Luigi Gulisano, 79 anni, e Marisa Dessì, 82 anni, sono stati trovati morti lo scorso 5 dicembre, nel loro appartamento in via Ghibli a Cagliari: nelle scorse ore la possibile svolta nel giallo. Il figlio minore Claudio, 44 anni, è stato fermato dopo un interrogatorio di oltre sei ore.

Le dichiarazioni dell’uomo non hanno convinto gli inquirenti che, dal giorno del ritrovamento dei due cadaveri, hanno portato avanti le indagini a ritmo serrato. Secondo gli accertamenti la coppia è stata avvelenata.

Luigi Gulisano e Marisa Dessì trovati morti, fermato il figlio minore

Stando a quanto emerso, Claudio Gulisano, residente a Cagliari, è stato fermato poco dopo la mezzanotte di oggi, 31 dicembre 2024. I carabinieri hanno notificato un fermo di indiziato di delitto emesso dalla procura di Cagliari: il reato ipotizzato è duplice omicidio.

Il 44enne, figlio minore della coppia di coniugi morti, è stato sentito per oltre sei ore dalla pm Rossana Allieri. Interrogatorio al termine del quale, e dopo le formalità di rito, è stato condotto nel carcere di Uta. Si sarebbe contraddetto più volte.

Sempre nella serata di ieri la pm ha sentito anche il fratello maggiore, il 46enne David, che non risulta indagato ed è quindi tornato a casa.

Il ritrovamento dei corpi dei coniugi a Cagliari

Era stato proprio Claudio Gulisano a lanciare l’allarme, dichiarando di aver trovato i genitori senza vita nel loro appartamento al Quartiere del Sole a Cagliari. Il medico legale, intervenuto sul posto, da una prima ispezione aveva escluso la morte per cause violente. Non risultavano neanche segni di effrazione nell’appartamento al sesto piano del palazzo.

Inizialmente si era ipotizzato un avvelenamento causato da funghi, ma gli accertamenti successivi avevano escluso questa ipotesi. Luigi Gulisano e Marisa Dessì sono morti avvelenati: questo quanto emerso dall’autopsia. Resta però da chiarire la sostanza utilizzata, poiché le verifiche sugli alimenti sequestrati in casa dai Ris non avrebbero infatti fornito notizie certe.

Negli ultimi giorni erano stati ascoltati anche altri testimoni, conoscenti e vicini delle vittime, nonché il notaio a cui la coppia aveva affidato il doppio testamento, come riporta l’Unione Sarda. Le indagini si erano focalizzate sugli spostamenti e le frequentazioni delle due vittime.

Il servizio andato in onda su TeleSardegna sul caso

Il post pubblicato su Facebook da Claudio Gulisano

Lo scorso 23 dicembre Claudio Gulisano ha ricordato i genitori morti sul suo profilo Facebook. Ha condiviso una loro immagine insieme con la didascalia “Una preghiera per i miei genitori”. Un post da decine di like e commenti. I messaggi, inizialmente di cordoglio, nelle ultime ore stanno diventando insulti.

Questo non è l’unico post dedicato ai genitori pubblicato dal figlio minore della coppia. Il giorno successivo al ritrovamento dei cadaveri ha condiviso l’immagine di una candela accesa.

Anche in quel caso moltissime persone avevano commentato esprimendo vicinanza ai figli e condividendo bei ricordi legati a Luigi Gulisano e Marisa Dessì. Le stesse che oggi restano incredule e sgomente di fronte alla notizia del fermo.

Coniugi avvelenati a Cagliari, cosa sappiamo

  • Il fermo di Claudio Gulisano: Il 31 dicembre 2024, Claudio Gulisano, 44 anni, è stato arrestato con l’accusa di duplice omicidio per la morte dei suoi genitori, Luigi Gulisano e Marisa Dessì, trovati morti il 5 dicembre nel loro appartamento a Cagliari. Dopo un interrogatorio di oltre sei ore, gli inquirenti hanno deciso di fermarlo a causa delle incoerenze nelle sue dichiarazioni.
  • La morte dei genitori e le indagini: Inizialmente, si era escluso il coinvolgimento di cause violente, e si era ipotizzato un avvelenamento da funghi, poi smentito. L’autopsia ha confermato che i coniugi sono stati avvelenati, ma la sostanza precisa rimane sconosciuta. Le indagini hanno coinvolto anche altre persone, inclusi amici e il notaio della coppia.
  • Le reazioni sui social: Claudio Gulisano aveva pubblicato sui social diversi messaggi di cordoglio per i suoi genitori, ricevendo inizialmente affetto e sostegno. Tuttavia, dopo il suo arresto, i commenti sui suoi post sono cambiati, con alcuni che ora esprimono incredulità e insulti, riflettendo la sorpresa della comunità per la sua implicazione nel caso.

Lo scorso dicembre, sempre in Sardegna, sono stati trovati senza vita due giovani, di 28 e 27 anni, amici tra loro. L’ipotesi è che siano morti in seguito a un tragico incidente di caccia.