Il Milan, abbastanza sorprendentemente dopo il pareggio contro la Roma, ha deciso di esonerare Paulo Fonseca e di affidare la panchina (con ogni probabilità) a Sergio Conceicao. Altro tecnico portoghese per il Diavolo che era vicino al Diavolo già in estate ma la proprietà rossonera scelse di affidare la guida tecnica a Fonseca, dopo il rifiuto dato a Lopetegui da parte del tifo milanista. Simbolo di idee poco chiare.

Paulo Fonseca, che negli ultimi tempi aveva ottenuto maggiori consensi dal tifo rossonero per la sua sincerità, è stato mandato in mixed zone a fare le interviste e solo dopo gli è stato comunicato l’esonero dal club. Modalità, forse, poco rispettosa per un allenatore che, nonostante il campionato deludente, aveva riportato il Milan a vincere un derby dopo due anni e a trionfare contro il Real Madrid, oltre ad essere ancora in corsa per gli obiettivi Champions League e Coppa Italia, oltre che la Supercoppa Italiana da giocare a breve.

Chi è Conceicao? Età e carriera

“AC Milan comunica ufficialmente di avere sollevato Paulo Fonseca dall’incarico di allenatore della Prima Squadra maschile. – si legge sul comunicato del sito ufficiale rossonero – Il Club ringrazia Paulo per la grande professionalità e gli augura il meglio per il futuro”. Parole fredde e di circostanza per il Milan nei confronti del suo ex allenatore che verrà sostituito da Sergio Conceicao.

Il tecnico portoghese ha, già, vissuto esperienze da calciatore in Italia. I tifosi della Lazio e dell’Inter, infatti, ricorderanno le doti di quel centrocampista che, però, era reduce da successi in patria col Porto. Proprio i Dragoni sono quasi una seconda pelle per Conceicao, che ha iniziato il suo percorso da allenatore nel 2009, dopo aver spesso giocato con loro e proprio a “O Dragao” ha vissuto gli anni migliori. Dal 2012 al 2016, ogni anno, ha allenato solo squadre portoghesi (Olhanense, Academica, Braga e Vitoria Guimaraes) ma con un percorso in crescendo.

L’anno successivo trova la prima esperienza all’estero al Nantes ma dopo una stagione in Francia torna al suo primo grande amore ed è stato allenatore del Porto dal 2017 fino al 2024. 3 campionati portoghesi, altrettante Supercoppe di Portogallo, 4 Coppe del Portogallo e una Coppa di lega. Un bottino lusitano importante e un CV che parla di cose straordinarie fatte in patria ma ora il compito sarà tornare in Italia e rialzare il Milan. Curiosamente Conceicao, già, alla prima da allenatore del Milan dovrebbe ritrovare il figlio (Francisco Conceicao) che brilla nella Juventus e che, proprio, lui lanciò nel Porto.

Conceicao è l’allenatore che serve al Milan?

Il Diavolo passa da un ex Roma a un ex giocatore della Lazio ma anche dell’Inter e chissà che questo possa essere da stimolo, come fu inizialmente per Pioli che aveva allenato i nerazzurri. Sergio Conceicao ha, certamente, grinta e carattere (qualità che neanche a Fonseca mancavano) per provare a ristabilire la situazione ambientale, più che tecnica del Diavolo.

Il Milan, infatti, è incappato nell’emergenza infortuni nel mese di dicembre, perdendo a rotazione i giocatori principali (da Leao a Pulisic ancora assenti contro la Roma, a Morata a fase alternata e via dicendo) ma, nonostante i problemi, Fonseca era riuscito a ristabilire la classifica in Champions League da giocare a fine gennaio.

Il tecnico portoghese aveva usato il pugno duro e la tecnica della panchina con Leao e aveva funzionato e stava tentando di fare lo stesso con Theo Hernandez. Le ultime prestazioni in campionato, infatti, vedevano una squadra in difficoltà contro Genoa e Verona ma che meritava di più contro la Roma. La società, però, (grande obiettivo della critica dei tifosi in queste tre partite) ha deciso lo stesso per il cambio della rotta.

Conceicao e quel precedente contro il Milan

Proprio quel Sergio Conceicao, quindi, si siederà (quasi certamente) sulla panchina del Milan. Il portoghese che era vicino alla panchina del Milan ma i problemi interni al Porto, col cambio del presidente e l’elezione di Villas Boas, avevano ritardato l’evoluzione di una trattativa. L’allenatore, ora, libero di firmare col Milan, ritroverà il Diavolo affrontato tante volte da calciatore ma anche (seppur in meno circostanze) da allenatore.

I tifosi rossoneri, infatti, ricorderanno il doppio incontro nel girone di Champions League 2021-22, quando il Porto vince ad “O Dragao” 1-0 contro il Milan e al ritorno a San Siro gli uomini di Conceicao raccolsero un punto nell’1-1 finale e quelle due gare costarono in parte la qualificazione al turno successivo per gli uomini di Pioli, che avevano Ibrahimovic in campo. Ora lo svedese è nella società, assieme a Furlani, Moncada e soprattutto Cardinale, oggetto di contestazione da parte dei tifosi. A Conceicao il compito durissimo di ricompattare l’ambiente e provare a risollevare il Milan.