Il 3 gennaio 1954 è il giorno del via ufficiale alle trasmissioni di Rai Tv. Sono passati settanta anni e in occasione della ricorrenza, Rai Cultura propone una programmazione dedicata che è già iniziata stamani di buon mattino con la prima puntata dell’edizione di “Storie della Tv” sul racconto dei primi cinque decenni della Rai. Si prosegue alle 13.15 con “Questa è la Tv”, un doc a colori datato 1973, scritto da Giorgio Vecchietti e diretto da Velio Baldassarre che illustra i vari aspetti organizzativi dell’azienda Rai. Alle 16 spazio a “Dietro le quinte della Tv”, anno 1954, un documentario di Edmondo Fabbri, che illustra l’organizzazione della televisione negli studi di Milano, in vista dell’avvio ufficiale delle trasmissioni. Alle 16.15, lo Speciale “SettantaRai”, un racconto dei mesi di sperimentazioni e prove che precedettero il 3 gennaio ’54. Si chiude alle 18 con “Rai, una grande storia italiana”.
“Chissà chi lo sa”, l’idea geniale di Febo Conti
Anche la televisione ha unito la nazione, ha insegnato la lingua ai cittadini e ognuno di noi ha un ricordo particolare di quell’apparecchio in bianco e nero che non era in tutte le case e allora si andava in casa del vicino per vedere “Canzonissima” il sabato sera e nel pomeriggio “Chissà chi lo sa”, il programma ideato da Febo Conti che metteva di fronte due scuole che si sfidavano nel quiz. E le dirette del Giro d’Italia che non avevano un orario perché non c’erano le possibilità tecniche di fare le riprese durante tutto il percorso e poi il “processo alla tappa” con Sergio Zavoli, bravissimo, serioso e sempre con un golf scuro. La televisione non era a colori e quindi potevamo solo immaginarli.