Gennaio è il mese dei saldi ma anche del calcio mercato. Nella storia della Serie A il mercato invernale, soprannominato “di riparazione”non ha quasi mai portato nomi importanti, tuttavia ci sono alcune eccezioni. Andiamo a rivedere gli acquisti più cari del calciomercato invernale.

I trasferimenti più costosi di gennaio nel calcio mercato

Il calcio mercato rappresenta sempre un aspetto molto importante delle squadre. Se in quello estivo si fanno gli acquisti più importanti, anche per una durata maggiore (luglio e agosto), in quello invernale, che si concentra nel mese di gennaio, si cerca di correre ai ripari con acquisti mirati o tampone per la seconda parte di stagione.

Le occasioni a gennaio sono poche, le squadre raramente cedono i loro calciatori più importanti ma ci sono stati anche trasferimenti importanti, sia nella storia recente che in quella passata della Serie A.
In cima agli acquisti più costosi di sempre in Italia a gennaio c’è la Juventus che nel gennaio del 2022 alla ricerca di un attaccante titolare per il presente e il futuro acquisì Dusan Vlahovic dalla Fiorentina per 83 milioni di euro.

Al secondo posto del podio di questa speciale classifica troviamo Lucas Paquetà. Nel 2019, il Milan credeva fermamente nel trequartista ex Flamengo, tanto da sborsare la bellezza di 40 milioni.
Il brasiliano poi si rivelò una grande delusione in rossonero, con fortune alterne a Lione e ora al West Ham. Al terzo posto del podio sempre la Juventus con Dejan Kulusevski nel 2020 con 37 milioni di euro versate nelle casse del Parma per portarlo a Torino dove però non ha mai influito.

Possiamo anche citare Clarence Seedorf che nel gennaio del 2000 per circa 24 milioni al cambio delle lire pagate allora, si trasferì dal Real Madrid all’Inter dove restò per un anno e mezzo prima del passaggio al Milan. Nerazzurri protagonisti anche con Adriano che tornò all’Inter nel gennaio del 2004 dal Parma rompendo l’accordo iniziale che lo avrebbe visto in gialloblù fino a fine stagione.

Cambiare a gennaio non è sempre positivo

Per le squadre, i direttori sportivi e anche i calciatori il mercato di gennaio non è sempre quello più facile per il poco tempo a disposizione. Ci sono stati infatti acquisti presentati in pompa magna che poi si sono rivelati delle delusioni.

Nel gennaio del 1999 l’allora allenatore della Roma Zdenek Zeman chiede al Presidente dei giallorossi Shevchenko, nella capitale arriva però il brasiliano Fabio Junior per 30 miliardi di lire. Bastarono 16 presenze per vedere che dell’ucraino non aveva nulla in comune.

Nella stessa finestra di mercato arrivò alla Juventus dal Monaco un giovane francese dalle belle speranze, il suo nome era Thierry Henry. Luciano Moggi si accordò per 20 miliardi di lire restando in bianconero però solo sei mesi per poi passare all’Arsenal.

Altri giocatori come Batistuta, che passò dalla Roma all’Inter nel gennaio del 2002 senza lasciare il segno. Nicolas Anelka, ormai in fase calante, nel gennaio 2013 passò dai cinesi del Shanghai Shenhua alla Juventus, dove Conte (all’epoca allenatore dei bianconeri) lo schierò pochissime volte.

Gli acquisti più costosi all’estero nel calcio mercato invernale

Se il trasferimento di Vlahovic dalla Fiorentina alla Juventus è il più costoso in Italia, in Europa è solo il terzo. Comanda infatti il Barcellona che nel gennaio del 2018 pagò l’ex Inter Philippe Coutinho dal Liverpool la bellezza di 135 milioni di euro che divenne l’acquisto più costoso nella storia del club blaugrana e del calciomercato invernale. e nella storia del calcio mercato invernale.

Nel frattempo, con i soldi incassati dalla cessione di Coutinho, la squadra inglese acquistò Virgil van Dijk dal Southampton per 85 milioni. Altro acquisto record per gennaio.

Più recente nell’inverno del 2023, dopo il Mondiale in Qatar vinto da protagonista con la sua Argentina, il Chelsea non ci pensò un attimo a strappare un assegno di 121 milioni per Enzo Fernandez dal Benfica.