Con l’aumento dell’utilizzo della moneta elettronica, si registrano anche significativi rincari nei costi dei canoni delle carte di credito, di debito e prepagate.

Le tariffe per questi servizi sono aumentate sensibilmente rispetto all’anno precedente. L’incremento è arrivato fino al 58% nei casi in cui la carta sia abbinata a un conto corrente. Un aumento che ha suscitato preoccupazione tra i consumatori, che si trovano a dover affrontare spese più elevate per gestire le proprie transazioni digitali.

Vediamo quali sono i motivi dei rincari e come si riflettono sulle tasche dei cittadini e, in generale, sui pagamenti digitali.

Aumentano i pagamenti digitali in Italia ed Europa

L’utilizzo dei pagamenti digitali è aumentato. Sono sempre più i cittadini, europei e italiani, che utilizzando carte di credito, di debito e prepagate per effettuare acquisti, sia online che nei negozi fisici.

Questo non vuol dire che le transazioni con il denaro contante siano diminuite drasticamente: seppur in calo, la moneta contante resiste e continua a circolare. Più che altro, la maggioranza dei consumatori vuole essere libero di utilizzare i contanti quando vuole, senza dover sottostare a troppi obblighi e limiti e, al contempo, utilizzare i pagamenti digitali.

I pagamenti digitali nell’Eurozona sono cresciuti significativamente, rappresentando ormai quasi il 48% delle transazioni totali a livello europeo. Il restante 52% è ancora dominato dal contante, che resta lo strumento di pagamento più utilizzato. Tuttavia, è importante notare che la percentuale di pagamenti in contante è in costante calo: nel 2016 era del 79%, mentre nel 2022 è scesa al 59%.

Questo andamento riflette un chiaro spostamento verso i pagamenti digitali, con la moneta elettronica che guadagna sempre più terreno, offrendo numerosi vantaggi rispetto ai metodi tradizionali. Il progressivo declino del contante evidenzia l’evoluzione delle abitudini di consumo e l’adozione sempre più diffusa di soluzioni di pagamento elettronico.

Quanto è aumentato il canone delle carte di credito

I pagamenti digitali sono in costante aumento e con essi sono saliti anche i canoni annuali delle carte di credito, debito e prepagate.

Rispetto al 2023, il canone medio è aumentato di oltre la metà, con rincari per tutte le tipologie di carte.
Con il maggiore utilizzo delle carte, sempre a proposito di costi e rincari, ci sono molte lamentele tra le associazioni di commercianti sul costo delle commissioni. Le offerte degli istituti di credito, che hanno abbassato i costi a carico degli esercenti, hanno in parte mitigato il costo delle commissioni.

Bisogna capire quali sono i costi delle carte, per avere un’idea chiara della migliore soluzione da adottare in base alle proprie esigenze.

Carte di credito, di debito e prepagate: quali costano di più

Questa tendenza al rialzo evidenzia la necessità per i consumatori di informarsi e confrontare le offerte disponibili. L’aumento dei costi per i servizi legati alle carte elettroniche può rappresentare una sfida per chi utilizza frequentemente questi strumenti: ecco perché è importante opportuno scegliere la soluzione più conveniente e adatta alle proprie esigenze finanziarie.

Le carte di credito sono le più costose, con una media generale del canone annuo di 32,20 euro. Notoriamente più diffuse, le carte di debito presentano costi di emissione ridotti e un canone annuo poco superiore a 4 euro circa. Il costo aumenta, fino a circa 35 euro l’anno, se si considera il conto corrente abbinato. Tuttavia, quest’ultimo valore è aumentato del 26% rispetto al 2023.

Infine, troviamo le carte prepagate, molto diverse dalle carte di credito e debito, perché sono collegate a un borsellino elettronico. Molto pratiche, i pagamenti vengono addebitati istantaneamente.

Il costo annuo è decisamente inferiore rispetto alle prime due, considerando un canone medio che si attesta sui 5 euro circa. Anche nel caso delle carte prepagate si sono registrati aumenti rispetto al 2023: +8,7%.

Per riassumere i punti principali

L’uso crescente della moneta elettronica ha portato a un aumento dei costi delle carte di credito, debito e prepagate, con rincari significativi nel 2024 rispetto all’anno precedente.

I pagamenti digitali sono in crescita in Europa, ma il contante continua a essere il metodo di pagamento dominante. Le carte di credito sono le più costose, seguite da quelle di debito e prepagate, le quali hanno registrato aumenti nei costi.

Le associazioni di commercianti si lamentano dei costi delle commissioni, mentre gli istituti bancari cercano di abbassare i costi per gli esercenti. Per i consumatori è importante informarsi e scegliere le soluzioni più convenienti. L’adozione dei pagamenti digitali è in costante aumento, ma il contante rimane ancora rilevante.