Un altro match disputato, un’altra conferma che il nome di LeBron James è sempre più scolpito nella Hall of Fame dell’NBA e del basket mondiale: il campione assoluto di questo sport ha dimostrato ancora una volta che a 40 anni non ha intenzione di smettere, regalando prestazioni di livello alla squadra per cui ha dato tutto, i Los Angeles Lakers.
La carriera del giocatore è ancora in divenire, e la sua capacità di adattamento a quasi ogni ruolo sul terreno di gioco lo rende uno dei giocatori più completi nella storia del basket.
Lakers-Blazers: LeBron James innarrestabile
Privi di Anthony Davis, il loro giocatore più in forma (fermato da un infortunio alla caviglia), i Lakers incantano il proprio pubblico, superano i Blazers 114 a 106 e si piazzano al sesto posto nella Western Conference. Gli ospiti non regalano certo il match al team di Los Angeles, trascinati dai 23 punti di Anfernee Simons e dai 19 punti ciascuno di Deni Avdija e Shaedon Sharpe. Tuttavia, devono fare i conti con il muro LeBron, che, per intenderci, ha appena compiuto 40 anni.
Un numero che spaventerebbe qualsiasi atleta: a una certa età bisogna fare i conti con limiti fisici inevitabili e un calo delle prestazioni, anche se si è i migliori al mondo. Ma questo non sembra essere un problema per la bandiera dei Lakers, spesso paragonato a Cristiano Ronaldo nel basket, una macchina da punti che continua a dominare.
Il nativo di Akron e numero 23 dei Los Angeles Lakers ha segnato ben 38 punti, di cui 21 attraverso conclusioni dalla distanza. Una stagione sopra le righe, che ha permesso al team di guadagnare 19 vittorie in campionato.
LeBron James: la storia dell’Nba
Uno dei giocatori più anziani dell’NBA ha infranto un altro record il giorno del suo 40° compleanno, lo scorso 30 dicembre: è diventato il primo nella storia del campionato di basket statunitense a giocare come adolescente, 20enne, 30enne e, infine, 40enne. Non è più il “Kid from Akron”, come lo definivano ai suoi esordi in lega, ma un uomo maturo con ciuffi grigi nella barba, che ha vinto tutto.
Soprannominato “The Kid from Akron” quando, nel 2003, il nativo dell’Ohio è stato scelto dai Cleveland Cavaliers all’età di 18 anni, ora è un quarantenne di Los Angeles, primo nella storia dell’NBA a giocare in quattro decenni.
Da quel lontano 2003 sono passati ben 22 anni, durante i quali LeBron ha guadagnato la posizione di miglior cestista nella storia del basket, superando leggende come Michael Jordan, Kobe Bryant, Abdul-Jabbar e Karl Malone nei record statistici.
I record che hanno reso Lebron una leggenda
Su quale sia il migliore giocatore della storia del basket c’è ancora un grande dibattito in corso: c’è chi non mette neppure in dubbio il “dio” Michael Jordan, chi invece, numeri alla mano, è sicuro non ci sia storia. Ovviamente parliamo di due giocatori totalmente diversi, con ruoli differenti. Nella sua carriera Lebron ha occupato soprattutto il ruolo di ala piccola, mentre Jordan quello di guardia.
Quanto ai record infranti dall’atleta di Akron, in prima linea c’è il già citato record di punti totali con cui l’ala ha superato Kareem Abdul-Jabbar. Il punteggio supera i 40mila punti. Al momento detiene anche il record di secondo miglior marcatore per triple doppie, addirittura sopra Magic Johnson. È l’uomo delle finali: è sua la migliore media punti nelle partite conclusive Nba, con più di 28 punti di media a partita.
A proposito di finali, il dio del basket ne ha disputate 8 consecutive, un’impresa che in pochissimi hanno realizzato. Come non dimeticare la sua squadra del cuore, i Lakers, per cui ha dato tutto, tanto da affermarsi come il miglior marcatore di sempre.