Stasera la seconda partita delle Final Four della Supercoppa Italiana 2025 mette di fronte la Juventus, la squadra più amata e più titolata d’Italia nonché l’unica tra le italiane ad aver vinto tutte le competizioni europee e il Milan, la seconda squadra più tifata nel bel paese nonché la più titolata d’Europa fra le italiane.

Due compagini che insieme paradossalmente si sono ritrovate appiccicate di dosso l’etichetta di nobili decadute per le affermazioni importanti che tardano ad arrivare. Una di loro due, però, nel caso di successo nello scontro diretto di Riyadh, ha l’opportunità di contendere all’Inter, in questo nuovo anno appena cominciato un trofeo da poter mettere nella già propria ricca bacheca.

A trascinarli verso la Finalissima i loro giocatori che non hanno nulla da invidiare sotto il punto di vista qualitativo ai nerazzurri di Simone Inzaghi. Tra questi Teun Koopmeiners e Tijjani Reijnders due centrocampisti della stessa nazionalità, olandesi, un tempo compagni di squadra oggi rivali.

Juve-Milan, Koopmeiners e Reijnders: ex compagni all’AZ

Koopmeiners quest’estate, Reijnders nella scorsa si sono accasati alle squadre che da sempre danno vita alla rivalità calcistica più alta qui in Italia.

Tanto il primo, già in Serie A con la casacca dell’Atalanta, quanto il secondo che sono arrivati per diventare padroni dei rispettivi centrocampi, orfani da troppo tempo di giocatori eccellenti che riconducono a nomi del calibro di Davids, Emerson, Deschamps, Paulo Sousa, Pirlo, Seedorf, Rui Costa, tanto per citarne alcuni, qualche anno fa erano compagni di squadra all’AZ.

Con la Maglia biancorossa insieme hanno giocato più di una ventina di partite nella stagione 2020/2021, quella nella quale entrambi hanno raggiunto la definitiva consacrazione. Kooppmeiners attraverso gol e prestazioni si è fatto notare dall’Atalanta che l’ha portato in Italia. Reijnders, invece, partito inizialmente in seconda squadra si è meritato il posto a stagione in corso in prima arrivando a debuttare non solo in Eredivise ma anche in Europa.

Koopmeiners come Nedved

Koopmeiners voluto a tutti costi dal tecnico Thiago Motta rappresenta il riferimento per una squadra che sta cercando ancora la sua vera identità, a testimoniarlo il suo minutaggio: se a disposizione, salvo infortuni, l’allenatore italo-brasiliano non vi rinuncia mai alla sua presenza e lo tiene in campo dal primo all’ultimo minuto piazzando a seconda delle situazioni in tutti i reparti dalla mediana in su.

Come accadde con Lippi che virò su scelte tattiche diverse dal suo credo iniziale per mettere a proprio agio il campione ceco anche Thiago Motta, da un po di partite, cambia spesso modo di mettere in campo la propria squadra aspettando il definitivo exploit del centrocampista olandese.

Le sue parole dopo l’incontro di Champions contro l’Aston Villa di qualche tempo fa riassumono il pensiero che ha sul tuttocampista ex Atalanta:

…. può ricoprire tanti ruoli e trasmette tranquillità. A volte penso di cambiarlo ma è difficile, è uno che aiuta la sqaudra tantissimo …

Reijnders come Rijkaard

Reijnders, ormai già stabilmente inserito tra i titolarissimi non stecca una partita e si dimostra sempre il migliore di tutti, addirittura veste i panni del goleador (sono 8 finora le reti realizzate) con estrema disinvoltura.

Inizialmente piazzato come interno di un centrocampo composto da due mediani ha proseguito sia con Pioli che con Fonseca col meritarsi di giocare qualche metro più avanti.

Il centrocampista rossonero per come gioca e nelle movenze somiglia molto a Frank Rijkaard, non a caso lo stesso ex giocatore dopo la super prestazione contro il Real Madrid in Champions suggellata con un gol ha speso su di lui nei mesi scorsi parole che sanno di investitura:

Spero che Reijnders diventi uno dei migliori centrocampisti al mondo, ma credo sinceramente che sia già sulla strada giusta … mi piace molto il suo omodo di giocare. Con il passare del tempo sta diventando sempre più importante …