Il mondo del calcio è in lutto per la morte di Aldo Agroppi, leggenda del Torino ed ex allenatore di Pisa e Fiorentina. Il classe 1944 si è spento questa mattina nell’ospedale di Piombino lasciando un grande vuoto e un’infinità di ricordi indelebili. Agroppi ha rappresentato molto per la nostra Serie A, vincendo trofei e disputando partite leggendarie. Il Torino è sempre stato il suo grande amore ma l’ex calciatore ha vestito anche altre maglie nel corso della carriera.

Agroppi ha scritto una pagina del campionato italiano a cavallo tra gli anni ’60 e gli anni ’70. L’ex centrocampista era conosciuto anche per l’accesa rivalità con la Juventus, coltivata durante la lunga esperienza con la maglia granata. Al di là di tutto, però, Agroppi rappresentava una leggenda del calcio italiano che faticheremo a dimenticare. Vediamo allora nel dettaglio chi era Aldo Agroppi tra carriera e vita privata.

Chi era Aldo Agroppi: causa morte dell’ex centrocampista

Aldo Agroppi è morto questa mattina all’età di 80 anni. L’ex giocatore era ricoverato da giorni nell’ospedale di Piombino, città in cui è nato e cresciuto. Agroppi era malato da diverso tempo ed era stato ricoverato in terapia intensiva per una polmonite bilaterale, che ne ha poi causato il decesso. Tutto il mondo del calcio si è stretto intorno a lui e alla sua famiglia attraverso messaggi di cordoglio.

I più giovani ricorderanno Agroppi in veste di commentatore Rai. Nel corso degli ultimi anni, infatti, la leggenda del Torino aveva deciso di collaborare con televisioni e giornali per rimanere a stretto contatto con il mondo del calcio. D’altronde quella è sempre stata la sua passione e, anche per questo, i tifosi faticheranno a dimenticarlo.

La carriera di Agroppi

Agroppi ha mosso i primi passi da calciatore a Piombino con la maglia della squadra locale. Le sue ottime qualità gli hanno consentito di passare al Genoa per poi girare tra Ternana e Potenza. Il grande salto è arrivato nel 1967, quando il Torino ha deciso di puntare su di lui. Con i granata è stato amore a prima vista e il centrocampista è diventato presto un punto di riferimento per tifosi e compagni di squadra.

L’ex calciatore ha disputato oltre 270 partite con la maglia del Toro, segnando 20 gol e conquistando l’indimenticabile scudetto della stagione 1975/76. Agroppi ha vinto anche due volta la Coppa Italia e, le sue ottime prestazioni, gli hanno consentito di vestire la maglia della nazionale italiana. Torino è diventata la sua seconda casa e Agroppi l’ha ripagata con trofei e giocate indimenticabili.

Agroppi ha scelto di chiudere la carriera a Perugia prima di lanciarsi nei panni di allenatore. Da tecnico ha condotto Pisa, Perugia, Padova, Fiorentina, Ascoli e Como, lasciando un dolce ricordo ovunque sia andato. L’esperienza con la Fiorentina ha scritto la parola fine sul rapporto con il mondo del calcio, proseguito poi nel ruolo di opinionista televisivo.

La vita privata

Agroppi è stato un grande uomo prima di essere un grande calciatore. Il centrocampista era sposato da oltre 50 anni con la moglie Nadia e lascia i due figli Nilio e Barbara. Nel corso della sua carriera Agroppi aveva ammesso di soffrire di depressione, disturbo che si era ripresentato anche dopo l’addio definitivo al calcio. Il Torino ha voluto ricordare il suo campione attraverso un messaggio pieno di ricordi e nostalgia. Anche la FIGC e il presidente Gabriele Gravina si sono uniti al dolore per la scomparsa di Agroppi con un comunicato ufficiale.