Si stava recando in bicicletta al lavoro quando è stato prima spintonato, poi sbattuto contro la vetrina di un bar e quindi aggredito con ferocia. Mamadi Tunkara, 36enne originario del Gambia, è stato ucciso a coltellate a Bergamo, in pieno centro, intorno alle 15 di ieri, 3 gennaio 2025.
Un omicidio efferato, secondo i testimoni. L’aggressore, in fuga dopo il delitto, sarebbe stato individuato nella mattinata di sabato 4 gennaio al confine con la Svizzera dalla polizia. Si tratterebbe di un 28enne originario del Togo.
Chi era Mamadi Tunkara, ucciso a coltellate a Bergamo
Mamadi Tunkara era un addetto alla sicurezza del supermercato Carrefour di via Tiraboschi a Bergamo. Viveva a Verdello con il fratello, in una delle strutture dell’Opera Diocesana Patronato di San Vincenzo, ente religioso che aiuta le persone in difficoltà.
Mamadi arrivava in città con il treno, per poi raggiungere il posto di lavoro in bicicletta. Era soprannominato ‘Lookman’ per le treccine che aveva in comune con il giocatore dell’Atalanta.
Il fratello, in lacrime e disperato per quanto accaduto, ha raccontato che Mamadi non era il tipo “che litigava”. All’Eco di Bergamo un amico del 36enne ha sottolineato che era “un bravo ragazzo”, in Italia da cinque anni.
Il suo desiderio era prendere la licenza di terza media. Durante il tempo libero frequentava una palestra. Il 12 gennaio sarebbe tornato in Gambia, insieme al fratello, per una visita ai genitori. Sogni e progetti spazzati via da un’aggressione mortale che, al momento, non ha una spiegazione.
Individuato il presunto killer
Il presunto killer di Mamadi Tunkara sarebbe stato individuato al confine con la Svizzera, nella zona di Como. Stando a quanto riportato dall’AGI, sono “in corso accertamenti” e non è ancora stato eseguito un provvedimento di fermo a suo carico. È un ragazzo di 28 anni, senza fissa dimora.
È stato consegnato alla polizia di frontiera a Como, e poi affidato al personale della Squadra mobile di Bergamo. Stava fuggendo in treno.
Come riferito da alcuni testimoni l’aggressore, dopo aver colpito il 36enne, sarebbe scappato a piedi. In particolare il titolare di un bar, che ha assistito all’omicidio, ha sottolineato come si sarebbe accanito su di lui con “cattiveria” e con una modalità che farebbe pensare a un vero e proprio agguato. L’ipotesi è che vittima e carnefice si conoscessero.
Nei giorni scorsi, come emerso durante le indagini, Mamadi avrebbe avuto un diverbio con un uomo fuori dal supermercato per il quale lavorava, ma non si conoscono ulteriori dettagli.
Una comunità sotto shock
Mamadi Tunkara era una persona benvoluta da tutti, descritta come “gentile e di cuore”. Il suo brutale omicidio ha scosso l’intera comunità. Sulla vicenda è intervenuta anche la sindaca di Bergamo, Elena Carnevali.
In questo momento desidero esprimere tutta la mia vicinanza e il più sincero cordoglio alla famiglia della vittima, colpita dalla perdita così dolorosa. La sicurezza e la convivenza civile sono valori fondamentali per Bergamo e ogni episodio di violenza è una ferita per tutta la nostra comunità. Come amministrazione, siamo in stretto contatto con le autorità competenti per garantire che la giustizia faccia il suo corso e fornire tutto il supporto più utile insieme al presidio del territorio per garantire la sicurezza di tutti i cittadini
si legge sulla nota. Cordoglio è stato espresso anche dall’azienda Carrefour Italia, che si è messa a completa disposizione delle autorità per fornire supporto. Tunkara lavorava in uno dei punti vendita tramite una società esterna.
Molti i messaggi di dolore e vicinanza alla famiglia, condivisi anche sui social, per la tragica scomparsa del 36enne gambiano.
Omicidio a Bergamo, cosa sappiamo
- Un delitto efferato in pieno centro: Mamadi Tunkara, un addetto alla sicurezza di 36 anni originario del Gambia, è stato brutalmente ucciso a coltellate a Bergamo mentre si recava al lavoro. L’aggressione, avvenuta in pieno giorno, è stata descritta come particolarmente violenta.
- Indagini in corso e arresto del presunto assassino: Le autorità sono riuscite a identificare e arrestare il presunto responsabile dell’omicidio, che sarebbe stato rintracciato al confine con la Svizzera. L’ipotesi è che vittima e aggressore si conoscessero.
- Una comunità sconvolta: La notizia dell’omicidio ha profondamente scosso la comunità di Bergamo, dove Mamadi era conosciuto e apprezzato per la sua gentilezza e disponibilità. Numerosi messaggi di cordoglio sono stati espressi per la famiglia della vittima, e le autorità locali hanno assicurato il loro impegno per garantire la sicurezza dei cittadini.
Un altro omicidio ha scosso la Lombardia nei giorni scorsi, quello del 42enne Roberto Comelli, avvenuto la notte di Capodanno. Un 19enne è stato arrestato.
Articolo in aggiornamento