È naturale essere preoccupati se si è ristrutturato o si sta pensando di ristrutturare casa nel 2025. La lotta contro gli abusi dei bonus edilizi è in corso da tempo, e il suo esito influenzerà le agevolazioni future.

Non è certo la prima volta che il Superbonus 110% è al centro di numerose discussioni, trascinando con sé anche l’Ecobonus e il Sismabonus: agevolazioni, sconti e detrazioni che consentono di risparmiare sugli interventi edilizi.

Affrontando il delicato tema dei bonus edilizi, si discute di sanzioni e imprevisti che potrebbero compromettere le agevolazioni sugli interventi.

In questo contesto, è importante capire come funzionano le agevolazioni per la ristrutturazione a partire dal 2025. Per chiarire meglio gli aspetti legati ai bonus edilizi, ti invitiamo a guardare il video “Come funziona il Bonus ristrutturazione 2025”, pubblicato da Commercialista Allievi. Il video offre una panoramica dettagliata delle novità e dei requisiti necessari per accedere al bonus, aiutandoti a orientarti in un sistema in continuo cambiamento

Vediamo insieme come evitare questi errori e sfruttare al meglio le agevolazioni fiscali per ristrutturare la tua casa.

Ristrutturazione casa e bonus edilizi 2025

Negli ultimi anni, molti proprietari di immobili che hanno realizzato interventi sfruttando i bonus edilizi si sono trovati sotto stress a causa delle numerose complicazioni legate al Superbonus 110%.

Si tratta di un incentivo che ha permesso a molti di recuperare anche più del valore speso per gli interventi.

Tuttavia, molti sono stati colpiti da problemi legati alla mancata completamento di operazioni necessarie, come l’aggiornamento catastale della proprietà. In tali casi, si rischia la perdita delle agevolazioni o controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate.

È quindi fondamentale rispettare minuziosamente gli obblighi correlati ai vari bonus edilizi. L’inosservanza delle normative comporta sanzioni significative.

Ecco le 5 principali novità sui bonus edilizi per il 2025:

BonusNovità 2025Aliquota
SuperbonusScende dal 110% al 65% per interventi avviati o che soddisfano requisiti entro il 15 ottobre 2024.65%
EcobonusRiduzione progressiva delle aliquote.36% (2025), 30% (2026 e 2027)
SismabonusRiduzione progressiva dal 36% al 30% nel 2025, ma rimane al 36% per abitazioni principali.36% (abitazioni principali), 30% (altri)
Ristrutturazione ediliziaRiduzione dell’aliquota dal 36% al 30%. Alcuni interventi restano esclusi.30%
Aggiornamenti catastaliObbligatorio aggiornare i dati catastali per applicare correttamente le imposte locali e determinare la rendita catastale.

Di seguito è presentato un grafico che illustra la ripartizione delle detrazioni fiscali previste dai vari bonus edilizi:

Distribuzione delle detrazioni per i Bonus Edilizi
Questo grafico rappresenterà visivamente la proporzione dei benefici fiscali tra i vari bonus edilizi.

Modifiche alle detrazioni fiscali per recupero edilizio e riqualificazione energetica

Tag24.it ha spesso riportato i benefici fiscali offerti dallo Stato per i progetti di ristrutturazione edilizia. Molti hanno usufruito di agevolazioni come il Superbonus, l’Ecobonus e il Sismabonus. Questi strumenti hanno reso più accessibili i costi di interventi per l’efficientamento energetico e la sicurezza degli immobili.

Tuttavia, l’uso di queste misure si è spesso scontrato con frodi fiscali, spingendo il governo a intervenire modificando i parametri delle agevolazioni, introducendo anche un tetto ISEE per l’accesso.

