Ieri un’altra vittoria importante del Como contro una sua diretta concorrente, il Lecce. Prestazione eccellente della formazione di Fabregas, che ha dato una lezione di calcio ai salentini imponendosi per 2-0. Ma il risultato non è solo merito di un allenatore preparato: c’è anche lo zampino di numerosi talenti su cui i lagunari hanno investito. Scopriamo chi sono.
Como, i talenti che esprimono un calcio di alto livello
I comaschi non hanno iniziato la stagione nel migliore dei modi: è normale che una squadra appena salita in Serie A abbia bisogno di rodaggio ed esperienza in una lega, obiettivamente, difficile per tutti. Il percorso dei biancoazzurri ricorda un po’ quello del Monza al suo primo anno nella massima serie. I biancorossi impiegarono almeno quindici partite prima di spiccare il volo, pur avendo speso, esattamente come il Como, decine e decine di milioni per costruire una squadra competitiva, che potesse salvarsi con la dovuta tranquillità.
Ebbene, alla 18esima giornata possiamo dirlo: i lariani non sembrano più una squadra che lotta per non retrocedere. È chiaro che abbiano iniziato a giocare un campionato a parte, con l’acquisizione di una mentalità da vera big, e un gioco tutto spagnolo, fatto di tocchi di prima, verticalizzazioni precise e tecnica sopraffina dei singoli.
La lampadina si è accesa con gli altri giallorossi, i capitolini, che sono stati beffati solo nel finale da due gol dei biancoblù. Poi la sfida con l’Inter a San Siro, che si può accettare, e la conferma arrivata in casa con il Lecce di Giampaolo, con un altro punteggio rotondo.
Chi sono i talenti del Como: non solo Nico Paz
Ogni squadra ha il suo pupillo: i lagunari hanno Nico Paz, che indubbiamente è il giocatore di maggior talento all’interno della formazione biancoazzurra. Il giocatore spagnolo naturalizzato argentino, come in molti sanno, è scuola Real Madrid, e probabilmente di questo passo, a fine campionato, potrà essere contattato da team dello stesso calibro dei blancos.
Palla attaccata al piede, ottima tenuta fisica, tiro preciso e potente. Le chiavi del centrocampo sono sue, e molte delle occasioni più pericolose passano dai suoi piedi. Ma l’argentino non è l’unica colonna portante del Como: anche Alieu Fadera sta dimostrando molto nelle ultime partite. L’esterno d’attacco gambiano è molto veloce e tecnico. Spesso quando strappa sulla fascia è impossibile prenderlo. Con i salentini ha giocato un’ottima partita e ha dimostrato di avere margini di crescita.
Che dire di Patric Cutrone, che a 26 anni ha finalmente trovato un team che crede in lui, disposto a dare fiducia alle sue potenzialità. Non è un caso che si sia preso il posto da titolare a discapito di Belotti. L’attaccante, nato e cresciuto a Como, calcisticamente lanciato proprio dai lagunari a soli 17 anni, è tornato a casa e ora sta vivendo una favola, davanti al suo pubblico e alla sua casa.
Mirwan Suwarso soddisfatto dei suoi talenti
Il presidente Suwarso, imprenditore e dirigente sportivo, ha acquisito la dirigenza dei comaschi nel 2021, portando subito una ventata d’aria fresca all’interno del club: dal suo arrivo i biancoazzurri hanno cambiato mentalità, e hanno raggiunto insieme obiettivi importanti, tra cui la promozione in Serie A.
Nonostante i primi risultati negativi della formazione di Fabregas, Suwarso non ha mai fatto una piega, anzi ha continuato a incoraggiare la squadra, dichiarando più volte alla stampa che quel Como avrebbe, col tempo, impressionato il mondo.
Forse il patron dei lagunari aveva ragione: la squadra ha bisogno solo di un po’ di tempo ancora per mostrare tutto il suo potenziale. Quel che è certo, è che quando gli uomini di Fabregas si accendono, sono capaci di far tremare chiunque in Serie A.