Il caso Ablyazov continua a far tremare il Governo Letta sin dalla fondamenta e l’ultima figura istituzionale ad intervenire sulla questione è quella del ministro degli Esteri Emma Bonino: “Ci sono ancora dei punti oscuri che altre istituzioni devono chiarire”. All’ingresso del Consiglio Affari Esteri Ue la Bonino sembra voler chiudere in fretta la querelle ma poi spiega: “Per quello che seguo in solitario e con grande attività dal 1 giugno, di fronte a istituzioni del Paese che continuavano a ripetere che tutto era regolare, la mia preoccupazione è stata difendere la signora Shalabayeva”.
Emma Bonino ha concluso: “Poiché ampiamente informati non credo che l’argomento sarà sollevato. Abbiamo da tempo avvertito – dice – sia la presidenza dell’Ue, che peraltro è l’unica che mantiene un ufficio ad Almaty, e che ha garantito il supporto a difesa e a monitoraggio della situazione della signora Shalabayeva così come abbiamo avvertito la commissione Ue”.