Famoso giornalista, scrittore, conduttore televisivo, produttore e sceneggiatore per il cinema, Alan Friedman è diventato uno dei volti televisivi più noti in Italia. E’ nato a New York il 30 aprile 1956 e oggi ha 68 anni. Personaggio schivo e riservato, è molto attento alla sua privacy e per questo motivo si sa poco della sua vita privata, del legame con la moglie e i figli.
Ha lasciato gli Stati Uniti per l’Italia, paese di cui si è innamorato e dove tuttora abita con la sua famiglia. Vive in Toscana, a Forte dei Marmi. Intellettuale, personaggio di spicco del giornalismo e della cultura, non in molti sanno che si è iscritto all’università di New York quando aveva soli 16 anni, conseguendo la laurea a 20.
Le origini di Alan Friedman: una carriera brillante
Alan Friedman è originario di New York e proviene da una famiglia di religione ebraica. Da giovane ha perseguito gli studi in alcune delle università più prestigiose del mondo, tra cui la New York University (NYU), la London School of Economics and Political Science (LSE) e la Johns Hopkins University School of Advanced International Studies (SAIS).
E’ un esperto di relazioni internazionali, economia e geopolitica. Appena conseguita la laurea, ha collaborato alla Casa Bianca, sotto l’amministrazione del presidente Usa Jimmy Carter. Come giornalista, all’estero ha lavorato per la International Herald Tribune e il Financial Times (dal 1983 al 1990), il New York Times (1994-2003), il Global Economy columnist del Wall Street Journal Europe (2003-2005).
In Italia ha condotto diversi programmi televisivi di approfondimento sulla Rai, La7 e RTV, partecipando alla creazione e alla progettazione di canali come Sky TG24 e Rai News 24. Ha lavorato per quotidiani nazionali come Il Corriere della Sera e La Stampa.
I successi tra il giornalismo e i documentari
Tra i più importanti riconoscimenti che Alan Friedman ha conseguito nella sua carriera una menzione speciale spetta ai quattro British Press Award (l’equivalente britannico del Premio Pulitzer) e la medaglia d’onore dal Parlamento italiano.
Durante il suo percorso professionale ha intervistato personaggi politici di grande levatura come Bill Clinton, Vladimir Putin e Donald Trump.
Alan Friedman in qualità di produttore e sceneggiatore cinematografico ha realizzato documentari come My Way: The Rise and Fall of Silvio Berlusconi, Milano: The Inside Story of Italian Fashion e Giovanni da Verrazzano: Dal Rinascimento a New York City.
Inoltre ha collaborato con case editrici come Rizzoli, Newton Compton e La Nave di Teseo, scrivendo diversi libri come Ammazziamo il gattopardo (2014), My Way (2015), Questa non è l’America (2017) e La fine dell’impero americano (2024).
Alan Friedman: la vita privata e l’esperienza a Ballando con le stelle
Alan Friedman è molto attento e geloso della sua vita privata. Quel che è noto a tutti è che il giornalista ha trovato il grande amore in Italia. Da circa dieci anni è legato a sua moglie, Gabriella Carignani, che ha incontrato per la prima volta in occasione in un evento molto speciale per il mondo dello spettacolo nostrano.
Si tratta di una delle rassegne dedicate alla musica più importanti della Toscana, il Lucca Summer Festival, dove lo scrittore ormai è di casa. La coppia non ha avuto figli e vive felicemente a Forte dei Marmi, lontano dalla luce dei riflettori.
Una versione inedita di Alan Friedman si è vista in tv, quando ha deciso di partecipare al programma dedicato alla danza più famoso di Rai 1. Il giornalista si è gettato nei panni del ballerino nell’amatissimo show di Milly Carlucci, Ballando con le stelle, nell’edizione del 2024 (vinta da Bianca Guaccero).
Senza esperienze pregresse sul campo, Friedman si lancia nella trasmissione con impegno e dedizione, seguendo l’allenamento e una dieta sana (grazie ai quali ha perso 13 kg). La sua maestra di ballo nella competizione è Giada Lini. Friedman e la sua insegnante sono stati eliminati durante la sesta puntata della trasmissione, il 3 novembre 2024.
Ecco una breve clip disponibile sul canale YouTube della Rai, dove si può vedere il giornalista esibirsi in un appassionato paso doble: