anni di carriera. Non denunciò l’aggressore all’epoca per paura di non essere creduta.