Il 2024 si è appena e ufficialmente concluso! Dopo i bagordi, i concerti, i cenoni e i brindisi della mezzanotte del 31 dicembre, però, il 1 gennaio è il momento del relax in famiglia. Oggi, quindi, per molti è il giorno perfetto per mettersi comodi e vedere (o rivedere) gli ultimi film e serie tv uscite.

L’anno appena passato ha regalato qualche perla, emozioni e adrenalina con “Il Gladiatore II” o “The Substance“. Anche i più piccoli si sono goduti vivaci pellicole tutte per loro, a cominciare da “Oceania 2” e l’ultimo arrivato, “Mufasa“, ora nelle sale italiane.

Per i più nostalgici e appassionati cinefili, tuttavia, il 2024 è stato l’anno dei ritorni e di grandi finali: alcuni colpi di scena, poi, hanno fatto impazzire tutti. Il web è esploso attorno a teorie e supposizioni, in attesa di vedere come sceneggiatori e registi porteranno avanti la storia nel prossimo futuro. Ecco, allora, i migliori colpi di scena finali del 2024!

I finali mozzafiato del 2024: i 5 migliori colpi di scena

I finali sono sempre un punto piuttosto delicato nella produzione di un film o serie tv che sia. Nel primo caso, per concludersi nel migliore dei modi, la pellicola dovrebbe far convergere in quegli ultimissime scene tutta l’emozione sviluppata dalla storia oppure, svelare e sciogliere tutti i nodi tenuti nascosti nel prosieguo della trama.

Invece, non c’è serie tv che si rispetti se il finale non riesce a intrigare a sufficienza lo spettatore, tanto da portarlo a desiderare ardentemente di avere già la nuova stagione a portata di mano. E mentre i cliffhanger si susseguono senza sosta, nel tentativo di tenere vivo il fuoco dell’entusiasmo, alcuni colpi di scena sono dei veri e propri capolavori in miniatura. Eccone alcuni.

“Smile 2”

A distanza di due anni, Parker Finn ci riprova e il 2024 segna l’arrivo al cinema del sequel dell’horror Smile 2. Stavolta, a sostituire la dottoressa Rose Cotter, interpretata da Sosie Bacon, ci ha pensato la cantante Skye Riley (Naomi Scott). Tragicità, illusioni e un finale travolgente quello del primo film, che ha decisamente spianato la strada all’uscita del secondo. La trama, piuttosto simile fra le due pellicole, però, si è conclusa con uno dei colpi di scena finali più scioccanti del 2024.

La falsa speranza di riuscire a sopravvivere instillata nella protagonista dallo stesso mostro si è improvvisamente rovesciata, portando alla terribile morte di Riley alla fine del film. Un plot twist che ha sconvolto il pubblico, permettendo a “Smile 2” di innalzarsi verso la cima dei migliori horror usciti nel 2024. Alcuni piccoli indizi, disseminati qua e là durante il film, avrebbero potuto aiutare lo spettatore a “prepararsi” alla sconvolgente rivelazione, ma a poco è servito. Scoprire che le azioni e tutto ciò che Riley ha vissuto nella maggior parte di “Smile 2” è stata un’illusione del mostro ha reso tutto ancora più orribile.

Un piccolo esempio è la scena in cui l’Entità del Sorriso assume le sembianze di ballerini, tendendo alla cantante un’imboscata nel suo appartamento. La sequenza termina, però, con uno dei ballerini che infila un braccio nella gola di Riley, mimando il modo in cui il mostro si introduce nel corpo delle sue vittime. La scena inquietante, però, non è altro che il momento in cui il mostro intrappola Skye in un’illusione prolungata fino al colpo di scena finale.

A gettare ulteriore benzina sul fuoco, poi, il violento suicidio della protagonista, costretta dall’Entità a togliersi la vita durante l’apertura di un concerto, trasmettendo – di fatto – la maledizione a tutti gli astanti. Il colpo di scena ha dato al film sfumature ancora più orribili, sottintendendo che, così, innumerevoli altre persone sarebbero morte a causa della maledizione. Una tragedia nella tragedia.

“Late Night with the Devil: In onda con il diavolo”

Certo, creare colpi di scena finali assurdi e mozzafiato è più semplice se si ha a che fare con gli horror. Lo dimostra “Late Night with the Devil: In onda con il diavolo“, film dei registi Cameron Cairnes e Colin Cairnes e arrivato in Italia su Prime Video.

Tutto ruota attorno al talk show di Jack Delroy. Il conduttore, infatti, non naviga in buone acque. Gli ascolti si fanno sempre più bassi, fino a che gli viene in mente di portare nel programma una giovane posseduta dal diavolo, appunto.

Anche “Late Night with the Devil” è un gioco di illusioni e, come per la protagonista di “Smile 2“, anche per Delroy questo significa rimanere intrappolato nelle macchinazioni mentali di Mr. Wriggles. È proprio in una di queste illusioni che l’Entità riesce a far firmare al fallito conduttore un contratto, nel quale, però, sacrifica la moglie.

