Può una mascotte portare sfortuna? È quello che stanno pensando i tifosi del Barcellona. CAT, la mascotte presentata lo scorso 29 novembre in occasione dei 125 anni dalla nascita del club, ha solo portato sconfitte.
CAT: perché il Barcellona non vince più?
La crisi di risultati del Barcellona inizia in occasione del galà per il 125esimo anniversario del club, il 29 novembre, giorno in cui è stata presentata la nuova mascotte. Da oltre un mese i blaugrana non vincono più una partita in casa e hanno anche perso la testa della classifica della Liga a favore dell’Atletico Madrid.
Dal giorno della presentazione di CAT, i tifosi parlano di una vera e propria maledizione che impedisce ai catalani di vincere in casa. Una condanna che durerà, almeno, fino al prossimo 26 gennaio, quando i catalani affronteranno in casa il Valencia nella 21esima giornata del campionato spagnolo.
Nelle ultime settimane, il Barcellona ha prima perso il 30 novembre contro il Las Palmas in trasferta per 2 a 1, poi il 15 dicembre la sconfitta 1 a 0 contro il Leganes e una settimana dopo sempre una sconfitta contro l’Atletico di Simeone.
In mezzo, una sola vittoria: quella del 3 dicembre, con un punteggio di 5 a 1 contro il Maiorca, ma in trasferta, e un pareggio per 2 a 2 contro il Betis.
Risultati sicuramente negativi nell’ultimo mese, se messi a confronto con l’inizio del campionato quando il Barcellona era in testa alla classifica e aveva ottenuto undici successi.
Che futuro per il Barcellona?
Il Barcellona ultimamente non sta passando un momento sereno. In campo non vince da inizio dicembre, 5 a 1 contro il Maiorca e il club non naviga in acque tranquille.
Ad aggravare questa situazione, c’è anche la possibilità di perdere uno dei calciatori più importanti in rosa, Dani Olmo, arrivato in estate dal Lipsia per 60 milioni di euro.
Il trequartista spagnolo era stato registrato fino al 31 dicembre 2024, approfittando degli infortuni di Araujo e Christensen, abbassando il tetto salariale del club.
Una situazione tampone, perché nel contratto di Dani Olmo è presente una clausola che gli permette di svincolarsi gratuitamente in caso di mancata registrazione definitiva entro il 1° gennaio 2025.
Ignacio Fernández de Senespleda, giudice del 10° Tribunale Commerciale di Barcellona, ha però respinto le misure cautelari che il club catalano aveva richiesto per registrare Dani Olmo e Pau Víctor per la seconda parte della stagione. Il rischio di perdere a zero quindi questi due calciatori è molto alto.
Barcellona: come risollevarsi e tornare ai vertici
Sembrava che in extremis il Barcellona avesse trovato una soluzione, con la vendita dei posti VIP dello stadio, il nuovo Campo Nou ora in ristrutturazione. Anche un fondo del Qatar si era interessato ai posti, con un pacchetto di 10/20 anni per la modica cifra di 120 milioni di euro.
Soldi freschi che avrebbero riempito le casse societarie del Barcellona e permesso al club, non solo di trattenere Dani Olmo, ma anche di rinnovare i contratti di Gavi e Pedri in scadenza nel 2026.
Lo scorso 30 dicembre, il Tribunale di primo grado di Barcellona però ha nuovamente rifiutato l’appello del club catalano sul tesseramento di Olmo e Víctor.
Ora i blaugrana, come ultima spiaggia, hanno intenzione di fare appello a LaLiga, consegnando tutta la documentazione per la vendita dei posti VIP del nuovo Camp Nou, con la speranza che quest’ultima mossa possa aiutare.
I prossimi giorni e settimane saranno decisive per il club, ma anche per i due calciatori, se non vorranno restare senza squadra nella seconda parte di stagione.
In questa grande situazione di incertezza diversi club, tra questi il Paris Saint Germain e alcuni di Premier League, hanno già sondato il terreno per provare a strappare Dani Olmo e Pau Victor al Barcellona.