Ha 19 anni ed è stato fermato dopo un lungo interrogatorio il presunto colpevole dell’omicidio di Roberto Comelli, accoltellato a morte la notte di Capodanno. Il delitto è avvenuto a Provaglio d’Iseo, in provincia di Brescia, all’esterno di una sala affittata per un veglione.

Il giovane fermato sarebbe residente a Prevalle: si chiama Matias Pascual ed è italo-argentino. Avrebbe confessato.

Le indagini intanto proseguono per ricostruire la dinamica di quanto accaduto. Festeggiamenti che si sono trasformati in tragedia.

Chi era Roberto Comelli, ucciso a Provaglio D’Iseo

Roberto Comelli aveva 42 anni e lavorava come carpentiere. Era originario di Marone, separato e padre di un ragazzo adolescente. Tifoso del Brescia calcio, amava anche gli animali, come si nota dal suo profilo Facebook, dove condivideva spesso immagini di cani.

La notte di San Silvestro è stato colpito con una coltellata al petto, che non gli ha lasciato scampo. Il suo corpo, ormai senza vita, è stato trovato in una pozza di sangue poco distante dal luogo dell’aggressione, una sala in cui si stava svolgendo una festa.

Dopo essere stato accoltellato, infatti, il 42enne si è trascinato per un centinaio di metri prima di accasciarsi a terra. Quando sono arrivati i soccorsi era ormai troppo tardi.

Il 19enne ha confessato

Il suo presunto aggressore, individuato grazie alle testimonianze delle numerose persone presenti nel locale, è stato interrogato a lungo prima del fermo, disposto dalla pm di Brescia Laura Matron. Pascual era al party di Capodanno, a cui stavano partecipando circa 80 persone.

Si sarebbe assunto la responsabilità dell’omicidio, dichiarando che la vittima si era già presentata una prima volta alla festa, intorno alle 22, con un atteggiamento molesto. Quando è tornato lui avrebbe avuto “paura” e si sarebbe sentito minacciato.

Non ci sono però stati contatti tra i due prima della coltellata, come riporta AdKronos. Il 19enne è stato condotto nel carcere di Bergamo.

L’omicidio

Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri, Comelli avrebbe provato a entrare alla festa, organizzata da alcuni giovani all’interno di una sala di proprietà del comune di Provaglio e gestita dall’Associazione anziani e amici. Già in precedenza, stando a quanto riferito da alcuni testimoni, sarebbe stato respinto da altri locali.

Dopo essere stato rifiutato, avrebbe quindi reagito- forse a causa dell’abuso di alcol- e ne sarebbe scaturita una rissa con un gruppo di ragazzi. Durante il diverbio è stato colpito con un coltello da cucina con una lama da 30 centimetri, in precedenza usato per tagliare il cibo.

L’arma del delitto è stata trovata dalle forze dell’ordine poco distante dal cadavere. L’aggressione mortale sarebbe avvenuta intorno alle 4, ma resta ancora da chiarire quanto tempo Comelli sia rimasto agonizzante in strada, prima che venissero allertati i soccorsi.

Il cordoglio sui social

Sotto shock l’intera comunità di Provaglio. Su Facebook sono diversi i messaggi di cordoglio per la tragica morte di Roberto Comelli, conosciuto come una persona “di cuore” nonostante un passato turbolento e qualche precedente di giustizia.

“Hai fatto l’ultima cazzata della vita, buon viaggio, sei in pace vicino a tua mamma e a tuo papà” scrive Nicola. “Riposa in pace fratello” sono invece le parole di Giuseppe. “Eri una buona persona, rip Roby” è il commento di Annamaria.

Voglio esprimere la mia vicinanza e porgere le più sincere condoglianze alla famiglia della vittima. Questo è un momento di grande dolore per la famiglia, ma anche per la nostra comunità che è profondamente scossa

ha dichiarato Vincenzo Simonini, sindaco di Provaglio D’Iseo.

Il post dedicato a Comelli condiviso su Facebook

Omicidio Comelli la notte di Capodanno nel Bresciano, cosa sappiamo

  • Tragedia a Capodanno: La notte di Capodanno, Roberto Comelli, un 42enne di Marone, è stato accoltellato a morte all’esterno di una sala feste a Provaglio d’Iseo, in seguito a una lite scaturita dal suo tentativo di accedere all’evento. Un 19enne, dopo un lungo interrogatorio, è stato fermato con l’accusa di omicidio. Avrebbe confessato.
  • Dinamica dell’accaduto: Secondo le prime ricostruzioni, Comelli, in stato alterato, è stato rifiutato all’ingresso di più locali. La discussione con un gruppo di giovani presenti alla festa è degenerata in una violenta aggressione, con l’utilizzo di un coltello da cucina. La vittima, ferita mortalmente al petto, è deceduta dopo essersi trascinata per alcune decine di metri.
  • Comunità sconvolta: L’omicidio ha scosso profondamente la comunità di Provaglio d’Iseo. Sui social network si sono susseguiti numerosi messaggi di cordoglio per Comelli, descritto come una persona dal cuore d’oro nonostante un passato difficile. Il sindaco ha espresso la sua vicinanza alla famiglia della vittima e ha sottolineato il profondo dolore provato dalla comunità.

Continuano intanto le indagini sulla morte di Luigi Gulisano e Marisa Dessì, dopo il fermo del figlio 44enne.