Da capriccioso e volubile sovrano in “The Great” a dolce zombi in “Warm Bodies“, Nicholas Hoult ne ha interpretate di tutti i colori, grazie ai personaggi più disparati. Con un’abilità di immedesimazione impressionante, l’attore dagli occhi di ghiaccio è riuscito a ottenere ruoli sempre più complessi e importanti.

Da ultimi si potrebbero citare il Lex Luthor del nuovo “Superman” di James Gunn, il Thomas Hutter in “Nosferatu” al fianco di Lily-Rose Depp e il giurato Justin Kemp nella pellicola di Clint Eastwood “Juror N.2“.

Nonostante i numerosi successi e il magnetico carisma, Nicholas Hoult se l’è vista brutta con i provini per “Harry Potter“. L’attore ha provato e riprovato a fare le audizioni per tutti i ruoli possibili, ma non c’è stato nulla da fare: per la produzione del grande franchise la risposta è rimasta un sonoro no.

Ecco, quindi, le audizioni fallimentari del volto di “About a Boy“.

Nicholas Hoult e i no per “Harry Potter

La star di “Nosferatu“, Nicholas Hoult, voleva essere Harry Potter. Un desiderio costretto a confessare durante una puntata di Hot Ones Versus, la Youtube series di First We Feast. Davanti a piccantissime alette di pollo, l’attore ha partecipato al “Gioco della verità” insieme alla sua co-star Lily-Rose Depp.

L’attrice non ha perso occasione per chiedergli un commento sul suo rapporto con il produttore e regista Chris Columbus, dietro la produzione di “Nosferatu“. È qui che Hoult ha ammesso di aver già conosciuto Columbus in passato e di aver già provato a fare dei provini per lui. Film in questione i primi due capitoli della magica saga di “Harry Potter.

L’attore, infatti, ha tentato di ottenere la parte, prima, proprio per l’occhialuto protagonista Harry, poi per il Serpeverde Draco Malfoy. A malincuore, Nicholas Hoult ha svelato di non aver fatto particolare impressione all’allora regista dei due colossal e di non aver mai ricevuto un feedback:

Credo di essere arrivato al punto di fare un provino con Columbus. Lui non se lo ricordava, non era nemmeno un provino memorabile. Credo di aver detto: “Ehi, ho fatto il provino per Harry Potter. Sto ancora aspettando una risposta… credo che presto invecchierò”.

L’attore di “About a Boy” ha esordito a livello internazionale proprio nella pellicola di Chris e Paul Weitz del 2002, affianco al grande Hugh Grant. Sebbene, quindi, abbia iniziato la sua carriera nel mondo cinematografico piuttosto presto, l’attore non è riuscito a colpire il cuore di Columbus, che, invece, ha optato per il maghetto protagonista un altro 12enne: Daniel Radcliffe.

Fra ricordi confusi e le fiamme della salsa piccante, Nicholas Hoult ha detto:

Ricordo di aver fatto un paio di audizioni, di averlo incontrato e magari di aver avuto degli occhiali finti per l’audizione. Non ho ottenuto il ruolo di Harry, e poi magari sono tornato e mi hanno chiesto: “Vuoi fare il provino per Malfoy?”. Non credo di aver ottenuto nemmeno quello, e poi hanno fatto gradualmente un provino per ogni ruolo di Harry Potter finché non hanno detto “No”

E dire che la somiglianza fra il giovane Nicholas Hoult e Harry Potter è piuttosto palese: viso ingenuo, capelli castani e occhi azzurri. Di certo, molto più immediata di quella con il biondo Draco Malfoy.

Chiusa una porta si apre un portone

Pur essendo tornato a casa con l’amaro in bocca, Nicholas Hoult, però, ha avuto una grande fortuna. In fondo, quando si chiude una porta si apre un portone e quel portone è arrivato, appunto, con “About a Boy“, uscito l’anno successivo a “Harry Potter e la Pietra Filosofale“.

Il grande franchise, infatti, ha tenuto gli interpreti protagonisti e non impegnati per quasi un decennio, dal 2001 al 2011, quasi monopolizzando l’agenda lavorativa degli attori. Se Nicholas Hoult fosse stato impegnato sul set degli “Harry Potter“, sicuramente, non sarebbe riuscito a trovare il tempo per fare Eusebios in “Scontro tra titani” nel 2010. O ancora Bestia nella saga degli “X-Men” (2011; 2014 e 2016) e Nux nel “Mad Max: Fury Road” di George Miller.

Anzi, perdere il treno per Hogwarts è stata una grande chance per l’attore, che così ha potuto fare una gavetta intensa, grazie ai ruoli più disparati e diventando un’icona di Hollywood a livello mondiale, ma senza essere “marchiato” da un solo progetto.

Per non parlare, poi, delle riprese conflittuali dell’ottavo capitolo della saga cinematografica tratta dai libri di J.K. Rowling. “Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 2“, infatti, avrebbe tenuto impegnato Nicholas Hoult fino al 2011, anno, invece, delle riprese di “X-Men: First Class“. Entrambe le pellicole sono uscite nel 2011.

Le audizioni fallite di Nicholas Hoult

Sul red carpet sin dall’età di cinque anni, Nicholas Hoult riesce a farsi notare e apprezzare per il suo carattere solare e spiritoso, ma soprattutto per la sua professionalità. Non sempre le cose vanno per il verso giusto nella vita degli attori, tuttavia, la fortuna arride al caro protagonista di “Skins“, che trova grandi occasioni dopo sonori “no”.

A cominciare, ad esempio, proprio dall’interpretazione del controverso Lex Luthor nel nuovo film del regista James Gunn. In effetti, Hoult è riuscito a ottenere la parte dopo un’audizione decisamente fallimentare. L’attore ha tentato di interpretare il bravo e coraggioso Superman, ma il provino – come ben sappiamo – non è andato a buon fine per lui, sconfitto dal 31enne David Corenswet.

Anche il provino per il più oscuro (e forse più adatto) Batman non è andato bene e, alla fine, la produzione ha deciso di optare per l’attore idolo delle teenager, Robert Pattinson. Batosta per il povero Nicholas Hoult anche per la saga fantasy “Le Cronache di Narnia” e in particolare per il secondo capitolo “Il Principe Caspian“. Stavolta a non impressionare la produzione sarebbe stato l’accento spagnolo di Hoult. Durante le prove, infatti, gli è stato chiesto di recitare imitando il Gatto con gli stivali di Antonio Banderas. Il “no” è stato immediato.

Che sarebbe successo, invece, se Hoult fosse riuscito a ottenere la parte per “l’uomo che non sapeva niente“, alias John Snow? Ebbene sì, l’attore ha tentato pure di entrare nel sanguinario mondo de “Il Trono di Spade“:

Ho partecipato ai provini per il ruolo di Jon Snow. Me lo ricordo perché stavo girando “Clash of Titans” allora e avevo i capelli lunghi con le extension. Avevo la coda di cavallo e un’abbronzatura finta a macchie. Ricordo che pensavo “probabilmente non è quello che speravano di vedere” e ovviamente non lo era

Dal fallimento con la serie tv basata sui romanzi di R.R. Martin al successo, però, di “Tolkien“:

Ho dipinto… e copiato le sue illustrazioni perché non sapevo che lui stesso avesse disegnato le mappe e le illustrazioni per i suoi libri. Lui era preso dal suo lavoro e lo ha fatto (disegni e dipinti), ed è qualcosa che posso usare per avere un indicazione sulla natura del suo subconscio