Come riportato da fiscooggi.it, a partire dal 1° gennaio 2025, entrano in vigore nuove regole: l’aliquota per gli interventi di recupero edilizio e riqualificazione energetica scende dal 36% al 30%. Questa modifica, inizialmente prevista per il 2028, non riguarda tutti gli interventi, come ad esempio la sostituzione di gruppi elettrogeni con generatori a gas di ultima generazione, che restano esclusi dalla detrazione.

Rimodulazione delle detrazioni per Ecobonus, riqualificazione edilizia e Sismabonus

Un’altra novità riguarda le detrazioni per l’Ecobonus, il bonus per riqualificazione edilizia e il Sismabonus.

  • Ecobonus: L’aliquota per le agevolazioni fiscali scende progressivamente, passando dal 36% nel 2025 (50% per le abitazioni principali) al 30% nel 2026 e 2027 (36% per le abitazioni principali).
  • Riqualificazione edilizia: Vengono applicate le stesse aliquote, con un tetto massimo di spesa di 96.000 euro per immobile.

Rimangono escluse le agevolazioni per interventi come l’installazione di caldaie alimentate a combustibili fossili.

Il grafico che segue ci permette di visualizzare in modo chiaro le modifiche delle aliquote dei vari bonus edilizi dal 2025 al 2027.

 Modifiche delle aliquote dei Bonus Edilizi nel 2025
Questo grafico mostrerà l'evoluzione delle aliquote per Superbonus, Ecobonus, Sismabonus e Ristrutturazione edilizia.

Modifiche al Superbonus e requisiti per la detrazione nel 2025

Nel 2025, il Superbonus scenderà al 65%, a condizione che gli interventi siano già avviati o che, entro il 15 ottobre 2024, siano stati soddisfatti specifici requisiti. Sarà necessario presentare la Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata (CILA) o ottenere l’approvazione assembleare nei condomini.

Per interventi di demolizione e ricostruzione sarà inoltre obbligatorio presentare la documentazione per il titolo abilitativo.

Ripartizione delle spese del 2023

I contribuenti che hanno sostenuto spese edilizie nel 2023 possono ripartirle in dieci quote annuali di pari importo.

Infine, una volta completata l’opera di ristrutturazione, è indispensabile aggiornare i dati catastali per garantire una corretta applicazione delle imposte locali (IMU e TASI) e per determinare con precisione la rendita catastale.

Riepilogo errori comuni dei bonus edilizi 2025 e come evitarli

Per sfruttare al meglio le agevolazioni fiscali, è fondamentale evitare alcuni errori che potrebbero compromettere i benefici:

  1. Documentazione incompleta o errata
    • Errore comune: La mancata presentazione della Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata (CILA) o documenti catastali non aggiornati.
    • Esempio pratico: Un proprietario ha avviato i lavori senza aggiornare i dati catastali, perdendo il diritto alle detrazioni.
    • Soluzione: Prima di iniziare i lavori, consulta un tecnico qualificato per verificare la conformità della documentazione.
  2. Non rispettare le scadenze
    • Errore comune: Ritardare la presentazione della CILA o l’approvazione assembleare nei condomini.
    • Esempio pratico: Una comunicazione presentata dopo la data prevista ha invalidato la richiesta di agevolazione.
    • Soluzione: Organizza un calendario con tutte le scadenze e mantieniti aggiornato sulle normative.
  3. Interventi non ammessi
    • Errore comune: Realizzare lavori esclusi dalle detrazioni, come l’installazione di caldaie a combustibili fossili.
    • Esempio pratico: Un condominio ha installato una caldaia tradizionale senza verificare l’idoneità, perdendo l’Ecobonus.
    • Soluzione: Consulta l’elenco aggiornato degli interventi agevolabili prima di iniziare.

Checklist pratica per i bonus edilizi 2025

  • Verifica i requisiti normativi e le scadenze per ogni bonus.
  • Consulta un professionista per preparare la documentazione.
  • Controlla l’idoneità degli interventi e degli immobili.
  • Aggiorna i dati catastali al termine dei lavori.