Benevento come Roma, Enzo Dong come Tony Effe. Nel capoluogo sannita è accaduto un episodio simile a quello che ha fatto tanto rumore nella capitale. L’oggetto del contendere è sempre il concerto del 31 dicembre, il classico evento che i comuni d’Italia organizzano per salutare il vecchio anno e dare il benvenuto a quello nuovo. La pietra dello scandalo ancora una volta sono i testi violenti dei rapper. L’artista in questione si chiama Enzo Dong e le sue parole in musica non piacciono al sindaco di Benevento Clemente Mastella: “Offendono le forze dell’ordine”, ha spiegato l’ex Guardasigilli al Corriere della Sera. Detto fatto e il cantante napoletano è stato eliminato dalla lista dei cantanti. Enzo Dong in una storia su Instagram smorza le polemiche sul nascere e dice: “Mi dispiace, accetto la decisione”.

Enzo Dong, cancellato il concerto di Capodanno a Benevento: “Il rap non è un genere facile da capire”

Il polverone non è come quello che si è alzato a Roma, con l’invito e poi l’esclusione di Tony Effe dall’evento al Circo Massimo e la scia di polemiche e accuse di censura al sindaco Gualtieri, ma il succo è lo stesso. Per i testi dei brani giudicati crudi il Comune di Benevento decide di cancellare l’esibizione di Enzo Dong sul palco allestito in Corso Garibaldi in occasione del concerto di Capodanno 2025.

Ho ritenuto diseducativo il suo messaggio fatto di pistole e di offese alle forze dell’ordine, ma confesso che non lo conosco e non sapevo delle sue canzoni. Insomma, niente a che vedere con quanto accaduto a Roma con l’esclusione di Tony Effe per le sue performance sessiste. Anzi, Effe è stato ospite della rassegna estiva che organizziamo a Benevento.

ha spiegato il sindaco Mastella al Corriere.

Autorizzare l’esibizione alla festa di Capodanno di un cantante che deve offendere le forze dell’ordine, no, non è tollerabile. Non ne faccio una questione di stile o di gusto musicale, ma di opportunità, ecco.

Enzo Dong in una storia sui social non fa tragedie e con toni pacati commenta così la sua partecipazione annullata: “Il concerto di Benevento è saltato, il Comune ritiene i miei testi diseducativi, accetto la decisione del Comune. Il rap non è un genere facile da capire, è crudo, si sa com’è. Sono dispiaciuto e spero di tornare presto a Benevento e di spingere per la causa educativa dei ragazzi. Non bisogna fare per forza un dibattito, ognuno è libero di scegliere e di fare quello che vuole”.

Chi è Enzo Dong, età e cosa significa lo pseudonimo DONG

Enzo Dong, vero nome Vincenzo Mazzarella, nasce a Napoli nel 1991. Trascorre la sua infanzia nelle periferie del capoluogo campano, tra Secondigliano, Piscinola e Scampia. Non ha mai nascosto le sue origini, anzi la quotidianità vissuta nelle zone più disagiate della città è stata fonte di ispirazione per le sue canzoni. Dong è un riferimento al rione Don Guanella e al soprannome che gli amici gli avevano dato, O’ Dong. Poi il “nick” ha assunto un valore ancora più importante: Dove Ognuno Nasce Giudicato. E’ un richiamo al preconcetto che l’opinione pubblica ha nei confronti di chi vive nelle zone più degradate di Napoli. Si avvicina all’hip hop da adolescente, entra a far parte della sua prima crew all’età di 15 anni. Pubblica le sue prime canzone tra il 2007 e il 2009. Tutta Italia si accorge di lui quando il brano “Higuain”, dedicato al passaggio del Pipita alla Juventus, fa parlare di sé. “Higuain” resta una delle sue canzoni più popolari. Nel 2019 esce il suo primo album ufficiale, “Dio perdona io no”. Duetta con artisti famosi come Fedez e Fabri Fibra.

Sta spopolando su internet il brano ““Baby T’Am” uscito pochi mesi fa. Il video su Youtube ha raggiunto il milione di visualizzazioni e nella storia pubblicata sui social in cui commenta l’esclusione dal concerto di Benevento Enzo Dong lo annuncia con entusiasmo.

Il rapper su Instagram conta oltre 400mila follower, su TikTok ne ha quasi 300mila.

Polemica sul video della sirena usata per destreggiarsi nel traffico

Nel 2020 ha scatenato molte polemiche il video pubblicato da Enzo Dong sui social in cui con goliardia mostra, in compagnia di alcuni amici, come riesce a farsi strada nel traffico di Napoli. Aziona la sirena della polizia e le auto in fila fanno passare la macchina del rapper. Alla fine invita i follower a prendere esempio e di taggarlo.