Ancora una volta il calcio italiano si sposta in Arabia Saudita per la Supercoppa italiana. Non per scappare dal freddo che in queste settimane sta colpendo un po’ tutta la nostra penisola, ma per i ricchi soldi che provengono dal Paese arabo.

L’edizione 2024 si giocherà dal 2 al 6 gennaio 2025 a Riad. Un nuovo format, per la seconda volta consecutiva, con la formula delle Final Four: due semifinali e una finale, tutte a gara secca con eventuali tempi supplementari e rigori.

Supercoppa Italiana: la nuova era con la Final Four

Riad sarà il campo di gioco del primo trofeo della stagione: la Supercoppa italiana 2024. Le fantastiche quattro: Inter, Milan, Juventus e Atalanta si sfideranno dal 2 al 6 gennaio nel nuovo format delle final four.

Due semifinali e la finale, tutte a gara secca ed eventuali calci di rigori dopo 90’ minuti di gioco, senza i due tempi supplementari.

Si gioca all’Al-Awwal Park, la casa dell’Al Nassr di Cristiano Ronaldo e di una vecchia conoscenza del calcio italiano, e soprattutto del Milan, Stefano Pioli, oggi allenatore della squadra araba.

Si comincia giovedì 2 alle 20:00 italiane con la prima semifinale, quella tra Inter e Atalanta, il giorno successivo sarà il turno di Juventus e Milan sempre allo stesso orario. La finale è in programma nel giorno dell’Epifania, il 6 gennaio, sempre alle 20:00.

Per il secondo anno consecutivo si gioca con il nuovo format delle Final Four.
Il format prevede la qualificazione delle prime due squadre classificate nel campionato di Serie A nella stagione precedente e le due finaliste della Coppa Italia.

Se una delle due finaliste è arrivata seconda in campionato, viene ammessa la terza classificata della Serie A a scalare.

Supercoppa Italiana: il futuro internazionale della competizione

Non è la prima volta che la Supercoppa italiana viene giocata fuori dai confini nazionali, già in passato abbiamo visto gli Stati Uniti, il Qatar, la Libia e perfino la Cina teatro di questa manifestazione. Questa volta si vola in Arabia Saudita, nuova frontiera del calcio mondiale.

Un’occasione che pagheranno a caro prezzo i tifosi delle squadre che, per seguire la loro squadra del cuore, dovranno spendere cifre importanti per una competizione che si gioca a oltre 8.000 km di distanza dall’Italia.

Anche per i tifosi locali l’interesse è molto basso, lo dimostrano i diversi spazi vuoti negli stadi.
Lo dimostrano i soli 10.000 tifosi presenti nella semifinale dello scorso anno tra Napoli e Fiorentina o la finale tra Inter e Napoli che ha visto soli 500 tifosi nerazzurri.

La Lega Serie A ha spiegato la scelta di portare la Supercoppa all’estero, con l’obiettivo di promuovere il calcio italiano.

La Lega ha deciso di copiare altri sport come l’NBA e la NFL che giocano da anni giocano partite all’estero.

E’ la quattordicesima volta che la manifestazione che chiude la stagione si gioca fuori dai confini nazionali, per la quinta in Arabia Saudita e la terza a Riad.
La prima volta è stata nel 1993, quando Milan e Torino si sfidarono a Washington con la vittoria dei rossoneri.

Nel 2002, si è poi giocato a Tripoli in Libia con la Juventus che vinse contro il Parma. L’anno successivo si tornò negli Stati Uniti tra Milan e Juventus con la Grande mela teatro della manifestazione.

Nel 2009, 2011, 2012 e 2015, si vola poi in Cina, prima a Pechino e poi a Shanghai. Nel 2014, 2016 e nel 2019, si è sbarcati nella penisola araba tra Qatar e Riad, dove la Juventus ha già vinto in finale contro la Lazio e lo scorso anno l’Inter contro i cugini rossoneri.

Un ritorno in Italia della Supercoppa è, per ora, molto difficile nei prossimi anni, con buona pace dei tifosi.