Da gennaio 2025, gli over 80 possono beneficiare dell’assegno di assistenza, una misura pensata per supportare le persone anziane con necessità di cura: il bonus anziani prevede una quota integrativa di 850 euro mensili, che si aggiunge all’indennità di accompagnamento.
L’assegno, valido fino al 31 dicembre 2026, può essere utilizzato per coprire il costo del lavoro di cura e assistenza, sia mediante l’impiego di lavoratori domestici, sia per l’acquisto di servizi offerti da imprese specializzate nel settore.
Il bonus è richiedibile a partire da domani, 2 gennaio, se si possiedono i requisiti. Nel testo vediamo a chi spetta, quali sono i requisiti e le condizioni da rispettare e come presentare la domanda sul sito INPS.
Nel frattempo, consiglio la visualizzazione del video YouTube pubblicato da Ultime Notizie e Gossip Italia, dove viene spiegato come funziona il bonus anziani 2025 e come richiederlo.
A chi spetta il bonus anziani 850 euro
Con l’arrivo del nuovo anno, arriva una nuova prestazione per gli anziani: il bonus anziani da 850 euro entra in vigore il 1° gennaio 2025, in via del tutto sperimentale. Le modalità di fruizione del bonus e le regole sono stabilite dall’articolo 34 del Decreto Anziani (decreto legislativo n. 29/2024), che definisce le disposizioni per la tutela e il benessere della terza età.
L’obiettivo del bonus è fornire un supporto concreto per far fronte alle spese quotidiane e al crescente costo della vita, soprattutto verso gli anziani più fragili.
La misura spetta solo nel rispetto di determinati requisiti, di seguito indicati:
- Aver compiuto almeno 80 anni;
- Essere titolari di un’indennità di accompagnamento o possedere i requisiti necessari per ottenerla;
- Avere un bisogno assistenziale gravissimo opportunamente valutato dall’INPS;
- ISEE sociosanitario non superiore a 6000 euro.
Il bonus anziani da 850 euro sarà destinato a 25.000 anziani non autosufficienti. La platea, secondo i dati, è molto ristretta: solo 25.000 potenziali beneficiari a fronte di 3,8 milioni di anziani non autosufficienti. I fondi stanziati sono 250 milioni di euro per ciascun anno, 2025 e 2026.
Cos’è l’ISEE sociosanitario
Uno dei requisiti che permettono di ottenere il bonus è la presentazione dell’ISEE sociosanitario. Si tratta di un particolare indicatore, diverso dall’ISEE ordinario, che valuta l’accesso ai servizi assistenziali, come quella domiciliare e l’ospitalità in strutture residenziali per le persone non autosufficienti o disabili.
La principale caratteristica di questo indicatore è il fatto che considera un nucleo familiare ristretto. Viene compreso nel calcolo solo il beneficiario, il coniuge e i figli fiscalmente a carico.
L’ISEE 2025 può già essere ottenuto, presentando i documenti necessari per l’ottenimento della Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU).
Come richiedere il bonus anziani da 850 euro
Le domande potranno essere presentate a partire dal 2 gennaio 2025 sul sito dell’INPS, nella sezione “Decreto Anziani – Prestazione Universale“. Sul portale INPS, l’accesso è consentito mediante l’uso delle proprie credenziali digitali SPID, CIE o CNS.
In alternativa alla modalità telematica, il bonus potrà essere richiesto anche tramite Patronati. I criteri per l’assegnazione del bonus sono molto stringenti e l’INPS ha il compito di assicurarsi che venga erogato solo nei casi più gravi.
La prestazione sarà erogata con cadenza mensile, integrando l’indennità di accompagnamento e innalzando l’aiuto per chi si trova in situazioni di estrema gravità.
Come spendere il contributo
Il bonus anziani ha uno scopo ben preciso: i fondi della prestazione possono essere spesi per coprire i costi del lavoro di cura e assistenza svolto da lavoratori domestici oppure per l’acquisto di servizi offerti da imprese qualificate nel settore dell’assistenza domestica.
Si tratta di un aspetto da non sottovalutare e se il bonus verrà utilizzato impropriamente sarà immediatamente revocato. Il beneficiario sarà tenuto alla restituzione di quanto speso indebitamente. Tuttavia, il diritto a percepire l’indennità di accompagnamento non verrà meno.
Inoltre, il bonus anziani non concorre alla formazione del reddito e non può essere neppure soggetta a pignoramento.
Cosa devi sapere in sintesi
A partire da gennaio 2025, gli over 80 possono beneficiare di un assegno di assistenza mensile di 850 euro, che si aggiunge all’indennità di accompagnamento, valido fino al 31 dicembre 2026. Il bonus è destinato a chi ha almeno 80 anni, riceve l’indennità di accompagnamento, ha un bisogno assistenziale grave e un ISEE sociosanitario non superiore a 6000 euro.
Le domande possono essere presentate dal 2 gennaio 2025 sul sito INPS o tramite Patronati. Il contributo può essere utilizzato per pagare lavoratori domestici o acquistare servizi di assistenza.
Il bonus non concorre al reddito e non può essere pignorato. In caso di utilizzo improprio, sarà revocato e dovrà essere restituito.