Si conclude un anno pieno di emozioni per la Nazionale Italiana di Calcio. In estate, l’appuntamento cruciale con gli Europei ha visto gli azzurri superare la fase a gironi, ma arrendersi al muro chiamato “Svizzera” agli ottavi. Poi, qualche mese dopo, la rinascita: gli uomini di Spalletti mostrano un volto diverso, giocano bene e incantano. Quali sono i momenti di questo 2024 che ricorderemo?

La Nazionale italiana: croce e delizia nel 2024

L’anno solare si è aperto con molte difficoltà per gli azzurri, che solo tre mesi prima hanno dovuto subire le dimissioni del loro allenatore, l’uomo con cui hanno vinto gli Europei nel 2020: Roberto Mancini. Il tecnico aveva scelto autonomamente di rinunciare all’incarico a novembre del 2023, dopo la mancata qualificazione ai Mondiali del 2022 e i risultati negativi ottenuti successivamente, ha scelto di lasciare l’incarico.

A settembre del 2023 subentra Luciano Spalletti, non una navità nel panorama calcistico nazionale e internazionale, fresco di Scudetto storico con il Napoli. L’inizio del 2024 con il tecnico è discreto e porta ad alcuni risultati incoraggianti.

Ma la vera prova del nove è l’appuntamento con gli Europei, che hanno ufficialmente inizio a giugno, con la fase a gironi. Già dal primo match disputato si intuisce che non tutto và come dovrebbe: infatti, nella prima partita contro l’Albania, gli azzurri subiscono uno dei gol più veloci della storia degli Europei. Al primo minuto Bajrami batte Donnarumma e insacca la palla in porta. Ci pensano poi, per i nostri, Bastoni e Barella a ribaltare il match, salvando il risultato in extremis.

Sappiamo bene chi ha portato a casa il trofeo: dal primo minuto tra Italia e Spagna non c’è partita. Le furie rosse travolgono i ragazzi di Spalletti con il loro gioco fluido e ordinato. La Roja è dotata di giocatori di grandissimo talento, che poi si riveleranno fondamentali per la vittoria della coppa.

L’ultimo match dei gironi è quello contro la Croazia, in salita per Spalletti, perchè la Croazia può passare agli ottavi lasciando l’Italia a casa. Il merito va allo splendido gol di Mattia Zaccagni realizzato allo scadere, al minuto 98°.

È grande la gioia per i tifosi e per i giocatori, che riescono in un miracolo e beffano all’ultimo i balcanici. Ma l’entusiasmo dura poco, perchè agli ottavi c’è una grandissima Svizzera: contro gli elvetici non c’è partita. La punizione inferta agli azzurri è netta. Il risultato parla chiaro: 2-0 e Italia fuori dalla competizione.

Il post Europeo: la Nazionale italiana in ripresa

Un Europeo senza identità quello giocato dalla Nazionale, che nonostante le critiche mosse dall’opinione pubblica, trova le forze per rinnovare il tecnico di Certaldo. La Figc vuole proseguire il progetto tecnico e ritiene che il tecnico sia alla guida dalle squadra da troppo poco tempo per poter incidere.

Serve coraggio, nelle scelte tattiche e nell’utilizzo di nuove pedine per dare freschezza alla squadra. Un coraggio che, dopo un pò di rodaggio, inizia a dare i suoi frutti: la prima competizione utile per dimostrare la voglia di ripartire si chiama Nations League.

Il 6 settembre del 2024 gli azzurri volano al Parco dei Principi, a Parigi, per affrontare la Francia di Deschamps. Sulla carta Spalletti parte in netto svantaggio, e infatti passa solo un minuto per far ritrornare i fantasmi del passato. I francesi passano subito in vantaggio. Ma già si percepisce che in campo è scesa un’Italia diversa: dalla fascia è Federico Di Marco a trovare un gol stupendo. L’intervallo si chiude sull’1-1, ma all’inizio della ripresa gli azzurri si portano avanti col nerazzurro Frattesi al 51esimo, per poi chiudere i conti con Raspadori al 74esimo.

Alla fine di questo 2024 sembra, nonostante gli azzurri abbiano perso il ritorno contro i francesi, che i nostri connazionali abbiano ritrovato la strada per fare bene. Forse al tecnico Luciano Spalletti serve più tempo per impartire le sue nozioni.