La Corea del Sud piange il peggior incidente aereo accaduto negli ultimi anni. Il velivolo del Jeju Air si è schiantato il 29 dicembre dopo un atterraggio d’emergenza. 179 delle 181 persone hanno perso la vita.

Le circostanze esatte del disastro sono ancora da chiarire. Le prime ipotesi hanno indicato un impatto con gli uccelli come causa del tragico evento. Tuttavia, molti sono scettici e bisognerà aspettare i risultati delle indagini. Intanto, Seul ha ordinato l’ispezione di tutti gli aerei Boeing 737-800 delle compagnie aeree nazionali.

L’evento ha ricordato la vicenda del portellone di un 737 Max dell’Alaska Airlines che è esploso il 5 gennaio di quest’anno, una tragedia sfiorata. I sospetti sull’azienda hanno causato il crollo delle azioni della Boeing al momento dell’apertura della Borsa nella giornata di oggi 30 dicembre 2024.

L’incidente aereo in Corea del Sud: le cause

La Corea del Sud è stata scossa da un tragico incidente aereo avvenuto domenica 29 dicembre. Il volo 7C2216 della Jeju Air in arrivo dalla capitale tailandese, Bangkok, stava tentando di atterrare all’aeroporto internazionale di Muan nel sud del paese. L’aereo di linea è atterato di pancia ad alta velocità ed è uscito di pista. Trasformato in in una palla di fuoco, il velivolo si è poi schiantato contro un muro dell’aeroporto.

A bordo viaggiavano 181 persone di cui sei membri dell’equipaggio e 175 passeggeri. Sono solo due i superstiti, entrambi membri del personale di cabina che si trovavano seduti nei posti più in dietro nella coda del velivolo. Si tratta del diastro aereo più mortale avvenuto nella Corea del Sud negli ultimi 30 anni.

Sono in corso le indagini per accertare le cause dell’incidente. Le scatole nere ed altri dati e registratori sono stati recuperati. Il ministero dei Trasporti sudcoreano ha dichiarato che, dopo un primo tentativo di atterraggio fallito, la torre di controllo aveva avvisato il pilota della presenza di uccelli nella zona. Le autorità sudcoreane hanno affermato che il pilota avrebbe emesso un segnale di soccorso. Il seguente tentativo di atterraggio di fortuna sarebbe avvenuto pochi minuti dopo.

Un’ulteriore battuta d’arresto per la Boeing?

Il presidente ad interim del paese, Choi Sang-mok, ha ordinato un’indagine sull’intero sistema aereo nazionale. Il ministero dei Trasporti ispezionerà un totale di 101 aerei Boeing 737-800 presenti nel paese di sei compagnie aeree. La Boeing ha espresso le sue condoglianze ai cari delle vittime in un post su X.

Mentre le prime ipotesi si erano concentrate su un impatto con gli uccelli, diversi osservatori indicano che i video dell’incidente dimostrano un sospetto problema al motore. Non è escluso anche il malfunzionamento del carrello di atterraggio.

Rappresentanti della Boeing e del National Transportation Safety Board degli Usa, parteciperanno all’inchiesta. I media sudcoreani hanno riportato che un altro aereo della stessa compagnia, sempre un modello 737-800, è stato costretto a rientrare all’aeroporto poco dopo il decollo di lunedì 30 dicembre, a causa di un problema segnalato al carrello di atterraggio.

Negli ultimi anni, la Boeing è stata al centro di numerosi problemi tecnici e incidenti. Tra i casi più recenti, si ricorda l’esplosione del portellone di un 737 Max 9 della Alaska Air, avvenuta lo scorso 5 gennaio. Fortunatamente, in quell’evento non si sono registrate vittime.

La crisi politica influenzerà le indagini?

Il paese sta attraversando un periodo di caos politico aperto con l’impeachment del presidente Yoon sul-Yeol. Yoon è stato messo sotto accusa dopo aver annunciato la legge marziale per poi revocarla dopo poche ore. Yoon è stato sostituito con il primo ministro Han Duck-soo con un voto del parlamento ma anche lui è stato destituito in meno di due settimane.

Nel pieno di questa crisi, il ministro della Sicurezza si è dimesso, mentre il capo della polizia è stato arrestato per il coinvolgimento nella dichiarazione della legge marziale. Attualmente desta non poche preoccupazioni l’assenza nel paese di figure che siano responsabili della gestione dei disastri e si teme possa non esserci la dovuta capacità di condurre correttamente indagini così delicate. Inoltre, sono emersi dubbi sulla funzionalità dei successivi meccanismi decisionali.