La cessione di Retegui, le difficoltà in attacco, il caso Balotelli: la prima parte di campionato del Genoa ha deluso le aspettative, ma non è mai troppo tardi per voltare pagina. L’esonero del tecnico Alberto Gilardino ha indubbiamente dato una scossa alla compagine ligure, che ora con l’arrivo del francese Patrick Vieira in panchina, ha ricominciato a fare risultato.

Genoa: cambio di marcia con Vieira

Non era bastato il pari raggiunto negli ultimi minuti del match contro il Como per impedire l’esonero di Alberto Gilardino. Il Genoa non aveva fatto malissimo fino a quel momento, ma troppi scontri diretti erano stati sottovalutati, e tanto era bastato per affondare i liguri in fondo alla classifica.

Nonostante fosse una scelta sofferta, il cambio è stato inevitabile alla tredicesima giornata. Il versante rossoblù di Genova ha accolto la nuova guida tecnica: Patrick Vieira. L’ex giocatore di Inter, Juventus e Milan ha avviato la sua carriera da allenatore al Manchester City, con le formazioni under-19 e under-21, per poi approdare in Francia al Nizza. L’ultima esperienza del francese era stata a Strasburgo, con cui l’allenatore ha rescisso il contratto prima di approdare in Liguria.

Partenza in salita per il tecnico d’oltralpe, con un pareggio interno contro il Cagliari; non proprio quello che i tifosi volevano all’esordio del tecnico.

Il Genoa cambia trend nelle ultime giornate grazie a Vieira

Nonostante dopo Genoa-Cagliari nessuno potesse dire “buona la prima”, i risultati concreti per i rossoblù sono arrivati più avanti. Alla seconda del tecnico francese il Genoa vola a Udine e sbanca la Dacia Arena per 2-0. Un pareggio contro il Torino in casa e poi un’altra partita a reti inviolate, questa volta, però, a San Siro contro il Milan. Uno 0-0, quello contro i diavoli, che dimostra una grande crescita mentrale dei liguri.

Una sola sconfitta, quella contro il Napoli, del tutto lecita contro una squadra che lotta per lo scudetto. E poi un’altra vittoria in esterna contro l’ottimo Empoli di D’Aversa per 2-1. Insomma, un bilancio niente male in sei giornate: 2 vittorie, 3 pareggi e una sola sconfitta contro i partenopei. Così la classifica ricomincia a sorridere per il Genoa, che adesso si porta a 19 punti, allungando a +4 sulla zona retrocessione.

Contro l’Empoli sono stati decisivi i gol di Badelj ed Ekuban. Vittoria raggiunta anche grazie alla complicità dei toscani, che hanno fallito un rigore con Esposito. Grande festa per gli oltre 3500 tifosi genoani arrivati in trasferta dalla liguria e da altre regioni. Il Grifone infierisce sulla difficile situazione dell’Empoli, che invece si ritrova ad affrontare la terza sconfitta consecutiva: sono tante le indisponibilità per D’Aversa, che ora avrà bisogno di dare una scossa ai suoi.

Difficoltà Genoa: complice anche il caos societario

La storia ci insegna che i guai societari si ripercuotono sempre sul terreno di gioco: l’intricata vicenda che ha coinvolto il gruppo 777 non ha di certo fatto bene al clima del capoluogo ligure. La holding statunitense che da tre anni era proprietaria del Grifone, infatti, già dallo scorso ottobre aveva manifestato aria di crisi. Il Genoa, però, sarebbe rimasto al sicuro, come confermavano dai piani alti.

La vicenda, peraltro, si è conclusa solo due settimane fa, il 15 dicembre: l’assemblea dei soci ha deciso l’uscita dal consiglio d’amministrazione dei tre membri della vecchia proprietà. E ha manifestato la necessità di un aumento di capitale di circa 40 milioni, per risanare i debiti. Stando alle indiscrezioni, ad appianare il debito sarebbe stata A-Cap, un creditore di 777.

Ad ogni modo i liguri sembrano aver superato le difficoltà e ora si preparano ad ottenere l’obiettivo salvezza in tutta tranquillità.