Tra circa due settimane, il 20 gennaio 2025, Donald Trump inizierà il suo secondo mandato presidenziale. Questa data non segnerà solo un cambiamento nella politica domestica degli Usa ma avrà anche un impatto significativo sugli equilibri globali.
Dall’inizio della guerra in Ucraina, Washington è stata la principale sostenitrice di Kiev, insieme ad altri paesi occidentali. Tuttavia, con l’avvio dell’amministrazione Trump, gli aiuti militari ed economici all’Ucraina, così come l’impegno nel coordinarli, potrebbero subire un brusco cambiamento. Trump ha già dichiarato la sua intenzione di porre fine al conflitto in tempi rapidi. Nel frattempo, l’amministrazione uscente di Joe Biden accelera le sue mosse, con ulteriori annunci di aiuti in favore di Kiev attesi a breve.
Guerra in Ucraina, ultime mosse diplomatiche e militari degli Usa sotto Biden
Joe Biden sta sfruttando gli ultimi giorni del suo mandato per intensificare il sostegno a Kiev. Il 30 dicembre, gli Stati Uniti hanno annunciato un pacchetto di aiuti militari da circa 6 miliardi di dollari per l’Ucraina. Solo due giorni dopo, è stato approvato un ulteriore stanziamento di 2,5 miliardi di dollari destinato a rafforzare la sicurezza del paese.
Ukraine deeply appreciates the United States’ steadfast support, especially as we approach the end of this challenging year. The nearly $2.5 billion in security assistance is a crucial contribution that will strengthen our defenders on the frontlines.
— Volodymyr Zelenskyy / Володимир Зеленський (@ZelenskyyUa) December 30, 2024
This support comes at a…
L’amministrazione di Volodymyr Zelensky potrebbe ricevere ulteriori annunci di sostegno prima della conclusione del mandato di Biden. Gli aiuti statunitensi restano cruciali mentre l’esercito russo avanza nel sud dell’Ucraina e intensifica gli attacchi contro le infrastrutture strategiche del paese.
Biden ha affermato che i nuovi aiuti forniranno all’Ucraina “un afflusso immediato di capacità che continuerà a utilizzare con grande efficacia sul campo di battaglia e forniture a lungo termine di difesa aerea, artiglieria e altri sistemi d’arma essenziali”.
Il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, John Kirby, ha annunciato che il Segretario alla Difesa, Lloyd Austin, parteciperà ad una riunione del Gruppo di contatto per la difesa dell’Ucraina a Ramstein, in Germania, il 9 gennaio. Questo incontro avrà l’obiettivo di rafforzare il coordinamento tra gli alleati nel sostegno a Kiev. In precedenza, il presidente Joe Biden aveva dovuto rinunciare ad un evento simile, previsto per il 12 ottobre, a causa dell’uragano Milton che richiedeva il suo diretto coinvolgimento nella gestione dell’emergenza.
Le sfide di Kiev mentre la guerra entra nel suo terzo anno
Nel 2024, le forze russe hanno continuato la propria avanzata nell’Ucraina meridionale, spingendosi verso Pokrovsk, un importante hub logistico. A sud di questa città, i combattimenti si intensificano anche a Kurakhove, dove le forze ucraine stanno cercando di stabilire il controllo del territorio. La situazione rimane tesa con entrambe le parti impegnate in scontri strategici per consolidare le proprie posizioni.
Lo scorso agosto, l’esercito ucraino ha lanciato un’incursione nella regione russa di confine di Kursk, riuscendo a stabilizzare il prprio controllo della zona. Il successo militare di entrambe le parti sarà cruciale nei prossimi mesi, mentre cresce la possibilità di un intervento diplomatico da parte degli Stati Uniti per cercare una risoluzione del conflitto.
Cosa potrebbe cambiare con il nuovo presidente Usa
L’ultima ondata di aiuti militari sarebbe stata approvata in risposta alle preoccupazioni sulle possibili decisioni della prossima amministrazione. Si teme una riduzione significativa o persino l’interruzione delle forniture di supporto militare all’Ucraina. Durante la campagna elettorale, Donald Trump aveva lasciato intendere che gli alleati europei avrebbero dovuto assumersi la maggior parte dell’onere finanziario nel sostegno all’Ucraina.
Trump, inoltre, ha dichiarato di voler porre fine alla guerra tra Russia e Ucraina “entro 24 ore” dall’inizio del suo mandato. Quella dichiarazione potrebbe aprire la strada per una soluzione diplomatica. Tuttavia, il percorso delineato da Trump contrasta con le richieste di Volodymyr Zelensky, che nel 2024 aveva ribadito la necessità di una pace giusta ed equa per il suo paese.