Il giocatore della Nazionale di origini ivoriane sta vivendo una vera e propria rinascita in viola, con la Fiorentina, e scaccia tutti i fantasmi del passato. Da semplice riserva della Juventus, l’attaccante ha saputo rilanciarsi perfettamente all’interno della sua nuova avventura, e ora ha riconquistato anche il posto in Nazionale.
Kean dalla Juve alla Fiorentina: la rinascita di un talento
Tutti ricordiamo un giovanissimo Moise Kean, che dalle giovanili della Juventus si era ritagliato un posto in prima squadra, schierato più volte da Massimiliano Allegri a partita inoltrata. Nel 2019 giocò 20 minuti eccellenti contro l’Atletico Madrid e fallì anche il match point a tu per tu con Oblak su uno splendido assist di Chiellini. Un tripudio bianconero, perché la partita terminò 3-0 per la Vecchia Signora.
Da allora tutto il mondo bianconero era certo che il giovane di origini ivoriane avrebbe imposto il suo talento, ma così non è stato. Dapprima qualche apparizione sporadica in Serie A, poi la cessione in Ligue 1 e in Premier. Se quello poteva rappresentare un addio, come tutti sappiamo, fu solo un arrivederci. La Juventus, infatti, quel giocatore lo ha riportato a casa.
Le aspettative, però, sono state disattese: il giocatore non si è mai completamente integrato ai sistemi di gioco degli allenatori che si sono succeduti, e allo stesso tempo non è apparso mai felice nel contesto della continassa. In Bianconero, dal suo ritorno nel 2021, ha segnato solo 11 gol in campionato, giocando più di 80 partite. Quando il suo talento pareva in declino, ecco arrivata la Fiorentina, che a luglio di quest’anno si è aggiudicata le prestazioni del giocatore a titolo definitivo, con un trasferimento che si aggira attorno ai 13 milioni.
Kean 2.0: i numeri importanti in maglia viola
E luce fu. Sì, perché se fino a quel momento Moise Kean sembrava aver perso la rotta, ecco arrivare delle super prestazioni con la maglia della Fiorentina. Complice anche l’uscita di scena per un breve periodo del suo compagno di reparto Albert Gudmundsson, l’attaccante italiano ha sfoggiato tutto il suo talento e lo ha dimostrato non solo con i gol, ma con delle super prestazioni: movimenti senza palla, strapotere fisico, duelli vinti.
Moise Kean è letteralmente rinato, ed è lui stesso ad affermarlo in più conferenze stampa. A far cambiare pelle all’ex Juventus è stato proprio il clima che si respira a Firenze, con un allenatore, Palladino, giovane e pieno di idee, come dimostrano le ultime due stagioni alla guida del Monza.
A conferma dell’ottimo periodo che il giocatore di origini ivoriane sta vivendo, ci sono i numeri: basti pensare che solo in 16 partite l’attaccante ha segnato lo stesso numero di gol che ha, invece, siglato in tre anni con la juventus. Tanto è bastato, infatti, a dimostrare al panorama calcistico italiano che il vecchio Moise Kean era tornato, e che poteva tornare a colpire anche in Nazionale.
La Nazionale nel futuro di Moise Kean
“Ha tutte le qualità per vestire la maglia azzurra” aveva detto in un’intervista il ct Luciano Spalletti, che non ha perso tempo e lo ha convocato negli ultimi appuntamenti internazionali della Nations League. Carattere, voglia, qualità e grinta: queste sono le prerogative con le quali il giocatore si presenta a Coverciano. Sfortunatamente tra il 2023 e il 2024 l’attaccante non ha ancora siglato alcuna rete, anche se le prestazioni sono state molto positive.
In base alle ultime statistiche, però, i presupposti per continuare a far bene anche in maglia azzurra ci sono tutti. Il trend positivo in campionato fa ben sperare anche in ottica futuro legato alla nazionale. Ora mancano solo i gol, che in coppia d’attacco con l’esplosivo Retegui, potranno arrivare molto presto.