La disperazione di Delroy per il successo, quindi, non fa altro che aumentare negli spettatori il senso di angoscia e intrappolamento. Il finale, dunque, funziona più come la più classica delle morali delle favole: le azioni, avide e avventate, portano a conseguenze oscure. È così che il conduttore si ritrova, suo malgrado, a lasciarsi dietro una scia di sangue davanti al mondo intero.

“Longlegs”

La tripletta degli horror con i colpi di scena finali migliori del 2024 non poteva che concludersi con “Longlegs“, di Oz Perkins. Protagonista l’agente Lee Harker dell’FBI, che sta indagando su una serie di sconvolgenti omicidi-suicidi. Artefice di questi brutali crimini il Longlegs di Nicholas Cage.

Eppure, qualcosa per Harker non torna: Longlegs non può aver organizzato tutto da solo, la scia di morte deve per forza coinvolgere un complice. È su questo nodo fondamentale che si costruisce tutta la pellicola di Perkins, con un colpo di scena finale assolutamente scioccante.

L’agente dell’FBI, infatti, in un plot twist intricato, scopre che il complice che lo ha ossessionato per tutto il film non è altri che la madre, Ruth. Lei, insieme a Longlegs hanno architettato e portato a compimento gli omicidi. Una svolta che ha lasciato senza fiato il pubblico, ma Perkins ha subito tirato la stoccata finale, con un triplo colpo di scena.

Ancora devastato dalla scoperta del coinvolgimento di Ruth, il pubblico è sconvolto dalla rivelazione che Longlegs abbia trasferito proprio al protagonista (seppur per sbaglio) i suoi poteri psichici. E, come se questo non bastasse a rendere il finale indimenticabile, ecco che arriva l’ultimo plot twist: il killer ha agito indisturbato per tutto il tempo dal seminterrato dell’abitazione di Ruth, rendendolo anche l’Uomo del Piano di Sotto.

“Conclave”

Ha fatto discutere per mesi il thriller religiosoConclave“, con Ralph Fiennes, Stanley Tucci, Isabella Rossellini e Sergio Castellitto. Con un punteggio di 7.4/10 su IMDB, la pellicola di Edward Berger si è conquistata un posto fra i migliori film del 2024.

Una trama vagamente labirintica, la sete di potere e controllo, le strabilianti performance dei protagonisti (Fiennes, Tucci, Lithgow, Rossellini e Msamati) e la sceneggiatura hanno reso il film un mix di tensione e intrighi perfetto.

Oltre a tutto ciò e alle meravigliose ambientazioni, i colpi di scena, soprattutto quello finale, poi, hanno alzato ulteriormente l’asticella. Assolutamente scioccante e incredibilmente improvviso per il pubblico in sala, il finale di “Conclave” non è stato particolarmente apprezzato da tutti, perché sembra slegato dal resto della trama. Tuttavia, proprio la sua natura lo rende uno dei migliori colpi di scena finali del 2024.

Il Conclave ha deciso, il Vaticano ha un nuovo Papa: l’arcivescovo di Kabul, Vincent Cardinal Benitez. una conclusione naturale per lo svolgersi della vicenda, basata sul travagliato processo di elezione. Ma è qui che arriva il plot twist finale.

Dopo l’elezione, il cardinale Thomas Lawrence scopre una verità sconvolgente sull’arcivescovo, ora Papa. Benitez, infatti, è transgender. O, meglio, questo è ciò che lascia intendere il film, dopo che il cardinale scopre che l’arcivescovo si è sottoposto in precedenza a una isterectomia. E mentre questa notizia si sedimenta piano piano, è lo stesso Papa a sconvolgere nuovamente tutti, rivelando di essere in realtà intersessuale.

La conclusione, seppur piombata all’improvviso, ha dato al film un messaggio di speranza e di modernizzazione del paradigma patriarcale nella struttura della Chiesa cattolica.

I migliori colpi di scena finali del 2024: alcune conclusioni

Sebbene creare colpi di scena intriganti non sia un’impresa semplice, alcuni di questi, però, riescono in maniera del tutto inaspettata. Ci sono plot twist che tengono gli spettatori incollati allo schermo della tv o del pc e altrei, invece, troppo “telefonati” per essere davvero coinvolgenti.

In questo 2024, fra qualche pellicola originale e i numerosi sequel e reboot, di cose interessanti ce ne sono state diverse. Se con “Smile 2” il pubblico si è terrorizzato con la prospettiva apocalittica del colpo di scena finale, con “Longlegs” il plot twist si è fatto triplo.

Dai patti con il diavolo di “Late Night with the Devil” alle elezioni del nuovo Papa, con “Conclave“, abbiamo potuto assistere a finali terribili e del tutto improvvisi, con piccoli spiragli di speranza.