Manca sempre meno all’inizio del mercato invernale. I club italiani stanno già studiando i primi colpi da portare a termine a partire da gennaio. Anche il Napoli è pronto a intervenire per consegnare a Conte una squadra ancora più competitiva. Finora gli azzurri hanno dimostrato di poter reggere il ritmo dei primi ma l’ex mister di Juventus e Inter vorrebbe nuovi innesti. Molto dipenderà dalle cessioni, indispensabili prima di poter pensare agli eventuali acquisti.
La vittoria di misura contro il Venezia ha riacceso il dibattito sul Napoli. Nonostante i partenopei stiano vivendo un’ottima stagione resta l’impressione che ci sia ancora molto da fare. L’attacco continua a deludere e il rendimento di Lukaku non sta rispettando le previsioni di inizio stagione. La società sta pensando di cedere uno tra Giacomo Raspadori e Giovanni Simeone con un’operazione che permetterebbe di tornare sul mercato per aggiudicarsi un buon difensore.
Napoli, il mercato passa da Simeone e Raspadori
La rete decisiva contro il Venezia ha rilanciato le quotazioni di Raspadori. L’ex Sassuolo sembrava essere destinato alla Juventus nello scambio che avrebbe portato Danilo in azzurro. Il gol di domenica ha cambiato le carte in tavola spingendo Raspadori verso la permanenza. Il classe 2000 non ha trovato molto spazio finora, giocando appena 500 minuti tra campionato e Coppa Italia. Il sinistro che ha deciso Napoli-Venezia rischia però di stravolgere i piani e cambiare la carriera dell’attaccante.
Tra i motivi che avevano portato alla decisione di sacrificare Raspadori c’era il suo valore di mercato. Jack, che ha dimostrato di poter essere decisivo nonostante la giovane età, ha sempre fatto gola a diverse squadra italiane. Il Napoli ha intravisto la possibilità di fare cassa e ha scelto di metterlo sul mercato. Tutto giusto fino al gol di domenica, con Raspadori che è tornato a essere un fedelissimo di Conte.
Simeone più vicino alla cessione?
Al momento Simeone sembra essere l’indiziato numero uno per lasciare il Napoli. Il centravanti ha segnato appena un gol in campionato e non è quasi mai stato chiamato in causa. Il suo rendimento sembra ricalcare quello dello scorso anno, che si era chiuso con più bassi che alti.
La società partenopea è intenzionata a venderlo ma ha fatto intendere che non accetterà meno di 15 milioni di euro. Anche il Torino si era interessato all’ex Genoa ma le richieste degli azzurri hanno spaventato il club granata, spingendolo a ragionare su altri obiettivi di mercato.
Le mosse del Napoli
Se fino a qualche settimana fa Raspadori e Simeone sembravano destinati a lasciare Napoli ora lo scenario è cambiato. A meno di clamorose offerte l’ex attaccante del Sassuolo resterà in azzurro e proverà a giocarsi le sue carte sotto la gestione Conte. Discorso leggermente diverso per Simeone, che resta in uscita ma la cui cessione non è più una priorità del club.
Il ds Manna si sta concentrando soprattutto sulla ricerca del difensore: un acquisto in quel ruolo è urgente visto il brutto infortunio di Buongiorno. E mentre Danilo rimane in cima alla lista dei desideri la società sta ragionando anche su possibili alternative provenienti dall’estero.
Il Napoli riflette sulle cessioni di Simeone e Raspadori
- Raspadori verso la permanenza: Il gol decisivo contro il Venezia ha rilanciato le quotazioni di Raspadori, inizialmente destinato alla cessione, rendendolo un punto fermo per la gestione di Antonio Conte. Difficile quindi che possa partire nel mercato invernale.
- Simeone in bilico: Il rendimento del centravanti argentino, poco incisivo, lo rende il principale candidato alla cessione. Il Napoli ha fatto sapere che non accetterà offerte inferiori a 15 milioni di euro, cifra ritenuta troppo alta dal Torino.
- Priorità difensore: Il direttore sportivo Manna è focalizzato sull’acquisto di un difensore, reso urgente dall’infortunio di Buongiorno. Danilo resta in cima alla lista dei desideri e la chiusura dell’operazione con la Juventus potrebbe arrivare già nelle prossime ore.