Cinque mondiali consecutivi, 72 gare vinte e un totale dominio della scena subito dopo gli anni 2000: questo il contributo che Michael Schumacher ha dato alla Ferrari. Quello del pilota tedesco è un palmares impressionante, di cui tutti i tifosi del cavallino rampante si ricorderanno.
Oggi il campione compie 56 anni, di cui più di 12 passati in totale riservatezza, dopo il tragico incidente sugli sci che lo ha visto coinvolto il 29 dicembre del 2013. Da quel momento l’eroe tedesco ha vissuto lontano dai media, anche grazie alla protezione della moglie e dei figli, che hanno preferito non diffondere informazioni sulle sue condizioni. Questo è il motivo per cui ad oggi si sa davvero poco sulle sue condizioni di salute.
In occasione del compleanno di Michael tutto il mondo dello sport (e non solo) lo ha ricordato o gli ha augurato buon compleanno:
Messaggi di auguri per il compleanno di Schumacher
“Always in our hearts”, sempre nei nostri cuori, scrive in un post su X l’account ufficiale Ferrari, che deve molto al pilota tedesco. Nella foto che lo ritrae in alto, che risale al 1996, il pilota posava per la prima volta accanto alla monoposto, appena prima della sua prestazione ufficiale con la scuderia del cavallino rampante.
Anche il Comune di Modena deve molto al campione tedesco; secondo alcune indiscrezioni, infatti, il sindaco avrebbe inviato alla sua famiglia un telegramma d’auguri in cui si esprime tutta la gratitudine all’ex pilota, che peraltro è anche cittadino onorario del comune.
A ricordarlo c’è anche Ross Brawn, ingegnere e pilota tedesco che ha lavorato con Schumacher in passato: “Nessuno sarà mai come lui”, ci tiene a ricordare il tecnico, che nella sua carriera ha avuto modo di lavorare con grandi campioni, tra cui Lewis Hamilton.
Schumacher: la storia di un fenomeno
In pochi sanno che fu Flavio Briatore a portare il tedesco nella Formula 1, ai tempi in cui l’imprenditore dirigeva la scuderia Benetton, con cui poi il pilota ha vinto ben due mondiali. Il più famoso è quello del 1995, quando Schumacher al GP del Belgio partì 16°, e sotto la pioggia riuscì a compiere una scalata incredibile che lo portò al primo posto.
Dopo l’ottima figura con la Benetton arrivò l’approdo in Ferrari, con cui il campione ha gareggiato per 10 anni, vincendo cinque mondiali. Sette sono in totale i titoli vinti in carriera. Inoltre, il record di vittorie consecutive lo rese l’unico al mondo ad aver compiuto una simile impresa, almeno fino al 2020, quando un giovanissimo Lewis Hamilton si mise d’impegno per battere il suo idolo, e tutti sappiamo com’è andata a finire.
Un altro record che i tifosi della Ferrari ricordano con piacere risale al 2004, quando il ‘Kaiser’ conquistò il mondiale con 6 gare d’anticipo, vincendo 13 delle 18 previste. Dopo aver concluso la carriera con la Mercedes il tedesco ha deciso di dedicare del tempo alla famiglia, prima della tragica caduta sulle Alpi.
Il tragico incidente e le condizioni di salute
Era domenica 29 dicembre del 2013, Michael Schumacher si trovava a Méribel, sulle Alpi francesi, per trascorrere le vacanze natalizie con la famiglia e agli amici. Schumacher, sciatore esperto e conoscitore delle piste, iniziò la discesa. Fu proprio in quel momento che si consumò la tragedia.
Da allora la famiglia non ha alcuna intenzione di diffondere notizie sulla sua salute: recente il caso del matrimonio della figlia, Gina Maria, che a ottobre ha festeggiato con una cerimonia riservata, tanto che gli invitati sono stati invitati a lasciare i telefoni fuori dalla sala per evitare la diffusione di foto dell’uomo.
Non si conoscono ulteriori dettagli al riguardo, ma l’ultima notizia trapelata ha alimentato un cauto ottimismo sulle sue condizioni di salute.