Domani alle 15 il Maradona ospita i lagunari in una partita di grande importanza per gli uomini di Antonio Conte. L’Atalanta gioca una partita complicata all’Olimpico contro la Lazio, e i partenopei hanno un’occasione ghiotta per poter dare una scossa importante alla classifica. Una potenziale vittoria della formazione di casa potrebbe significare diventare Campioni d’inverno.

Il Napoli di Antonio Conte ci crede: al Maradona c’è il Venezia

Un match che vale molto, quello tra la formazione partenopea e il Venezia, penultimo in classifica. Il Napoli invece lotta, ormai, per il primo posto. La lotta è a tre, con Atalanta e Inter che non lasciano il passo ad altre concorrenti. I lagunari cercano la rinascita dopo una partenza complicatissima in Serie A.

Non sarà un match facile per i padroni di casa, e questo Conte lo sa: i lagunari giocano bene, anche se capitalizzano poco. Ogni partita ha una storia a sé, e il Napoli è consapevole di non poter fallire le sfide con le piccole se vuole imporsi sul campionato. Nelle stagioni precedenti, infatti, è stato questo l’handikap degli azzurri, che nelle sfide più facili sulla carta ha spesso deluso le aspettative, dimostrando una mancanza di leadership quando serviva.

Tranquilli, ci pensa Antonio Conte, che in conferenza stampa pre-partita ha speso parole importanti per la sua squadra, infiammando i giocatori, ma soprattutto l’ambiente, che ora è chiamato a supporto degli undici in campo.

Conte carica il Napoli in vista del Venezia

“Avrei mai firmato per arrivare tra le prime quattro? No”. Senza mezzi termini in conferenza stampa Mr. Conte ci tiene a mettere, come spesso accade, i puntini sulle i riguardo gli obiettivi stagionali. Napoli vuole lo scudetto, e non ha alcuna intenzione di arrivare secondo, come lascia intendere l’allenatore salentino.

Inoltre, domani i campani cercano la terza vittoria di fila, che non può che far bene al morale della squadra. “I ragazzi sono tutti pronti per lottare per un risultato comune” ha ribadito l’allenatore, e sono entrati nella metodologia così complessa di un coach, sempre noto a tutti per il duro lavoro imposto ai giocatori e per la rigidità che richiede dapprima a sé stesso, e poi al team.

Parola d’ordine: migliorare. Conte conosce bene chi allena, e lavora sempre sulle lacune dei suoi fino a colmarle. La sua non è ancora una squadra perfetta, e questo lo sa. Ma esiste solo una chiave per crescere: il duro lavoro. Il tecnico azzurro è sicuro del suo progetto e vuole portarlo a termine senza mezzi termini.

Venezia-Napoli: i fedelissimi di Conte

Come Di Caprio con Scorsese, Johnny Depp con Tim Burton o Christoph Waltz con Tarantino, anche Antonio Conte non può fare a meno della sua garanzia, che si chiama Romelu Lukaku. Il belga sembra brillare di luce propria sotto la guida del tecnico leccese, che in conferenza continua a spendere buone parole su di lui: “è al top” conferma.

Ma Lukaku non è l’unico talento cristallino che scende in campo per i partenopei: sulla fascia Kvaratskhelia è ritornato ai livelli della prima stagione con Spalletti e sembra non volersi arrestare. I tifosi e i giornalisti esprimono una certa curiosità sulla coppia Neres-Kvara, che in molti vorrebbero vedere insieme in campo.

“Tutto è possibile” fa sapere Conte, che ricorda come nel calcio moderno si giochi in 16. Entrambi sono talenti: se il georgeano si è già mostrato al mondo, il brasiliano è una bellissima scoperta. Tecnica sopraffina, corsa, fisicità. Due giocatori che possono fare la differenza portare a casa l’ossessione dei partenopei: lo scudetto. Ora parola al campo, per definire chi potrà veramente ottenere la vittoria di una Serie A sempre più avvincente.