Alzi la mano chi pensava che Arne Slot avrebbe risollevato il Liverpool, dopo l’addio di Jurgen Klopp. Probabilmente, le mani in aria sarebbero quasi nulle. Eppure il 2024 è stato, senza dubbio, l’anno della consacrazione per il tecnico olandese che, dopo un primo e secondo posto in patria, ha rialzato i Reds, primi sia in Premier League che nella “League Phase” di Champions League.

Le prestazioni di Arne Slot, inoltre, sono supportate anche dai numeri che gli danno ragione. Il tecnico, classe 1978, ha vissuto 365 giorni con uno status di imbattibilità, scalfita in una sola circostanza. 51 partite, tra Feyenoord e Liverpool, con 41 vittorie, 9 pareggi e un solo ko (Liverpool-Nottingham Forest 0-1). Numeri da far girare la testa.

Arne Slot, un 2024 da Re(ds) al Liverpool

Dopo metà anno solare alla guida del Liverpool, Arne Slot è promosso a pieni voti. In cuor suo, l’ex tecnico del Feyenoord, ci sperava, forte di 5 mesi da imbattuto, ma, forse, neanche lui credeva così tanto. Allenare i Reds, dopo un mito come Jurgen Klopp, che in 9 anni ha riportato il Liverpool ai fasti di un tempo, non deve essere stata una sfida facile da accettare. Gli olandesi, però, si sa sono freddi e razionali.

L’inizio era stato incoraggiante ma Slot era, lo stesso, sotto pressione. Betis Siviglia, Arsenal e Manchester United: tre partite e altrettante vittorie “in amichevole” per il nuovo Liverpool ma i tifosi chiedevano una mano in più dal calciomercato. La squadra, però, ereditata da Jurgen Klopp da parte del tecnico ex Feyenoord era difficilmente migliorabile, così come ribadito dall’allenatore: “Non è così facile trovare un giocatore abbastanza bravo da ingaggiare che possa migliorare il Liverpool”.

Alla fine del calciomercato è arrivato al Liverpool, forse, il miglior talento del calcio italiano. Federico Chiesa, però, è stato, finora, un oggetto misterioso in casa Reds, anche perché la squadra è tornata a giocare a meraviglia grazie a Slot ma anche grazie alle doti in panchina e a Momo Salah, leader tecnico della squadra, tornato a livelli mostruosi e capace di trascinare la squadra al primo posto delle due competizioni principali.

Un solo ko per Slot ma indolore

Arne Slot aveva difeso la rosa del suo Liverpool in estate: “L’asticella è davvero alta per i nuovi acquisti perché abbiamo così tanti buoni giocatori”. Il tecnico olandese aveva capito le potenzialità della squadra ma ha decisamente superato le aspettative.

Basti pensare che l’unica sconfitta, arrivata a metà settembre (se pur in casa ma contro il Nottingham Forest che poi ha chiuso l’anno solare al secondo posto in Premier), è risultata indolore. Tre giorni dopo quel ko è arrivata l’affermazione in Champions League, contro il Milan nella prima giornata della fase campionato, che ha dimostrato a tutta Europa quanto la squadra fosse forte.

Vittorie su vittorie e anche i tre pareggi in campionato (vedi quello in trasferta con l’Arsenal) hanno dimostrato la bontà del lavoro del tecnico su una squadra capace di vincere (ad esempio) 3-6 sul campo del Tottenham o di strapazzare in Europa il Bayer Leverkusen o il Real Madrid.

Liverpool favoriti in Premier e in Champions?

Arne Slot ha chiuso l’annata al Feyenoord da secondo in classifica ma con una vittoria in Coppa e allora la domanda da porsi è: “Il Liverpool è da considerarsi la favorita per la Premier League e la Champions League?”.

La risposta, dopo il giro di boa, sarebbe scontata. 45 punti, però, in 18 partite, in un campionato come quello inglese sempre equilibratissimo e negli ultimi anni dominato dal Manchester City (oggi in crisi) non è così semplice.

Fare bottino pieno in 6 giornate di Champions League e primo posto, quasi certo, al termine della “League Phase” sono un’attestazione di forza. E con uno Slot (quasi invincibile) i sogni per i Reds possono realizzarsi.